Questa è la migliore pastiera che puoi acquistare per la Pasqua 2025 (e non è di Napoli)
Quest’anno volete mangiare una pastiera con i fiocchi? Una di quelle con la frolla che si scioglie in bocca e un ripieno cremoso e profumato, fatto solo con ingredienti naturali e autentici? Allora prendete nota, perché sono stati da poco annunciati i vincitori del Premio Regina Colomba – Regina Pastiera 2025, uno dei concorsi più...

Quest’anno volete mangiare una pastiera con i fiocchi? Una di quelle con la frolla che si scioglie in bocca e un ripieno cremoso e profumato, fatto solo con ingredienti naturali e autentici? Allora prendete nota, perché sono stati da poco annunciati i vincitori del Premio Regina Colomba – Regina Pastiera 2025, uno dei concorsi più attesi dagli amanti della pasticceria tradizionale italiana.
La pastiera è nata a Napoli, probabilmente già nel XVI secolo, e da allora è il simbolo della Pasqua partenopea. È una crostata con base e strisce di pasta frolla, e un ripieno a base di grano cotto, ricotta, zucchero, scorze d’arancia candite e aromi naturali come la cannella e il fior d’arancio. Un dolce che unisce simbologie pagane e cristiane: la rinascita, la primavera, l’abbondanza.
A valutare i dolci in gara è stata una giuria di esperti composta da maestri pasticceri, tecnologi alimentari e giornalisti del settore.
Tutte le pastiere in concorso, così come le Colombe, condividevano requisiti rigorosi:
- lievito madre da rinfresco
- ingredienti completamente naturali
- assenza totale di additivi e aromi artificiali (anche quelli “naturali”)
- niente semilavorati o “mix”, né coadiuvanti tecnologici
Insomma, solo pasticceria vera, come si faceva una volta. Ma scopriamo subito chi ha vinto.
Le 3 migliori pastiere
La migliore pastiera d’Italia: Offi Coffee – Lecco
A sorpresa, la migliore pastiera d’Italia 2025 non arriva da Napoli, bensì da Lecco, in Lombardia. A conquistare la giuria è stata Giulia Ripamonti, capo pasticciera di Offi Coffee. Un trionfo di tradizione e tecnica, capace di onorare la ricetta napoletana pur nascendo lontano dal Vesuvio.
Secondo e terzo posto
Al secondo posto troviamo la pastiera di Antonio Giannotti della pasticceria Perrotta – Montella (AV) mentre la medaglia di bronzo è andata al dolce pasquale di Cosimo Panattoni de La Marianna a Curno (BG).
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