Shablo: chi è, qual è il suo vero nome, perché è famoso il dj produttore che canta con Guè Pequeno, Joshua e Tormento

Shablo, il cui vero nome è Pablo Miguel Lombroni Capalbo, è un disc jockey e produttore discografico argentino naturalizzato italiano, nato a Buenos Aires il 17 novembre 1980. Dopo essersi trasferito in Italia in giovane età, ha sviluppato una carriera significativa nella scena musicale italiana, diventando una figura di spicco nell’hip hop e nella musica...

Feb 12, 2025 - 00:13
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Shablo: chi è, qual è il suo vero nome, perché è famoso il dj produttore che canta con Guè Pequeno, Joshua e Tormento

Shablo, il cui vero nome è Pablo Miguel Lombroni Capalbo, è un disc jockey e produttore discografico argentino naturalizzato italiano, nato a Buenos Aires il 17 novembre 1980. Dopo essersi trasferito in Italia in giovane età, ha sviluppato una carriera significativa nella scena musicale italiana, diventando una figura di spicco nell’hip hop e nella musica urban.

Le collaborazioni con Club Dogo, Marracash e Fabri Fibra

Stabilitosi a Perugia, Shablo si è avvicinato al mondo dell’hip hop, inizialmente come rapper, per poi orientarsi verso la produzione musicale e il DJing. Nel 1999 si è poi spostato a Bologna, dove ha collaborato con artisti emergenti della scena rap italiana. Nel 2001 ha prodotto “5º Dan”, il primo album solista di Inoki, consolidando la sua reputazione come produttore.

Nel corso degli anni, Shablo ha collaborato con numerosi artisti di rilievo, tra cui Club Dogo, Marracash e Fabri Fibra. Nel 2011, insieme a Don Joe dei Club Dogo, ha pubblicato l’album “Thori & Rocce”, che ha visto la partecipazione di importanti nomi della scena rap italiana.

Ha lanciato artisti come Sfera Ebbasta e Charlie Charles

Oltre alla produzione musicale, Shablo ha svolto un ruolo cruciale come talent scout e direttore artistico. È stato determinante nel lancio di artisti come Sfera Ebbasta e Charlie Charles, contribuendo alla diffusione della trap in Italia. Ha co-fondato etichette discografiche come Roccia Music e BHMG, diventando una figura chiave nell’industria musicale italiana.

“La mia parola” con Guè Pequeno, Joshua e Tormento a Sanremo 2025

La consacrazione al grande pubblico arriva quest’anno con la partecipazione al Festival di Sanremo insieme a Guè Pequeno, Joshua e Tormento con “La mia parola” che racconta l’immagine di una città fatta di cemento e smog in cui si vive e muore “senza soldi o alternative”. Nel brano si mixano più generi: oltre al rap più classico, infatti, ci sono anche gospel, jazz e musica black.

https://www.instagram.com/p/DDvFujRtTSC/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==

Di seguito vi lasciamo il testo di “La mia parola”:

È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so
24h 7 su 7 no stop
Siamo in sbatti sbatti per arrivare al top
Tu fai chatty chatty io faccio parlare il mio flow
Non ti danno abbracci qua sei da solo nel block
Io le mando baci lei che per me è la più hot
Mi dicevi taci, ora però sono il goat
Quaggiù odi e ami a giudicarmi è Dio
Amo la mia mami, amo sti money e l’hip-hop
È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so
Suona dal basso questo gospel
È la voce di chi raccoglie le forze
Nonostante tutto mette da parte i forse qui vince la legge del più forte
È rap è blues e gin & juice
Fai il mio nome tre volte beetlejuice
Suona ancora più forte bad and boujee
Rock’n’roll lo sai party & bullshit
La voce del blocco suonerà più forte
Per quelle volte che ci hanno chiuso le porte
E ho solo una word, se dico che hai la mia parola
Lo sanno i miei g, questa è la way that we live
È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so
È una street song
Per dare quello che ho
Brucerò fino alla fine
Chiuso tra cemento e smog
È una street song
Qui la gente muore e vive
Senza soldi e alternative
L’unica cosa che so

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