Punti Digitale Facile: innovazione al servizio dei cittadini

Oltre 2800 punti attivi in Italia offrono supporto gratuito per l'accesso ai servizi digitali, coinvolgendo oltre 600mila cittadini in tutta Italia.

Mar 21, 2025 - 12:42
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Punti Digitale Facile: innovazione al servizio dei cittadini

Nel contesto della crescente telematizzazione dei servizi pubblici e privati, la trasformazione digitale assume un ruolo chiave nel garantire a tutti l’accesso equo alla tecnologia.

I Punti Digitale Facile, promossi dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e realizzati dalle Regioni, sono un’iniziativa concreta che si propone di avvicinare la cittadinanza ai servizi online, mettendo a disposizione personale dedicato all’assistenza pratica nell’utilizzo di strumenti innovativi.

Cos’è il programma Punti Digitale Facile?

Il programma Punti Digitale Facile , che mira a ridurre il digital divide, si inserisce in un panorama che vede la tecnologia come elemento di inclusione e sviluppo. Si articola in una rete di punti di accesso sparsi su tutto il territorio nazionale offrendo supporto ai cittadini nell’acquisire le competenze necessarie per interagire con la Pubblica Amministrazione e con i servizi digitali.

I servizi offerti spaziano da quelli previdenziali e assistenziali, all’accesso ai servizi sanitari, passando per l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico e i pagamenti digitali. Tra i temi di maggiore interesse ci sono anche l’uso delle piattaforme come AppIO, l’istruzione, e l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), servizi cruciali per l’interazione digitale con la Pubblica Amministrazione.

La piattaforma Facilita consente di monitorare le attività svolte dai facilitatori, gestire le iniziative in corso e interagire con la community dei professionisti coinvolti.

Il programma si inserisce all’interno delle politiche di digitalizzazione previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si avvale dei fondi destinati dalla Legge di Bilancio 2021 per la trasformazione digitale del Paese.

L’iniziativa è in realtà parte di un progetto più ampio di innovazione che mira a rendere la pubblica amministrazione sempre più accessibile e fruibile per i cittadini, in linea con le direttive europee in tema di digitalizzazione e inclusione sociale.

Inclusione digitale per 2 milioni di persone entro il 2026

Attualmente sono attivi oltre 2.800 sedi su tutto il territorio nazionale, con un coinvolgimento di oltre 600.000 cittadini. Per trovare quello più vicino, basta navigare la mappa dei punti Digitale Facile. Un dato interessante riguarda la composizione demografica dei partecipanti: la maggior parte degli utenti è costituita da donne (54%), mentre la fascia d’età maggiormente rappresentata è quella degli adulti tra i 30 e i 54 anni (43%), seguita dagli over 55 (33%).

Il successo finora ottenuto ha spinto il governo a fissare un obiettivo ambizioso: entro il 2026 si intende formare almeno 2 milioni di cittadini, avvicinando così un numero crescente di persone all’uso consapevole della tecnologia e dei servizi digital, ridurre il digital divide e garantire che ogni individuo possa fruire dei vantaggi che la digitalizzazione offre, in particolare nei settori della salute, dei servizi sociali e dell’istruzione.