Perché SpaceX continua a spargere satelliti spia Usa
Il 21 marzo SpaceX ha lanciato l'ottavo lotto di satelliti spia costruiti come parte della nuova costellazione di intelligence, sorveglianza e ricognizione del governo degli Stati Uniti

Il 21 marzo SpaceX ha lanciato l’ottavo lotto di satelliti spia costruiti come parte della nuova costellazione di intelligence, sorveglianza e ricognizione del governo degli Stati Uniti
SpaceX dispiega in orbita nuovi satelliti spia per conto del National Reconnaissance Office (Nro), l’agenzia Usa che gestisce la flotta di satelliti spia.
Il 21 marzo un razzo Falcon 9 della società aerospaziale di Elon Musk è decollato dalla base spaziale Vandenberg in California per la missione NROL-57 per l’U.S. National Reconnaissance Office.
NROL-57 è l’ottavo lancio dell'”architettura proliferata” dell’Nro, che l’agenzia descrive come “un nuovo paradigma per le risorse che l’Nro sta mettendo in orbita”. Quel paradigma presenta “numerosi satelliti più piccoli progettati per capacità e resilienza”, hanno scritto i funzionari dell’Nro in una nota della missione NROL-57. “Questa descrizione è breve e vaga, il che non sorprende”, rileva Space.com.
L’agenzia gestisce infatti la flotta di satelliti spia degli Stati Uniti, le cui capacità e attività tendono a essere classificate. Ma si pensa che la rete di “architettura proliferata” sia composta da satelliti “Starshield”, versioni del sistema a banda larga Starlink di SpaceX che sono stati modificati per svolgere lavori di ricognizione.
Il progetto di questa nuova rete satellitare è emerso da un paio di rapporti Reuters un anno fa che riportavano che SpaceX stava costruendo centinaia di satelliti per l’Nro. Secondo il rapporto dell’agenzia stampa, l’unità Starshield della società aerospaziale del miliardario americano sta sviluppando la rete satellitare nell’ambito di un contratto classificato da 1,8 miliardi di dollari.
Tutti i dettagli.
LA MISSIONE DELL’NRO
“L’implementazione costante di questo programma sta rapidamente facendo crescere la più grande e resiliente costellazione di intelligence, sorveglianza e ricognizione del governo degli Stati Uniti”, spiega l’Nro in una nota. “Questa ultima missione proliferata dell’NRO continua ad aumentare le nostre capacità di intelligence basate sullo spazio per soddisfare le esigenze strategiche di sicurezza nazionale. Negli ultimi due anni, l’NRO ha lanciato più di 150 satelliti, creando la più grande e più capace costellazione governativa in orbita nella storia della nostra nazione” ha aggiunto l’agenzia.
I LANCI EFFETTUATI SEMPRE DA SPACEX
Il 22 maggio 2024 l’azienda aerospaziale di Elon Musk ha lanciato un lotto inaugurale di satelliti spia costruiti come parte di una nuova rete di intelligence statunitense progettata per aggiornare in modo significativo i poteri di sorveglianza spaziale del paese, il primo dispiegamento di molti altri pianificati quest’anno.
L’Nro ha lanciato le sette precedenti missioni di “architettura proliferata” sempre dalla base Vandenberg su razzi Falcon 9 di SpaceX, tra maggio 2024 e gennaio di quest’anno.
Nella descrizione della missione non è specificato dove o quando saranno schierati.
IL RUOLO DI SPACEX (ED ELON MUSK)
Negli ultimi tempi il ruolo dell’azienda del miliardario americano nei rapporti militari ha attirato attenzione, ma anche critiche. Basti pensare al ruolo di Starlink, il servizio di connessione Internet satellitare si SpaceX, nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Senza dimenticare che tra i principali clienti di SpaceX figura proprio il Pentagono, che utilizza i suoi razzi Falcon 9 per lanciare carichi militari nello spazio.
IL COMMENTO DI ALESSANDRO ARESU
“Grazie alla partnership ormai di lungo corso con SpaceX, gli Stati Uniti continuano ad accrescere le capacità di intelligence e sicurezza nazionale attraverso lo spazio”, ha commentato su X Alessandro Aresu, consigliere scientifico di Limes e autore di “Geopolitica dell’intelligenza artificiale“.