Quanto guadagna il Papa e cos’è l’Obolo di San Pietro
Lo stipendio mensile dei cardinali supera i 5mila euro (ma è stato tagliato da Papa Francesco). Sui 3mila euro la retribuzione dei vescovi, ancora più bassa quella dei parroci

Roma, 8 maggio 2025 – Papa Francesco, sin dall’inizio del suo pontificato ha scelto di non percepire uno stipendio. Ennesima riprova dello stile di vita sobrio dell’ultimo Pontefice, in linea con la sua immagine di Papa "dei poveri". Una volontà che si diversifica da quella del suo predecessore. Sembra, infatti, che Benedetto XVI percepisse un’entrata mensile di circa 2.500 euro.
L'Obolo, entrate da 107 milioni nel 2022
Il Vescovo di Roma, però, da prassi può contare sul sostegno dell’Obolo di San Pietro, un fondo finanziato dalle donazioni dei fedeli e destinato a sostenere opere di carità e progetti benefici in tutto il mondo. Secondo il Rapporto sull'Obolo di San Pietro, nel 2022 le entrate dell’Obolo erano ammontate a 107 milioni di euro, oltre il doppio del 2023. La significativa plusvalenza è giunta, stando a quanto emerge dal rapporto, dalla vendita di beni immobili del Fondo Obolo di San Pietro. In realtà nel 2023 le donazioni sono aumentate di quasi 5 milioni di euro, ammontando a 48,4 milioni di euro rispetto ai 43,5 milioni delle offerte ricevute nel 2022.
Dal potere temporale all’otto per mille: quanto costa oggi il Papa allo Stato italiano
Ma ripercorriamo la storia dei Vescovi di Roma: a quanto ammonta lo stipendio del Papa? Prima del 1870, all’epoca dello Stato Pontificio, i Papi governavano un ampio territorio e disponevano direttamente delle sue ricchezze. Il Papa, quindi, viveva come un sovrano con gestione autonoma delle finanze dello Stato. Con l’annessione di Roma al Regno d’Italia, il Papa perde il potere temporale. In seguito ai Patti Lateranensi del 1929, l’Italia ha iniziato a versare un'indennità alla Santa Sede pari a 750 milioni di lire e un miliardo in titoli di Stato, equivalente oggi a svariati miliardi di euro. Da allora il Papa non ha uno stipendio, ma vive a spese dello Stato Vaticano, che gestisce un bilancio autonomo. Oggi, o meglio nel 2024, secondo i dati della 79esima Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, lo Stato italiano ha destinato alla Chiesa cattolica circa 910 milioni di euro attraverso il meccanismo dell'otto per mille dell'Irpef basato sulle dichiarazioni dei redditi del 2021.
Dal Papa ai parroci: quanto guadagnano le figure della Chiesa
Ricapitolando, Papa Francesco, come i suoi predecessori, non riceveva un salario per il suo ruolo di capo della Chiesa cattolica. Lo stesso Bergoglio ha confermato in più occasioni di non prendere uno stipendio, spiegando che “tutto ciò di cui ha bisogno gli viene fornito” dal Vaticano, come vitto, alloggio e abbigliamento. Non vale lo stesso per i cardinali che, invece, continuano a percepire uno stipendio, sebbene il Pontefice abbia deciso di ridurlo. Fino a novembre 2023, lo stipendio mensile dei cardinali era di 5.500 euro, ma il Papa ha ridotto questa cifra di 500 euro. Tra le altre figure ecclesiastiche, i vescovi possono ricevere uno stipendio mensile che può raggiungere i 3mila euro, mentre i parroci percepiscono circa 1.200 euro mensili. Infine, suore e frati, di norma, non ricevono uno stipendio, a meno che non ricoprano ruoli specifici per i quali è previsto un compenso.