Prestazione universale per over 80
![CDATA[La Prestazione Universale è una prestazione a favore dei soggetti anziani con età anagrafica pari o superiore a 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento che, una volta riconosciuta, assorbe l'indennità di accompagnamento medesima.L’Inps col messaggio del 18 marzo 2025 n. 949 torna su questa nuova prestazione in vigore, per ora, nel biennio 2025-2026, a favore delle persone indicate che optano per questa prestazione purchè con un Isee non superiore a 6.000 euro e purchè risulti essere in una condizione sanitaria, relativo alla compromissione della salute della persona con disabilità "di livello gravissimo" e di una condizione sociale, critica e problematica della condizione familiare e socio-assistenziale del soggetto.In attesa del decreto ministeriale attuativo, l’Inps puntualizza alcuni aspetti della riforma dopo le prime istruzioni diffuse col messaggio 4490/2024.La scelta della prestazione universale fa sì che l’Inps eroghi, oltre all’indennità di accompagnamento, un assegno di assistenza pari a 850 euro mensili per sostenere le spese legate all’assunzione delle persone in qualità di badante che aiutano l’anziano.Tale prestazione sostituisce i contributi che le aziende territoriali regionali sanitarie erogano.Tuttavia, secondo il nuovo messaggio 949 è possibile la reversibilità della scelta e il ripristino della situazione precedente.Ai fini del rispetto dell’Isee, per i soli mesi di gennaio e febbraio è stato possibile, in mancanza dell’ISEE sociosanitario dell’anno corrente valido, fare riferimento a quello con scadenza al 31 dicembre dell’anno precedente. Invece dal mese di marzo, il beneficiario deve obbligatoriamente essere in possesso dell’ISEE valido per l’anno in corso, pena la sospensione dell’erogazione della prestazione.Riguardo al criterio sanitario gravissimo occorre che l’interessato abbia in corso una serie di trattamenti sanitari descritti nel messaggio, quali l’assistenza ambulatoriale o cure palliative domiciliari o assistenza ospedaliera.La criticità sociale, è riferita alla condizione socio familiare e abitativa, determinata in base alle risposte fornite nell’apposto questionario, verificate dall’Inps.]]

La Prestazione Universale è una prestazione a favore dei soggetti anziani con età anagrafica pari o superiore a 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento che, una volta riconosciuta, assorbe l'indennità di accompagnamento medesima.L’Inps col messaggio del 18 marzo 2025 n. 949 torna su questa nuova prestazione in vigore, per ora, nel biennio 2025-2026, a favore delle persone indicate che optano per questa prestazione purchè con un Isee non superiore a 6.000 euro e purchè risulti essere in una condizione sanitaria, relativo alla compromissione della salute della persona con disabilità "di livello gravissimo" e di una condizione sociale, critica e problematica della condizione familiare e socio-assistenziale del soggetto.In attesa del decreto ministeriale attuativo, l’Inps puntualizza alcuni aspetti della riforma dopo le prime istruzioni diffuse col messaggio 4490/2024.La scelta della prestazione universale fa sì che l’Inps eroghi, oltre all’indennità di accompagnamento, un assegno di assistenza pari a 850 euro mensili per sostenere le spese legate all’assunzione delle persone in qualità di badante che aiutano l’anziano.Tale prestazione sostituisce i contributi che le aziende territoriali regionali sanitarie erogano.Tuttavia, secondo il nuovo messaggio 949 è possibile la reversibilità della scelta e il ripristino della situazione precedente.Ai fini del rispetto dell’Isee, per i soli mesi di gennaio e febbraio è stato possibile, in mancanza dell’ISEE sociosanitario dell’anno corrente valido, fare riferimento a quello con scadenza al 31 dicembre dell’anno precedente. Invece dal mese di marzo, il beneficiario deve obbligatoriamente essere in possesso dell’ISEE valido per l’anno in corso, pena la sospensione dell’erogazione della prestazione.Riguardo al criterio sanitario gravissimo occorre che l’interessato abbia in corso una serie di trattamenti sanitari descritti nel messaggio, quali l’assistenza ambulatoriale o cure palliative domiciliari o assistenza ospedaliera.La criticità sociale, è riferita alla condizione socio familiare e abitativa, determinata in base alle risposte fornite nell’apposto questionario, verificate dall’Inps.]]