Riforma disabilità: procedura invariata per le prestazioni

![CDATA[La trasmissione dei dati socio-economici da parte dei disabili che richiedono le connesse prestazioni economiche può essere effettuata successivamente all’invio del certificato introduttivo da parte del medico certificatore accedendo al nuovo servizio rilasciato sul portale dell’Inps.Lo afferma l’Inps col messaggio del 18 marzo 2025 n. 950, pur dopo la riforma della disabilità avviata dal D.Lgs. 62/2024 seppure per quest’anno in fase sperimentale nelle province di Catanzaro, Frosinone, Salerno, Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Perugia, Sassari e Trieste e dal 30 settembre 2025 nelle ulteriori province di Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Provincia autonoma di Trento e Aosta.Infatti, la separazione tra la fase di accertamento della disabilità e la verifica delle condizioni socio-economiche è rimasta invariata rispetto alla legislazione attualmente vigente su tutto il resto del territorio nazionale che si uniformerà alle nuove regole solo dal 2027.Pertanto, per le domande di invalidità civile inoltrate entro il 31 dicembre 2024 negli ambiti territoriali interessati alla sperimentazione nonché in tutti gli altri ambiti non ancora coinvolti nell’attuazione della riforma, si continuerà a utilizzare per l'inserimento dei dati socio-economici la procedura attuale, tramite accesso al seguente servizio: “Verifica dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche”.]]

Mar 20, 2025 - 00:36
 0
Riforma disabilità: procedura invariata per le prestazioni
![CDATA[

La trasmissione dei dati socio-economici da parte dei disabili che richiedono le connesse prestazioni economiche può essere effettuata successivamente all’invio del certificato introduttivo da parte del medico certificatore accedendo al nuovo servizio rilasciato sul portale dell’Inps.Lo afferma l’Inps col messaggio del 18 marzo 2025 n. 950, pur dopo la riforma della disabilità avviata dal D.Lgs. 62/2024 seppure per quest’anno in fase sperimentale nelle province di Catanzaro, Frosinone, Salerno, Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Perugia, Sassari e Trieste e dal 30 settembre 2025 nelle ulteriori province di Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Provincia autonoma di Trento e Aosta.Infatti, la separazione tra la fase di accertamento della disabilità e la verifica delle condizioni socio-economiche è rimasta invariata rispetto alla legislazione attualmente vigente su tutto il resto del territorio nazionale che si uniformerà alle nuove regole solo dal 2027.Pertanto, per le domande di invalidità civile inoltrate entro il 31 dicembre 2024 negli ambiti territoriali interessati alla sperimentazione nonché in tutti gli altri ambiti non ancora coinvolti nell’attuazione della riforma, si continuerà a utilizzare per l'inserimento dei dati socio-economici la procedura attuale, tramite accesso al seguente servizio: “Verifica dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche”.]]