Questa clinica inglese propone la pulizia del sangue dalle microplastiche: l’ennesima moda per ricchi o la vera svolta?
Nel cuore della Londra più esclusiva, una clinica propone un trattamento tanto costoso quanto promettente (forse): la rimozione delle microplastiche dal sangue. Si chiama Clarify Clinics, e offre sedute a partire da 9.750 sterline – oltre 13.000 euro – per ripulire il corpo da quelle minuscole particelle che, secondo numerosi studi, si annidano ovunque: nei...

Nel cuore della Londra più esclusiva, una clinica propone un trattamento tanto costoso quanto promettente (forse): la rimozione delle microplastiche dal sangue. Si chiama Clarify Clinics, e offre sedute a partire da 9.750 sterline – oltre 13.000 euro – per ripulire il corpo da quelle minuscole particelle che, secondo numerosi studi, si annidano ovunque: nei polmoni, nel cervello, persino nella placenta.
Il trattamento, chiamato Clari, è una forma di apheresi, una procedura simile alla donazione di plasma. Il sangue viene prelevato, separato in componenti, filtrato attraverso una colonna che dovrebbe trattenere microplastiche e altre sostanze tossiche, e infine reinfuso nel corpo del paziente. Il tutto in un ambiente ovattato, mentre si guarda Netflix o si partecipa a una call su Zoom. Secondo la fondatrice Yael Cohen, “è così confortevole che molti si addormentano”.
Chi si sottopone a questo trattamento? Professionisti stressati, influencer, persone affette da affaticamento cronico, long COVID o semplicemente preoccupate per la propria salute cognitiva. Alcuni lo fanno come supporto mentre assumono farmaci dimagranti come l’Ozempic, altri per cercare di “ripulirsi” da pesticidi o sostanze PFAS.
La scienza dietro tutto questo: poco chiara, ma molto vendibile
Il problema? La scienza dietro a tutto questo è ancora agli inizi. Esistono studi osservazionali che collegano la presenza di microplastiche nel corpo a possibili danni cellulari o a un aumento del rischio cardiovascolare, ma nessuna prova definitiva. E la misurazione stessa delle microplastiche è complicata: il rischio di contaminazione durante i test è altissimo, dato che la plastica è ovunque.
Cohen racconta che molti pazienti riportano miglioramenti nel sonno e nell’energia, e lei stessa monitora i suoi progressi con un anello Oura. Ma è difficile distinguere un reale effetto fisico da un semplice effetto placebo, specialmente in un contesto tanto lussuoso e suggestivo.
La detossificazione del sangue dalle microplastiche potrebbe sembrare la naturale evoluzione del detox di succo di sedano, ma resta il dubbio: si tratta davvero di una svolta scientifica o solo dell’ennesima moda per ricchi pronti a tutto pur di sentirsi meglio?
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Fonte: Clarify Clinics
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