Pattinaggio di figura, ufficializzato il tema della rhythm dance valida per la stagione olimpica
Malgrado l’assenza di competizioni, non si arrestano le notizie nel mondo del pattinaggio artistico. Nelle scorse ore infatti l’International Skating Union ha pubblicato l’importantissimo regolamento tecnico relativo alla specialità della danza sul ghiaccio, da cui si possono desumere notizie importanti, tra cui anche il tema della rhythm dance valida per la prossima stagione che, come […]

Malgrado l’assenza di competizioni, non si arrestano le notizie nel mondo del pattinaggio artistico. Nelle scorse ore infatti l’International Skating Union ha pubblicato l’importantissimo regolamento tecnico relativo alla specialità della danza sul ghiaccio, da cui si possono desumere notizie importanti, tra cui anche il tema della rhythm dance valida per la prossima stagione che, come sappiamo, sarà caratterizzata dalle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
Come già trapelato in precedenza, il segmento di gara più corto sarà contrassegnato da una selezione musicale obbligatoriamente proveniente dagli anni Novanta. Il tema proposto, non a caso, presenta la dicitura “The Music, Dance Styles and Feeling of the 1990s”. Si tratta di un contenuto dallo spettro molto ampio. I binomi infatti potranno pescare dalla moltitudine di generi che hanno reso indimenticabile l’ultimo decennio dello scorso millennio: dal latin pop all’elettronica techno, dal grunge all’hip-hop, dall’house al pop e tanto altro ancora.
Continua quindi il “viaggio nel tempo” dell’ISU. Nell’annata sportiva 2023-2024, il tema imposto furono gli anni Ottanta, mentre in quella passata agli archivi la selezione riguardava le annate Cinquanta, Sessanta e Settanta. Tuttavia la scelta in questo momento sta provocando non pochi mal di pancia. Secondo infatti alcuni appassionati, questo modus operandi non fa altro che svilire il senso della danza sul ghiaccio, inizialmente nata dall’ispirazione del ballo da sala, genere sempre più accantonato, specie dopo la rimozione del segmento denominato “danza obbligatoria” e lo scarto di alcuni temi tipici dell’ex “danza originale” (tango-flamenco, Jive, folk).
Non resta dunque che attendere le prime informazioni circa le scelte dei protagonisti, a cominciare da Charléne Guignard-Marco Fabbri, team pronto a battagliare con le coppie di vertice per accaparrarsi una preziosa (nonché meritata) medaglia olimpica.