Colorare senza inquinare: come stanno cambiando davvero i pennarelli CARIOCA
Ogni anno, milioni di pennarelli finiscono nella spazzatura. Piccoli oggetti, certo, ma prodotti in plastica e difficili da riciclare. È da qui che molte aziende stanno cercando di cambiare passo, tra queste anche CARIOCA, marchio storico della cancelleria per l’infanzia. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, il prossimo 22 aprile, l’azienda ha annunciato un...

Ogni anno, milioni di pennarelli finiscono nella spazzatura. Piccoli oggetti, certo, ma prodotti in plastica e difficili da riciclare. È da qui che molte aziende stanno cercando di cambiare passo, tra queste anche CARIOCA, marchio storico della cancelleria per l’infanzia. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, il prossimo 22 aprile, l’azienda ha annunciato un aggiornamento alla sua linea Ecofamily: più plastica rigenerata e un ciclo produttivo più corto.
L’intervento principale riguarda proprio i materiali: al posto della plastica riciclata tradizionale, ora si utilizzano scarti provenienti dagli imballaggi alimentari, un tipo di rifiuto che garantisce maggiore sicurezza, soprattutto per i più piccoli, ed è più semplice da trasformare. Il materiale ottenuto è trasparente, quindi più versatile a livello estetico, e permette di ottenere colori vivaci senza dover ricorrere alla plastica vergine.
Numeri alla mano, la percentuale di plastica rigenerata nei prodotti Ecofamily è aumentata in modo rilevante: il pennarello Joy passa dal 71% al 98%, il Jumbo dal 74% al 96% e gli evidenziatori toccano il 98%. Ma questi dati, per quanto positivi, sollevano anche una questione: quanto incide davvero un singolo prodotto più “eco” sull’intero impatto ambientale di un’azienda?
CARIOCA, che resta una delle poche realtà a produrre ancora in Italia, dichiara di voler “ridurre sprechi e passaggi di smaltimento”. Un buon punto di partenza, anche se l’impatto ambientale va valutato nell’insieme del ciclo di vita del prodotto, inclusi confezionamento, trasporto e smaltimento finale.
La nuova Ecofamily si allarga anche ad altri strumenti creativi come le matite colorate e le matite grafite, segno che c’è un tentativo di rendere più ampia e coerente l’offerta sostenibile. Tuttavia, come sempre in questi casi, la differenza la fa anche chi compra. Perché se è vero che le aziende hanno un ruolo chiave nella transizione ecologica, è il mercato – e quindi le scelte dei consumatori – a spingerle davvero a cambiare.
In un periodo in cui molte operazioni “green” si rivelano puramente cosmetiche, CARIOCA sembra aver imboccato una strada più concreta. Non una rivoluzione, ma un passo avanti. E in un settore come quello della cancelleria, dove spesso sostenibilità fa rima con compromesso, un pennarello che colora come sempre ma pesa meno sul Pianeta, potrebbe non essere una cattiva idea.
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