Prestito d’onore: di cosa si tratta?

Il prestito d’onore è un finanziamento a tasso agevolato, e parzialmente a fondo perduto, erogato a studenti o giovani che abbiano intenzione di accedere al mondo lavorativo. Tramite questo strumento è possibile avere a disposizione una liquidità, senza obbligo di restituzione. Si tratta di una forma di finanziamento a tasso agevolato che in genere è […] L'articolo Prestito d’onore: di cosa si tratta? proviene da Fiscomania.

Mag 8, 2025 - 18:19
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Prestito d’onore: di cosa si tratta?

Il prestito d’onore è un finanziamento a tasso agevolato, e parzialmente a fondo perduto, erogato a studenti o giovani che abbiano intenzione di accedere al mondo lavorativo. Tramite questo strumento è possibile avere a disposizione una liquidità, senza obbligo di restituzione. Si tratta di una forma di finanziamento a tasso agevolato che in genere è erogato a studenti meritevoli e giovani, sia per proseguire negli studi che per avviare un’attività professionale.

Possiamo quindi dire che il prestito d’onore è un tipo di finanziamento personale che permette l’accesso al credito in modo agevolato a studenti universitari meritevoli, che devono concludere il percorso di studi, e per giovani che vogliono iniziare un’attività di impresa. Mediante questa tipologia di finanziamento è possibile beneficiare di contributi a fondo perduto che non prevedono la restituzione oppure di finanziamenti a tassi agevolati, che richiedono la restituzione.

Evoluzione storica

L’origine del prestito d’onore affonda le radici nella tradizione dei Monti di Pietà, istituzioni sorte in Italia nel XV secolo per iniziativa dei francescani, con lo scopo di combattere l’usura e fornire piccoli prestiti ai più bisognosi. Nel contesto contemporaneo, questo strumento ha subito una significativa evoluzione, trasformandosi in un efficace meccanismo di politica attiva per il lavoro e di sostegno all’imprenditorialità, specialmente giovanile. Nel nostro Paese, il prestito d’onore ha conosciuto una diffusione significativa a partire dagli anni ’90, quando venne introdotto come misura di supporto per la creazione di nuove imprese e per favorire l’autoimpiego.

Casistiche di utilizzo

Il prestito d’onore rappresenta una forma di finanziamento agevolato che si distingue nel panorama creditizio per la sua particolare natura e finalità sociale. Si tratta di uno strumento finanziario concepito per favorire l’accesso al credito a soggetti che normalmente sarebbero esclusi dai tradizionali canali bancari, in virtù della mancanza di garanzie patrimoniali sufficienti. La peculiarità di questo tipo di prestito risiede nel fatto che la “garanzia” principale è costituita dall’onore stesso del richiedente, ovvero dalla sua credibilità personale e dall’impegno morale a rispettare gli obblighi di restituzione.

Dal punto di vista operativo, il prestito d’onore si configura solitamente come un finanziamento a tasso agevolato, caratterizzato da condizioni particolarmente vantaggiose rispetto ai prestiti ordinari. Queste condizioni favorevoli possono consistere in tassi d’interesse ridotti o nulli, periodi di preammortamento più lunghi, assenza di garanzie reali o personali, e talvolta anche una componente a fondo perduto, che non deve essere restituita. La combinazione di questi elementi rende il prestito d’onore particolarmente accessibile e adatto a sostenere l’avvio di attività imprenditoriali (anche con contratto di franchising) da parte di giovani, disoccupati o categorie socialmente svantaggiate.

Enti che possono erogarlo

Il prestito d’onore non richiede garanzie di terzi o la prova di una busta paga. Esso viene erogato:

  • Dalle Regioni, dai Comuni;
  • Da Invitalia per chi vuole avviare un’attività (è rivolto a giovani, donne e cittadini);
  • Finanziamento concesso da una banca agli studenti, in base a specifiche convenzioni stipulate con i vari atenei.

Questa tipologia di finanziamento è stata introdotta nel lontano 1996, ma hanno subito una riforma dopo solo alcuni anni. Infatti, questa tipologia di prestiti d’onore è disciplinata D.Lgs. n. 185/2000, che prevede si offra alle imprese societarie e individuali un prestito d’onore. Nel corso degli anni, l’implementazione del prestito d’onore ha visto il coinvolgimento di vari attori istituzionali, come Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), regioni, comuni, fondazioni bancarie e istituti di credito.

Soggetti destinatari

I destinatari principali del prestito d’onore sono tipicamente giovani imprenditori, neolaureati, disoccupati, donne che desiderano rientrare nel mondo del lavoro, persone provenienti da aree economicamente depresse o in difficoltà. Questo strumento si rivela particolarmente efficace per coloro che possiedono competenze, idee valide e determinazione, ma che mancano del capitale iniziale necessario per avviare un’attività in proprio. I settori di applicazione sono molteplici e spaziano dall’artigianato al commercio, dai servizi alle nuove tecnologie, dalla produzione artistica alle attività di consulenza professionale.

Il finanziamento, consistente nel prestito d’onore, è concesso solo ad alcune categorie di creditori. Infatti, non tutti possono accedervi, anche perché questa categoria presuppone la partecipazione ad un bando di concorso. In genere, questi sono volti a garantite il finanziamento ove si presenti un’idea originale, ma comunque i partecipanti devono essere in possesso di alcuni requisiti per presentare domanda.

Il prestito d’onore quindi, può essere richiesto da chi:

  • Ha la residenza in Italia da almeno sei mesi prima della richiesta,
  • Abbia la maggiore età e non sia attualmente occupato. 

Esso inoltre è riservato a:

  • Giovani che desiderano avviare un’impresa o un’attività lavorativa autonoma;
  • Giovani che desiderano avviare un’attività di franchising;
  • Studenti e dottorandi senza Borsa di studio che non hanno possibilità economiche ma vogliono laurearsi o seguire un corso di formazione post-laurea.

Business plan

Per quanto riguarda la procedura di accesso al prestito d’onore, essa prevede generalmente la presentazione di un business plan dettagliato, che dimostri la fattibilità e la sostenibilità economica del progetto imprenditoriale. Il piano deve includere un’analisi di mercato, una descrizione dell’attività proposta, una proiezione dei costi e dei ricavi attesi, e un piano di restituzione del prestito. La valutazione della domanda viene effettuata tenendo conto non solo della validità del progetto, ma anche delle qualità personali e professionali del richiedente, delle sue competenze specifiche e della sua motivazione.

Prestito d’onore studentesco

Il prestito d’onore studentesco è una tipologia di finanziamento, volta a consentire il pagamento delle tasse universitarie per l’intero corso di laurea o di un master di primo o secondo livello. Esso viene concesso ove si raggiungano certi obiettivi, in termini di merito scolastico, oppure non si abbia le facoltà per provvedere a sostenere le spese universitarie.

Il prestito d’onore per studenti viene concesso sotto forma di apertura di credito in conto corrente e non viene erogato integralmente, ma viene accreditato in diverse tranche con una cadenza prefissata dalle parti.

Il finanziamento deve esser restituito al termine degli studi. E’ previsto un arco di tempo piuttosto comodo per gli studenti, infatti la restituzione deve esser effettuata nel momento in cui si è trovato un lavoro stabile, che permetta di procedere ad affrontare quest’onere.

Sono, poi, finanziamenti a tasso agevolato. La restituzione della somma oggetto di finanziamento prevede un tasso di interessi contenuto, inoltre il 10% è a fondo perduto. Sono molte le università che hanno siglato convenzioni con gli istituti di credito e che permettono ai propri iscritti di godere di prestiti a condizioni agevolate.

Gli studenti devono poi essere in possesso di alcuni requisiti per accedere a tali prestiti:

  • Un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 40 anni
  • Un diploma di maturità conseguito con almeno 75/100
  • Voto di laurea (triennale o magistrale) pari almeno a 100/110.

Prestito d’onore ai giovani lavoratori

Il prestito d’onore è rivolto anche ai giovani che intendono accedere al mondo dell’imprenditoria. In questo caso, il prestito viene erogato e gestito da:

  • Regioni:
  • Comuni;
  • Invitalia Autoimpiego (l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d’Impresa).

Tuttavia, i prestiti d’onore nel settore in questione, hanno caratteristiche diverse a seconda della tipologia dell’attività che viene posta in essere grazie alla liquidità ottenuta.

Laddove, si intenda procedere a costituire una Microimpresa, il prestito massimo concesso è di 129.114 euro (Iva esclusa). È previsto un contributo a fondo perduto di circa il 50% della cifra e un finanziamento agevolato per il restante 50%,con un tasso d’interesse pari al 30% del tasso di riferimento in vigore al momento della stipula del contratto di finanziamento. Il rimborso deve avvenire in massimo sette anni mediante rate trimestrali costanti posticipate.

Potrebbe essere una scelta interessante anche procedere ad avviare un franchising. In questo caso, il prestito, rientra nell’ambito del cosiddetto regime comunitario “de minimis”. In questa ipotesi, l’importo non può superare, nell’arco di tre anni, i 200.000 euro. Anche in questo caso è previsto un 50% di contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato per la restante metà. Il tempo per la restituzione è di massimo sette anni.

Mentre è prevista la possibilità di accedere a finanziamenti anche se si è lavoratori autonomi. In questo caso, il prestito massimo concesso è di 25.823 euro (Iva esclusa). Inoltre, il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti non può superare l’importo di 15.494 euro e il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno anno non può superare i 5.164,57 euro.

Alcune tipologie di prestiti d’onore

Passiamo ora a vedere quali tipologie di prestiti d’onore studenteschi sono ad oggi messi a disposizione da due dei più noti gruppi bancari in Italia:

Intesa Sanpaolo “Per Merito”

L’iniziativa “Per Merito” di Intesa Sanpaolo rappresenta una moderna interpretazione del prestito d’onore tradizionale, specificamente orientata agli studenti universitari. La caratteristica distintiva di questo programma è l’assenza di garanzie personali o familiari, sostituita dalla valutazione del merito accademico come principale criterio di affidabilità. Con la possibilità di ottenere fino a 50.000 euro e un periodo di rimborso particolarmente lungo (fino a 30 anni), questa linea di credito offre condizioni estremamente vantaggiose per gli studenti, permettendo loro di concentrarsi sugli studi senza preoccupazioni economiche immediate.

Unicredit programma “Ad Honorem”

Il programma “Ad Honorem” di Unicredit si inserisce nella stessa filosofia, anche se con parametri leggermente diversi (importo massimo di 27.500 euro e durata del rimborso fino a 15 anni). Un elemento particolarmente interessante di questa iniziativa è il “periodo di grazia” di due anni dopo la conclusione degli studi, durante il quale non maturano interessi e non è richiesto alcun rimborso. Questo aspetto risulta particolarmente prezioso per i neolaureati, concedendo loro il tempo necessario per inserirsi nel mondo del lavoro prima di iniziare a restituire il prestito.

Invitalia “Fondo StudioSI”

Il “Fondo StudioSì” è un’iniziativa relativamente recente, finanziata con risorse del PON (Programma Operativo Nazionale) e gestita da INVITALIA. Questo fondo offre prestiti a tasso zero agli studenti residenti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) per frequentare corsi universitari, master o programmi di specializzazione in Italia o all’estero. Come nei casi precedenti, non sono richieste garanzie patrimoniali, ma solo il mantenimento di un adeguato profitto negli studi.

Anche il programma “Nuove Imprese a Tasso Zero“, sempre gestito da INVITALIA, rappresenta un’evoluzione del concetto di prestito d’onore applicato all’imprenditorialità. Rivolto a giovani e donne che intendono avviare micro o piccole imprese, offre un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, accompagnato da servizi di tutoraggio.

Programmi regionali

Diverse regioni italiane hanno inoltre attivato programmi specifici di prestito d’onore. Ad esempio, la Regione Lombardia ha periodicamente offerto prestiti d’onore per studenti meritevoli, così come hanno fatto altre amministrazioni regionali come l’Emilia-Romagna e il Veneto. Questi programmi regionali spesso si differenziano per requisiti di accesso, importi e condizioni di rimborso, ma mantengono la filosofia di base del prestito d’onore.

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