Platini e Blatter tornano in tribunale, riparte il processo sulla frode Fifa-Uefa: «Un contratto è un contratto, mi dovevano quei soldi»
Gli ex presidenti di Uefa e Fifa sono stati assolti in primo grado per frode, falsificazione e appropriazione indebita. Il 25 marzo la sentenza di secondo grado L'articolo Platini e Blatter tornano in tribunale, riparte il processo sulla frode Fifa-Uefa: «Un contratto è un contratto, mi dovevano quei soldi» proviene da Open.

Comincia oggi, lunedì 3 marzo, il processo d’appello per Michel Platini, ex presidente della Uefa, e Sepp Blatter, ex presidente della Fifa. Dopo l’assoluzione in primo grado nell’estate del 2022, Platini e Blatter sono tornati in un’aula di giustizia, questa volta al Tribunale penale federale a Muttenz, in Svizzera. I due sono imputati per frode, falsificazione e appropriazione indebita per un pagamento di due milioni di franchi svizzeri ricevuto nel 2011 da Platini con l’approvazione di Blatter. Una vicenda che sollevò un grosso scandalo nel mondo del calcio e che nel 2015 culminò con la dimissione di entrambi.
I due milioni di euro di risarcimento a Platini
«Un contratto è un contratto, una parola è una parola: la Fifa mi doveva questi soldi», ha detto Michel Platini, 69 anni, durante il suo breve intervento in tribunale. L’ex calciatore francese era stato consulente di Blatter, ora 88enne, tra il 1998 e il 2002, durante il primo mandato dello svizzero alla guida della Fifa. La sua remunerazione annuale, interamente versata, era di di 300mila franchi svizzeri. Nel 2011, Platini chiese altri due milioni di euro come risarcimento, che la federazione internazionale gli versò. Secondo l’accusa, quella cifra fu versata illegalmente grazie al via libera di Blatter. Platini, al contrario, sostiene che quella cifra gli spettasse, come da accordi presi con la Fifa.
Le prossime tappe del processo
Le udienze del processo d’appello andranno avanti fino a giovedì. La sentenza nei confronti di Platini e Blatter è attesa invece per il 25 marzo. Gli ex presidenti di Uefa e Fifo rischiano fino a cinque anni di carcere. In primo grado, i giudici hanno stabilito che la frode «non fosse stata accertata con una probabilità al limite della certezza» e li avevano assolti con il beneficio del dubbio. Il tribunale penale federale di Muttenz potrebbe confermare questa tesi oppure riaprire il caso.

Foto copertina: EPA/Urs Flueeler | Michel Platini fuori dalla corte d’appello di Muttenz, in Svizzera, 3 marzo 2025
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