Red Bull, nuovo fondo: stabilità di carico e ulteriore step sul degrado
Red Bull deve supportare Verstappen in F1. Sino ad ora lo sta facendo alla perfezione in pista, dove il cerchio magico che forma con alcuni componenti del team lo aiuta ad ottimizzare il rendimento. Sono dodici le lunghezze che paga su Oscar Piastri, attuale leader del mondiale piloti, mentre parliamo di sei punticini da Lando […]

Red Bull deve supportare Verstappen in F1. Sino ad ora lo sta facendo alla perfezione in pista, dove il cerchio magico che forma con alcuni componenti del team lo aiuta ad ottimizzare il rendimento. Sono dodici le lunghezze che paga su Oscar Piastri, attuale leader del mondiale piloti, mentre parliamo di sei punticini da Lando Norris. Distacco contenuto, ma che non può aumentare per nutrire il sogno iridato.
La super McLaren non si batte così
McLaren è il riferimento della massima categoria del motorsport da almeno un anno. Sì, perché proprio l’anno scorso, a Miami, il team di Woking fece il salto di qualità decisivo per mettersi davanti a tutti. Un mondiale dove il team inglese ha portato a casa il titolo costruttori, battendo la Ferrari che ha lottato sino all’ultimo GP. Emblematici i pugni sul volante di Leclerc, mortificato dalla sconfitta nel giro di rientro al termine della corsa.
Al contrario, il trofeo del più bravo tra i piloti ha preso direzione Milton Keynes, grazie all’enorme talento dell’olandese, superbo nel massimizzare ogni situazione, sfruttando le troppe indecisioni di Norris e Piastri e, al contempo, gli errori tecnici e tattici della squadra inglese. Ma le cose sono cambiate, ora. Serve altro per sconfiggere l’armata color papaya, decisamente superiore al momento.
McLaren non ha ancora aggiornato la MCL39 e, per il momento, non gli è servito. Sappiamo che gli update sono già pronti e saranno introdotti con raziocinio quando serviranno. Tutto calcolato, insomma, da chi non ha l’assillo di migliorare la monoposto. Verosimilmente vedremo le novità alla fine di questo mese. Considerando che da un anno non sbaglia un colpo, McLaren spaventa tutti.
Red Bull aggiorna la vettura
Se Verstappen, un po’ come sta facendo Leclerc, è in grado di “guidare sopra i problemi” della sua vettura, gli astri non si possono sempre allineare portandolo alla vittoria. Red Bull deve correggere al più presto la RB21. Una vettura che possiede tanto carico e, in linea generale, ha parecchie potenzialità. Serve però ancora un step in avanti, per concedere al talento di Hasselt il lusso di lottare quasi alla pari con le due MCL39.
Per il Gran Premio di Miami, il team austriaco si presenta in Florida con un aggiornamento importante. Parliamo del fondo vettura, macro-componente decisiva per le wing car. In questo caso, la novità sarà solamente disponibile per il 4 volte campione del mondo, in attesa di un ulteriore elemento che possa supportare pure il giapponese Yuki Tsunoda. Un test difficile per Red Bull, considerando il format Sprint Race.
Saranno pertanto solo sessanta i minuti per valutare lo sviluppo al pavimento, prima di lanciarsi nella prima sessione ufficiale. Una qualifica valevole per la mini gara da 100 chilometri che si svolgerà nella giornata di ieri. L’introduzione del nuovo fondo è piuttosto chiara: l’obiettivo della squadra è quello di puntare ad un chiaro ampliamento della mappa aerodinamica della vettura.
Un provvedimento che si dovrebbe incaricare di migliorare la guidabili della monoposto nei tratti medio-veloci e, al contempo, allargare la finestra di setup della vettura. D’altra parte sappiamo che il punto di lavoro della RB21 è piuttosto ristretto, dove piloti e ingegneri faticano a centrare il perfetto funzionamento dell’auto. Si è ricercato pertanto una stabilità maggiore del carico nelle varie condizioni di marcia.
Step sulle gomme atteso
Una attribuito che dovrebbe pure favorire l’utilizzo della gomma, specie sulla lunga distanza, in cui il team austriaco ha sofferto problemi eccessivi inerenti il consumo delle mescole. A Miami ci sarà molto degrado termico. Un fenomeno che dovrà essere contenuto al meglio per accedere alla performance ideale. Red Bull si aspetta di fare un ulteriore passo avanti sul questo fronte dopo Jeddah.
In Arabia Saudita sono arrivate piccole modifiche, più sul fronte assetto ed elementi interni. Al contrario, in questo fine settimana si cercherà una “cura” in attesa del privo pacchetto gi aggiramenti più completo a livello aerodinamico. Il nuovo fondo che vedremo in questo nel weekend, in realtà, era atteso per la prossima gara a Imola, ma il team ha deciso di anticipare l’update per raccogliere i primi feedback dal pilota olandese.
Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Red Bull – F1TV