Il trucco per boicottare il ticket per Venezia funziona davvero?

Già in home campeggia “Venezia città aperta. Venezia non è un museo. Non si deve pagare per entrare in una città. Diventa amico di un veneziano e visita la città senza pagare nessun biglietto!” Una semplicissima pagina in cui di può “donare” o “ricevere” un codice. Ma che cos’è? Leggi anche: Ticket d’ingresso a Venezia:...

Apr 24, 2025 - 19:07
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Il trucco per boicottare il ticket per Venezia funziona davvero?

Già in home campeggia Venezia città aperta. Venezia non è un museo. Non si deve pagare per entrare in una città. Diventa amico di un veneziano e visita la città senza pagare nessun biglietto!

Una semplicissima pagina in cui di può “donare” o “ricevere” un codice. Ma che cos’è?

Leggi anche: Ticket d’ingresso a Venezia: ecco chi dovrà pagare 10 euro

Nient’altro che una sorta di boicottaggio che sfrutta una delle falle del nuovo regolamento, in particolare la possibilità concessa agli abitanti di invitare un numero illimitato di conoscenti, parola dalla definizione piuttosto sfuggente.

Tornato in vigore nei giorni di Pasqua, il ticket sarà in vigore per 54 giorni nel 2025 e si pagheranno se ci si è registrati a ridosso della visita, 5 euro se ci si è prenotati almeno 4 giorni prima.

Ma devono pagarlo proprio tutti? Non esattamente. Tra le persone esenti ci sono ovviamente i residenti, ma anche coloro che dormono a Venezia in albergo o in b&b e che dunque pagano la tassa di soggiorno, i parenti dei residenti fino al terzo grado, chi lavora in città, le persone con disabilità, le persone convocate dagli uffici giudiziari, chi deve sottoporsi a esami o visite mediche e tutte le persone residenti in Veneto.

Tutte le persone esenti devono registrarsi alla piattaforma e scaricare il codice QR (l’unica eccezione sono gli abitanti e i residenti in Veneto, a cui basta mostrare la carta d’identità) e i “conoscenti” rientrano in una delle tante esenzioni.

E sarebbe qui la falla. Sulla pagina web Nocda, dove Nocda non a caso sta per “No al contributo di accesso”, i codici consentirebbero di aggirare il regolamento. Ad oggi i codici caricati e donati sul sito da persone che abitano a Venezia erano oltre 160: tutti possono scaricare un codice QR dalla piattaforma messa online dal Comune per gestire i pagamenti e le esenzioni (il codice QR deve va mostrato in caso di controlli). Ogni codice può essere utilizzato da massimo da 10 persone, quindi in totale oggi erano disponibili più di 1.600 inviti. Le donazioni sono incentivate dal fatto che i codici donati non sono associati alle persone che li ricevono per rispettare la privacy.

Et voilà.

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