Tutte le agevolazioni per il fotovoltaico residenziale nel 2025

Il panorama delle agevolazioni a favore del fotovoltaico residenziale nel nostro Paese è spesso in evoluzione, in risposta ai cambiamenti politici e normativi che si susseguono. Cerchiamo di fare una breve sintesi delle facilitazioni in vigore quest’anno a favore delle famiglie che vogliano installare un impianto fotovoltaico a casa propria. Bonus fotovoltaico ordinario Descrizione e […] The post Tutte le agevolazioni per il fotovoltaico residenziale nel 2025 first appeared on QualEnergia.it.

Mar 20, 2025 - 11:36
 0
Tutte le agevolazioni per il fotovoltaico residenziale nel 2025

Il panorama delle agevolazioni a favore del fotovoltaico residenziale nel nostro Paese è spesso in evoluzione, in risposta ai cambiamenti politici e normativi che si susseguono.

Cerchiamo di fare una breve sintesi delle facilitazioni in vigore quest’anno a favore delle famiglie che vogliano installare un impianto fotovoltaico a casa propria.

Bonus fotovoltaico ordinario

Descrizione e funzionamento: detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia, comprendenti anche l’installazione di un impianto fotovoltaico da dedicare principalmente all’autoconsumo, per soddisfare cioè il fabbisogno energetico dell’abitazione.

Detrazione: 50% per abitazioni principali e del 36% per altre unità immobiliari nel 2025.

Requisiti dei beneficiari: proprietari di abitazioni residenziali e condomìni, oltre al titolare di un diritto reale di godimento dell’immobile, come il locatario e il comodatario; è necessaria la comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Scadenza: l’aliquota del 50% è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025, quella del 36% fino al 31 dicembre 2027.

Riferimenti normativi: art. 14 D.L. 63/2013 (conv. L. 90/2013), modificato dalla Legge di Bilancio 2025.

Superbonus “110%”, ridotto al 65%

Descrizione e funzionamento: il Superbonus resta la detrazione più elevata per il fotovoltaico residenziale nel 2025, ma in forma ridimensionata. L’aliquota di detrazione è scesa al 65% per le spese sostenute nel 2025. Il limite di spesa è di 2.400 €/kWp di potenza FV installata, con un tetto di 48mila euro. Tale limite scende a 1.600 €/kWp in caso di recupero edilizio.

L’installazione di pannelli fotovoltaici rientra tra gli interventi trainati del Superbonus e deve essere installata congiuntamente a un intervento trainante di efficienza energetica o miglioramento sismico sull’edificio. La detrazione copre sia l’impianto FV sia eventuali sistemi di accumulo collegati. L’energia non autoconsumata deve essere ceduta al Gse. Non è più consentita la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Requisiti dei beneficiari: accessibile a proprietari e comproprietari di edifici residenziali, composti da 2 a 4 unità immobiliari, condomìni e cooperative edilizie. Necessario miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.

Scadenza: prorogato fino al 31 dicembre 2025, con l’obbligo di avere presentato comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) ed eventuale delibera assembleare per i condomini entro il 15 ottobre 2024.

Riferimenti normativi: art. 119 del D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio), modificato dalla L. 77/2020, L. 234/2021 e Legge di Bilancio 2025.

Reddito energetico nazionale (gratis per famiglie a basso reddito)

Descrizione e funzionamento: contributo a fondo perduto per impianti fotovoltaici destinati a famiglie con Isee fino a 15mila euro (o fino a 30mila € con almeno 4 figli a carico). Copre l’intero costo di installazione di impianti fra 2 e 6 kWp. L’energia prodotta viene prioritariamente autoconsumata, mentre il surplus è ceduto al Gse.

Il fondo è gestito dal Gse (pdf) e ha una dotazione di 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025. Il contributo prevede una quota fissa massima di 2.000 € più una quota variabile di 1.500 € per ogni kWp di potenza installata. Le agevolazioni previste dal Reddito energetico nazionale non sono cumulabili con altri incentivi pubblici.

Requisiti dei beneficiari: residenti in Italia, proprietari o affittuari con consenso del proprietario. Priorità alle famiglie in regioni del Sud Italia.

Scadenza: domande aperte fino a esaurimento fondi nel 2025.

Riferimenti normativi: Decreto Mase 8 agosto 2023, pubblicato in G.U. n. 261 dell’8/11/2023.

Incentivi per Comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo diffuso

Descrizione e funzionamento: tariffa incentivante per l’energia condivisa tra membri di comunità energetiche e autoconsumatori collettivi. Gli impianti fino a 1 MW ricevono incentivi Gse per 20 anni sulla quota di energia autoconsumata collettivamente. Inoltre, nei comuni sotto i 30mila abitanti, è disponibile un contributo a fondo perduto fino al 40% per l’installazione di nuovi impianti.

Oltre alla tariffa incentivante, il sistema prevede anche un corrispettivo di valorizzazione da parte di Arera a rimborso di alcune componenti tariffarie. Tale corrispettivo nel 2024 è stato di circa 10 €/MWh. La tariffa incentivante per il fotovoltaico delle Cer e dei gruppi di autoconsumo varia a seconda della zona geografica e si suddivide in una tariffa fissa, legata alla potenza dell’impianto, e una tariffa variabile in funzione del Prezzo zonale, così come mostra questa tabella del Gse.

Requisiti dei beneficiari: Comuni, imprese, cittadini ed enti no-profit che costituiscono una Comunità energetica rinnovabile (Cer). L’impianto deve essere allacciato alla stessa cabina primaria di distribuzione. Nel solo caso dell’autoconsumo diffuso (pdf), possono richiedere gli incentivi anche i condomìni, che non sono ammessi in quanto tali alle Cer.

Scadenza: incentivi disponibili fino al raggiungimento di 5 GW di potenza incentivata, comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Il contributo a fondo perduto è disponibile fino al 30 novembre 2025.

Riferimenti normativi: Decreto Mase 7 dicembre 2023 n. 414, in vigore dal 24/1/2024.

Conto Termico 3.0 (nuovo incentivo 2025 per fotovoltaico e accumulo)

Descrizione e funzionamento: incentivo a fondo perduto per impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo installati con contestuale sostituzione di un impianto di riscaldamento a gasolio o Gpl con una pompa di calore elettrica.

Rimborso: fino al 65% della spesa, con erogazione da parte del Gse in un’unica soluzione per importi sotto i 5mila euro, o in rate per importi superiori.

“L’impianto fotovoltaico è realizzato in assetto di autoconsumo, vale a dire in regime di cessione parziale”, secondo la norma, e deve avere una potenza compresa tra 2 kWp e 1 MW. L’incentivo è calcolato nel limite del 20% di un costo massimo ammissibile pari a:

  • 500 €/kW per sistemi FV fino a 20 kWp
  • 200 €/kW per sistemi oltre 20 kWp e fino a 200 kWp
  • 100 €/kW per sistemi oltre 200 kWp e fino a 600 kWp
  • 050 €/kW per impianti oltre 600 kWp e fino a 1 MW.

L’incentivo può inoltre essere incrementato di 5 e fino a 15 punti percentuali se i moduli sono inscritti al Registro moduli fotovoltaici di Enea.

Requisiti dei beneficiari: persone fisiche che hanno sostenuto le spese dell’intervento su edifici appartenenti all’ambito terziario per le unità immobiliari di categoria catastale A/10, gruppo B, gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7, gruppo D ad esclusione di D9, gruppo E ad esclusione di E2, E4, E6.

Scadenza: in attesa di pubblicazione del decreto attuativo nel 2025 (vedere Come sta per cambiare il Conto Termico).

Riferimenti normativi: Decreto ministeriale in fase di approvazione presso il Mase.

Agevolazioni Iva e altre misure di supporto

Descrizione: installazione di impianti fotovoltaici per uso residenziale con IVA agevolata al 10% sulla manodopera e sui materiali forniti. L’aliquota ridotta è applicabile solo a impianti destinati all’autoconsumo domestico.

Riferimenti normativi: D.P.R. 633/1972 (Testo IVA), Tabella A, Parte III, n. 127-quinquies e 127-sexies.

Tabella riepilogativa degli incentivi disponibili

The post Tutte le agevolazioni per il fotovoltaico residenziale nel 2025 first appeared on QualEnergia.it.