Reti e consulenti, nuovo record per il patrimonio
In base ai calcoli di Assoreti, a marzo il patrimonio dei risparmiatori, seguiti dalle reti di consulenza, è salito a 917 miliardi, risultando così in crescita dello 0,9% rispetto alla valorizzazione di fine dicembre e raggiungendo, quindi, un nuovo record storico. La maggiore domanda di consulenza rappresenta la leva di crescita delle masse; i volumi... Leggi tutto

In base ai calcoli di Assoreti, a marzo il patrimonio dei risparmiatori, seguiti dalle reti di consulenza, è salito a 917 miliardi, risultando così in crescita dello 0,9% rispetto alla valorizzazione di fine dicembre e raggiungendo, quindi, un nuovo record storico.
La maggiore domanda di consulenza rappresenta la leva di crescita delle masse; i volumi di raccolta netta realizzati nel trimestre (14,9 miliardi) compensano la contrazione da effetto mercato verificatasi, nello specifico, nell’ultimo mese.
Rispetto a marzo 2024, la crescita delle masse risulta pari al 9,2% e l’attività di raccolta contribuisce per 6,7 punti percentuali.
La componente finanziaria, assicurativa e previdenziale del portafoglio raggiunge, nel complesso, i 784 miliardi di euro (+9,3% su base annua) e rappresenta l’85,5% del patrimonio; in particolare la valorizzazione dei prodotti del risparmio gestito si attesta a 564 miliardi (+8,4%) con un’incidenza del 61,5% sul portafoglio totale, mentre gli strumenti finanziari amministrati, pari a 220 miliardi (+11,5%), aumentano il proprio peso al 24%.
I risparmi posizionati su conti correnti e depositi valgono 133 miliardi (+8,6% anno su anno), pari al 14,5% delle risorse affidate alle reti di consulenza.
La parte di portafoglio coperta dal servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta sui 135 miliardi (+16,5%) e rappresenta il 14,7% del patrimonio totale.
“Il patrimonio dei risparmiatori seguiti dalle nostre reti ha raggiunto un nuovo record, a testimonianza della crescente fiducia in un approccio di investimento a medio-lungo periodo. In un mercato caratterizzato da volatilità, la strategia orientata al lungo termine permette di neutralizzare le fluttuazioni e di ottenere una crescita stabile e sostenibile ” dichiara Massimo Doris, Presidente dell’Associazione.
Risparmio gestito
Il valore degli Oicr, sottoscritti direttamente, risulta pari a 250 miliardi di euro, con un incremento del 9,9% a/a e un’incidenza complessiva sul portafoglio del 27,2%. Le gestioni patrimoniali individuali crescono del 10% a/a con una valorizzazione totale di circa 93 miliardi; l’incidenza in portafoglio è, quindi, pari al 10,1% con una equa ripartizione tra Gpf (46,1 miliardi) e Gpm (46,5 miliardi). Il comparto assicurativo/previdenziale, con 221 miliardi di euro ed una crescita del 6,2% a/a, rappresenta il 24,1% del patrimonio totale.
Il contributo complessivo delle Reti al patrimonio investito in Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, raggiunge così i 464 miliardi di euro. L’incidenza sul patrimonio di sistema (1.273 miliardi di euro – dato provvisorio) si attesta, quindi, al 36,4%; a fine marzo 2024 era pari al 35,6%.
Risparmio amministrato
Nell’ambito degli strumenti finanziari amministrati, i titoli di Stato, con 80,6 miliardi, registrano un’incidenza sul portafoglio pari all’8,8%; seguono i titoli azionari, con una valorizzazione che raggiunge i 64 miliardi e un’incidenza pari al 7%. Si conferma, anche in termini patrimoniali, il crescente gradimento nei confronti degli exchange traded product che, con 18 miliardi, rappresentano il 2% del portafoglio; le obbligazioni corporate, con 33 miliardi, si confermano al 3,6%.