Prosiebensat vola dopo offerta di Ppf. Mfe spiazzata
L’offerta della ex Mediaset per il gruppo tedesco risulta inferiore a quanto annunciato in questo ore dal socio ceco che ha ribadito di non voler superare il 30% del capitale della media company.

Si scalda la partita per la conquista di Prosiebensat, già sotto le mire di MediaForEurope (Mfe), ex gruppo Mediaset.
Il socio ceco Ppf, attualmente azionista con il 15% di Prosiebensat, ha lanciato un’Opa per salire fino al 29,99% della media company tedesca. L’offerta prevede un corrispettivo in contanti di 7 euro per azione, ben oltre i 5,965 euro della chiusura del titolo di venerdì scorso: questa mattina le azioni Prosiebensat salgono del 17%, superando quota 7 euro alla borsa di Francoforte. In crescita anche i titoli A e B di Mef, rispettivamente del 2% (3,31 euro) e dell’1,60% (4,29 euro).
Il gruppo d'investimento ceco, però, non intende al momento aumentare la propria partecipazione a più del 30%, spiegava questa mattina Didier Stoessel, Chief Investment Officer della società.
L’offerta è stata accolta “con favore” dal comitato esecutivo di Prosiebensat, apprezzandone “l’elevato impegno in qualità di azionista orientato al lungo termine, dimostrato dall’intenzione di aumentare la propria quota di partecipazione con un sovrapprezzo, nonché il suo continuo sostegno al comitato esecutivo e all’esecuzione della sua strategia”, si legge nella nota diffusa oggi.
Inoltre, dal gruppo tedesco sottolineano che l’offerta “offrirà agli azionisti, che preferiscono monetizzare il loro investimento a breve termine, un’alternativa migliore, interamente in contanti, all’offerta pubblica di acquisto pubblicata da Mfe, con un premio di circa il 21% rispetto al corrispettivo implicito dell’offerta Mfe al 9 maggio 2025.
Mfe aveva lanciato a fine marzo la sua Opa su Prosiebensat, poi approvata lo scorso 8 maggio dalla Bafin, la Consob tedesca. Partita proprio quel giorno, l’offerta durerà fino alla mezzanotte del 6 giugno 2025, anche se sono previsti alcuni casi in cui il periodo di offerta possa essere prorogato oltre tale data.
La società controllata dalla famiglia Berlusconi è il principale azionista di ProSiebenSat con una quota del 30,14% del capitale e ha come obiettivo di non rilevare tutta l'azienda o di ottenere una maggioranza qualificata, si legge nel documento di offerta. L'obiettivo è di valutare, insieme a ProSieben, una potenziale cooperazione fra la società tedesca e i canali spagnoli e italiani di Mfe.
“Da quanto ci risulta, PPF controlla il 12,95% del capitale in azioni e un ulteriore 1,99% tramite strumenti derivati”, sottolineano gli analisti di WebSim Intermonte, ricordando che Mfe, “come recentemente comunicato, ha già superato la soglia del 30%”.
“La decisione di Ppf potrebbe (in caso di successo dell’offerta) ribilanciare nel breve termine il peso dei due principali azionisti, ma, ricordiamo, Mfe avrà la facoltà, al termine dell’offerta, di far crescere la sua quota con acquisti sul mercato”, proseguono dalla sim.
“Per capire meglio le implicazioni di questa decisione, occorre aspettare il documento di offerta di PPF, nel breve vediamo come segnale positivo la fiducia di un azionista rilevante nelle possibilità di rilancio del gruppo; nel lungo periodo occorre capire se la visione strategica ha punti in comune oppure di divergenza con quella di Mfe”, concludono da WebSim.