Ricordo di Papa Bergoglio: "Ho avuto davanti a me un vero simbolo di pace"

A parlare così, insieme al marito Matteo Mecacci, è la sceneggiatrice e regista viareggina, Barbara Cupisti, che incontrò il Pontefice nel giugno del 2023 .

Apr 28, 2025 - 03:58
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Ricordo di Papa Bergoglio: "Ho avuto davanti a me un vero simbolo di pace"

Un incontro indimenticabile. Un incontro sospeso tra la gioia, la commozione e la felicità. Un incontro nel quale sono stati affrontati con Papa Francesco anche temi importanti come il conflitto in Ucraina. È il 7 giugno del 2023 siamo in piazza San Pietro quando Barbara Cupisti, figlia del pittore viareggino Michelangelo Cupisti, insieme al marito Matteo Mecacci, allora direttore Odihr (Osce Office for Democratic institutions and human rights), e il figlio Tommaso incontrano il Santo Padre e parlano con lui. Barbara Cupisti, attrice, regista e sceneggiatrice, nel 2008 ha vinto il David di Donatello con il documentario "Madri", che racconta le storie di madri israeliane e palestinesi Un dialogo, quello avuto con il Papa, che ha toccato temi importanti come la situazione in Ucraina ma anche temi familiari. Un dialogo avvenuto all’interno di un incontro, che Barbara e Matteo ricordano come fosse accaduto ieri.

"Quel giorno – dicono – il Papa stava poco bene, nella stessa giornata fu infatti ricoverato all’ospedale Gemelli. Ma in piazza San Pietro non si è sottratto alla sua missione e quella sofferenza che si percepiva è stata un balsamo per tutti. Quella stessa sofferenza che gli ha fatto fare il pastore del suo gregge anche negli ultimi giorni della sua vita".

Barbara cosa ricorda?
"Avevo comprato dei rosari per mia madre e altre persone a me care. Li ha benedetti tutti e ha voluto sapere il nome di chi avrebbe ricevuto il rosario".

Cosa ha rappresentato per la vostra famiglia quell’incontro?
"Lavoravo con il Vaticano da tempo. Ho incontrato il Dalai Lama e altre personalità e sono tutti incontri speciali. Ma la normalità di Papa Francesco il suo messaggio di speranza e di non arrendersi mai è stato fortissimo – dice Matteo Mecacci – eravamo davanti a un lottatore simbolo di speranza. Sono certo che a tutti mancherà proprio la sua normalità".

Un pensiero particolare?
"Quando è stato eletto – aggiunge Barbara Cupisti – eravamo in piazza San Pietro e il suo buonasera e il nome Francesco sono stati i primi segni del suo pontificato". E Tommaso figlio della coppia aggiunge: "Mi sono sentito piccolo davanti alla situazione che stavo vivendo, ma quando sono stato al cospetto del Pontefice tutto mi è sembrato normale e semplice come è la sua grandezza. Non sono riuscito a parlare e l’ho ringraziato con lo sguardo". Chiamiamolo destino ma Barbara Cupisti, che vive in America a Washington, quando stava a Viareggio abitava in via Flavio Gioia. Quella stessa gioia che ha fatto battere il suo cuore davanti al Papa.