Pattinaggio artistico, i posti per l’Italia ai Mondiali 2026: la situazione resta immutata
I Campionati Mondiali di pattinaggio artistico, terminati la scorsa settimana sul ghiaccio del TD Garden di Boston, sono stati importanti su più fronti. Oltre infatti all’assegnazione canonica delle medaglie, la rassegna ha distribuito numerosi pass per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, determinando anche la composizione degli spot in vista della rassegna iridata del […]

I Campionati Mondiali di pattinaggio artistico, terminati la scorsa settimana sul ghiaccio del TD Garden di Boston, sono stati importanti su più fronti. Oltre infatti all’assegnazione canonica delle medaglie, la rassegna ha distribuito numerosi pass per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, determinando anche la composizione degli spot in vista della rassegna iridata del 2026 che, ricordiamo, si svolgerà in Europa, nello specifico a Praga, dal 23 al 29 marzo.
In virtù dei risultati ottenuti, la Nazionale italiana il prossimo anno si presenterà con lo stesso contingente di pattinatori. In campo maschile, considerato la decima e la tredicesima posizione di Nikolaj Memola e Daniel Grassl, il nostro Paese potrà contare su due posti. Situazione speculare nelle coppie, grazie al bronzo di Sara Conti-Niccolò Macii, così come nella danza sul ghiaccio per via del quarto posto di Charléne Guignard-Marco Fabbri. In campo femminile ci sarà invece soltanto un posto disponibile, considerata la tredicesima moneta guadagnata da Lara Naki Gutmann.
Per ciò che concerne gli altri Paesi, spicca la grande presenza degli Stati Uniti, capaci di fare bottino pieno prendendo tutti i pass a disposizione. Il Giappone ha invece ottenuto sei spot complessivi tra singolo maschile e singolo femminile, più due nelle coppie grazie al trionfo di Riku Miura-Ryuichi Kikara.
Da segnalare inoltre i tre posti presi dalla Francia e dalla Kazakistan in campo maschile, così come i tre del Canada nella danza sul ghiaccio. Grande assente la Georgia in campo femminile, che paga la mancata qualificazione al programma libero di Anastasiia Gubanova.