Serena Brancale a Sanremo: chi è, perché è famosa e in che dialetto canta?
Una voce inconfondibile, un talento che fonde jazz, soul e R&B, e un’energia travolgente sul palco. Serena Brancale è una delle artiste più interessanti del panorama musicale italiano. Ma chi è davvero? E cosa l’ha resa così popolare? Nata a Bari nel 1989, Serena Brancale è una cantante, musicista e compositrice che ha saputo distinguersi...

Una voce inconfondibile, un talento che fonde jazz, soul e R&B, e un’energia travolgente sul palco. Serena Brancale è una delle artiste più interessanti del panorama musicale italiano. Ma chi è davvero? E cosa l’ha resa così popolare?
Nata a Bari nel 1989, Serena Brancale è una cantante, musicista e compositrice che ha saputo distinguersi grazie a uno stile originale e contaminato. Fin da giovanissima ha mostrato una forte inclinazione per la musica, studiando pianoforte e canto jazz. La sua formazione le ha permesso di sviluppare un sound che mescola ritmi black, influenze elettroniche e tradizione italiana.
Il pubblico ha iniziato a conoscerla grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo 2015, nella categoria “Nuove Proposte”, con il brano Galleggiare. Anche se non ha vinto, la sua esibizione ha lasciato il segno, lanciandola nel panorama musicale nazionale.
Perché Serena Brancale è diventata famosa?
Dopo Sanremo, Serena Brancale ha costruito una carriera solida e indipendente, collaborando con artisti internazionali come Quincy Jones, Richard Bona e Cory Wong. Il suo stile è un mix esplosivo di generi, capace di passare da atmosfere eleganti e raffinate a ritmi coinvolgenti e sperimentali.
Oltre alla sua voce profonda e graffiante, Brancale è anche polistrumentista: suona il pianoforte, il sintetizzatore e utilizza la loop station per creare arrangiamenti live unici. Questa versatilità le ha permesso di conquistare un pubblico sempre più ampio, affermandosi come un’artista completa e innovativa.
La sua carriera discografica è ricca di brani che spaziano dal jazz al neo-soul, con testi che raccontano emozioni profonde e situazioni quotidiane in modo diretto e sincero. Tra i suoi album più apprezzati ci sono Serena Brancale (2015) e Je so accussì (2022).
Il successo di Baccalà
Tra i brani più virali in Italia nel 2024, non si può non menzionare “Baccalà”, che ha saputo conquistare il pubblico anche grazie alla popolarità di piattaforme come TikTok. Prodotto da Dropkick, il brano segna l’esordio della cantante in dialetto barese, un elemento che ha contribuito a renderlo ancora più unico e distintivo. “Baccalà” ha raggiunto quasi 16.000 video con il suo suono di sottofondo su TikTok e ha dominato le classifiche, rimanendo per ben 7 settimane nella top 10 della Viral 50 Italia di Spotify. Con oltre 2,6 milioni di stream sulla piattaforma, la canzone ha riscosso un enorme successo, e l’artista è pronta a replicare questi numeri con i suoi nuovi singoli, “La Zia” e “Stu Cafè”.
In che dialetto canta Serena Brancale?
Essendo nata a Bari, Serena Brancale spesso inserisce nei suoi brani parole ed espressioni in dialetto barese. Questo elemento dà un tocco di autenticità alla sua musica e la collega profondamente alle sue radici pugliesi.
L’uso del dialetto emerge soprattutto in brani più sperimentali, dove fonde sonorità moderne con la tradizione linguistica della sua terra. Questo mix tra innovazione e appartenenza culturale è uno degli aspetti che rendono il suo stile unico.
Serena Brancale, un’artista fuori dagli schemi
Serena Brancale non è una cantante convenzionale. Il suo approccio alla musica è sperimentale e libero, lontano dalle regole imposte dal mercato discografico. La sua voce, calda e potente, le permette di affrontare generi diversi con una naturalezza che conquista.
La sua carriera è in continua evoluzione e il suo nome è sempre più presente nelle grandi rassegne musicali italiane e internazionali. Se amate la musica ricca di contaminazioni e con un’anima autentica, Serena Brancale è un’artista da non perdere.