Quanto si risparmia in bolletta cambiando elettrodomestici di classe superiore
Facile.it ha stilato la lista degli elettrodomestici che consumano più elettricità e calcolato quanto si può risparmiare acquistando un modello ad alta efficienza energetica

La sostituzione di vecchi elettrodomestici con modelli di classe energetica A non riguarda solo una questione di gusti e prestazioni, ma si traduce anche in un significativo risparmio in bolletta. Per aiutare chi intende approfittare di questa opportunità, Facile.it ha individuato gli elettrodomestici che incidono maggiormente sui consumi energetici e stimato il risparmio possibile in bolletta scegliendo dispositivi ad alta efficienza.
Quanto si risparmia con questi prodotti
Con l’approvazione definitiva da parte del Senato, il Decreto Bollette è stato convertito in legge e include anche il cosiddetto bonus elettrodomestici: un incentivo che permette di ottenere uno sconto fino a 200 euro direttamente in fattura per la sostituzione di vecchi apparecchi con modelli nuovi. Un occasione quindi per le famiglie italiane di cambiare i propri elettrodomestici con alcuni più nuovi e soprattutto, più performanti dal punto di vista ambientale.
L’analisi di Facile si basa su una famiglia tipo con un consumo annuo di 2.700 kWh e un costo dell’energia pari a 0,29 euro per kWh. Confrontando i consumi degli elettrodomestici più efficienti con quelli meno performanti, è emerso quanto si può risparmiare facendo scelte oculate.
Per quanto riguarda la lavatrice, un modello da 9 kg in classe F ha un costo di circa 28 centesimi per ogni ciclo di lavaggio, che si traduce in una spesa annuale di circa 51 euro se si fa il bucato ogni due giorni. Scegliendo un modello in classe A, la spesa si dimezza, arrivando a circa 26 euro all’anno. L’asciugatrice da 9 kg in classe B, utilizzata per 160 cicli all’anno, consuma circa 180 euro di energia elettrica. Optando invece per un modello in classe A+++, il consumo si riduce del 68%, con un risparmio annuale di circa 120 euro.
Il risparmio per lavastoviglie e forno
Passando agli elettrodomestici della cucina, un modello da 13 coperti in classe E della lavastoviglie, utilizzato a giorni alterni, consuma circa 50 euro all’anno in energia elettrica. Se si sceglie un modello in classe A, la spesa scende sotto i 30 euro, con un risparmio del 43%. Il frigorifero, che resta acceso 24 ore su 24 per tutto l’anno, è uno degli elettrodomestici che pesa di più sulla bolletta. Un frigocongelatore da 350 litri in classe F consuma circa 90 euro all’anno, mentre un modello in classe A riduce la spesa a soli 29 euro, con un risparmio del 67%.
Per il forno elettrico, un modello da 7 kg in classe B, usato 220 volte all’anno, costa circa 71 euro in bolletta. Scegliendo un modello in classe A+++, il consumo si riduce del 66%, con un risparmio annuale di circa 50 euro, portando la spesa a circa 21 euro.
Infine, un condizionatore a singolo condotto in classe A, con funzione di solo raffreddamento e capacità di 2,5 kW, utilizzato per 500 ore all’anno, ha un costo di circa 129 euro in bolletta. Scegliendo un modello in classe A+++, la spesa scende a 88 euro, con un risparmio del 31%.
Le classi degli elettrodomestici
Negli ultimi anni le classi energetiche sono diventate lo strumento fondamentale per classificare il consumo di elettrodomestici ed edifici. Grazie a questo indicatore, infatti, è possibile riconoscere gli elettrodomestici che consumano meno e risparmiare energia. Se prima la classifica era dalla classe F (la meno efficiente) e alla A (la più risparmiosa), nel 2010 l’etichettatura energetica si è arricchita di tre ulteriori classi:
- A+ assegnata a elettrodomestici che consumano fino al 25% di energia in meno rispetto a quelli di classe A;
- A++ per apparecchi che consumano fino al 50% di energia in meno rispetto alla classe A;
- A+++ attribuita a elettrodomestici che consumano fino al 60% di energia in meno rispetto a quelli di classe A;