Motomondiale, eppur si muove. Qualche lampo dagli italiani in Moto2 e Moto3
Va in archivio con un bilancio sicuramente positivo il weekend di Austin per il motociclismo italiano, non solo in MotoGP ma anche nelle due classi propedeutiche del Motomondiale. Dopo un avvio di stagione abbastanza opaco è arrivato infatti qualche lampo interessante sia in Moto2 che in Moto3, anche se i favoriti per il titolo restano […]

Va in archivio con un bilancio sicuramente positivo il weekend di Austin per il motociclismo italiano, non solo in MotoGP ma anche nelle due classi propedeutiche del Motomondiale. Dopo un avvio di stagione abbastanza opaco è arrivato infatti qualche lampo interessante sia in Moto2 che in Moto3, anche se i favoriti per il titolo restano altri e non sarà facile inserirsi nella battaglia per il campionato.
In Moto2 Tony Arbolino ha fatto valere le sue qualità da specialista del bagnato, ottenendo un prezioso secondo posto in Texas sotto la pioggia alle spalle di un imprendibile Jake Dixon dopo essere rimasto sempre fuori dalla top10 nelle prime due gare dell’anno. Il lombardo sta facendo più fatica del previsto a prendere confidenza con la Boscoscuro, ma questo exploit rappresenta un’iniezione di fiducia fondamentale in vista dei prossimi appuntamenti.
Peccato sempre nella classe di mezzo per Celestino Vietti, già capace di andare forte anche sull’asciutto (terzo in Argentina) con la sua nuova Boscoscuro e protagonista di una buona corsa su pista umida al COTA prima di scivolare al penultimo giro mentre si trovava saldamente in quarta posizione, troppo distante dalla zona podio e con ampio margine sugli inseguitori.
In Moto3 prosegue la crescita di un convincente Matteo Bertelle, che ha conquistato finalmente il primo podio della carriera nella categoria arrivando terzo nel GP delle Americhe dopo il quinto posto della Thailandia ed il quarto in Argentina. Attualmente Josè Antonio Rueda sembra avere una marcia in più, ma l’azzurro sta salendo progressivamente di colpi e con questa costanza di rendimento potrebbe anche provare a giocarsi qualcosa di importante non solamente nelle singole vittorie di tappa, ma anche in ottica classifica generale. Più attardati per ora i vari Luca Lunetta, Dennis Foggia, Stefano Nepa e Riccardo Rossi, oltre al rookie Guido Pini che ha appena raccolto i primi punti della carriera nel Mondiale.