Reddito Energetico: le regole 2025 per i contributi al Fotovoltaico

Reddito Energetico: pronto il Regolamento 2025 per i contributi a fondo perduto sugli impianti fotovoltaici in uso domestico, domande dopo il bando GSE.

Mag 5, 2025 - 13:13
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Reddito Energetico: le regole 2025 per i contributi al Fotovoltaico

Semplificate le procedure per presentare la domanda di agevolazioni 2025 per gli investimenti in impianti fotovoltaici a uso domestico. Il ministero dell’Ambiente ha infatti aggiornato il Regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico per l’anno 2025, rendendo più agevoli le regole per ottenere il beneficio fiscale, che consiste in un contributo economico a copertura dei costi di investimento.

Le novità sono contenute nel Decreto n.124 del 28 marzo 2025, applicabile alle nuove istanze presentate nel 2025. Ci sono anche chiarimenti su determinati requisiti, come la potenza ammissibile degli impianti e la polizza multi-rischi.

Come funziona il Reddito Energetico

Il Fondo Nazionale Reddito Energetico incentiva la produzione di Rinnovabili attraverso un contributo statale, destinato in via esclusiva a famiglie in condizioni di disagio economico, ossia persone fisiche appartenenti a nuclei familiari aventi un ISEE inferiore a 15mila euro oppure a 30mila euro se hanno almeno quattro figli a carico. I beneficiari devono essere titolari di un diritto reale (di proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione) su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze, aree o spazi pertinenziali dove sarà l’impianto fotovoltaico.

Il contributo a fondo perduto è pari a 2mila euro più una quota variabile di 1500 euro per ogni kW di potenza installata. Copre i costi di installazione e i seguenti altri servizi per un periodo di dieci anni: polizza multi-rischi, servizio di manutenzione e servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto. Per le imprese installatrici accreditate è previsto un ulteriore contributo.

L’impianto fotovoltaico realizzato deve avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW e, comunque, non superiore alla potenza contrattualmente impegnata in prelievo sul punto di connessione al momento della presentazione della richiesta di accesso alle agevolazioni. L’impianto per il quale si richiede il contributo in conto capitale dovrà essere di nuova costruzione.

L’incentivo al Fotovoltaico 2025

Il nuovo Regolamento è contenuto nel decreto ministeriale 124/2025 del 28 marzo 2’25, consultabile sul portale del MASE. La richiesta di incentivi andrà presentata attraverso il gestore della rete, in base alle regole che saranno dettagliate dal bando 2025 atteso a breve.

La domanda si presenta infatti sul portale RENReddito Energetico Nazionale, raggiungibile all’interno dell’area clienti del sito web del GSE, e andrà inviata prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico.

Prevede due passaggi: prima la richiesta di accesso al beneficio, poi quella di erogazione del contributo in conto capitale.

«Con questo ulteriore intervento – spiega il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto – diamo maggiore certezza ai cittadini e agli operatori del settore. Confidiamo di poter replicare il successo registrato lo scorso anno, continuando a garantire sostegno concreto alle famiglie italiane con il duplice obbiettivo di contrastare la povertà energetica e incrementare la diffusione delle rinnovabili».