Sci di fondo, per le donne doppia fatica in Coppa del Mondo a Oslo
Lo sci di fondo resta in Norvegia. Mandati in archivio i Mondiali di Trondheim, riparte la Coppa del Mondo, prossima a vivere un evento di prestigio, leggasi la tappa di Holmenkollen. Quantomeno, fra le donne, non si tratta di un appuntamento monco come avverrà in campo maschile. Francamente, avere due gare (una 20 km a […]

Lo sci di fondo resta in Norvegia. Mandati in archivio i Mondiali di Trondheim, riparte la Coppa del Mondo, prossima a vivere un evento di prestigio, leggasi la tappa di Holmenkollen. Quantomeno, fra le donne, non si tratta di un appuntamento monco come avverrà in campo maschile.
Francamente, avere due gare (una 20 km a skating e una 10 km in alternato, entrambe con partenza a intervalli) al posto di una sola competizione su chilometraggio estremo, sposta poco in ambito femminile. La 50 km riservata alle ragazze è appena stata istituita. Averla o non averla è lo stesso.
Se gli uomini vivranno una “Oslo minore”, non altrettanto si può dire per la loro controparte priva di cromosoma Y. Anzi, la doppia prova è un valore aggiunto per il settore rosa. Inoltre, in questa metà del cielo, la 10 km con partenza a intervalli è un format decisamente più “storico” della 50 km.
L’Italia, nei suoi momenti di massimo splendore, non ha mancato l’appello con la gloria. Lo testimonia l’elenco dei podi conquistati dalle azzurre nelle gare tenutesi sulle piste più prestigiose che esitano.
1991 – 5 km TL – 2) Di Centa
1994 – 15 km TL – 2) Di Centa
1997 – 30 km TL – 1) Belmondo
1999 – 30 km TL – 2) Belmondo
2002 – 30 km TL – 1) Belmondo; 3) Paruzzi
2004 – 30 km TL – 2) Valbusa
WCH 2011 – Sprint TL – 2) Follis