Patrimonio mobiliare: cos’è e come si calcola?

Gestire il proprio patrimonio mobiliare è fondamentale per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari. Azioni, obbligazioni, conti bancari, gioielli e opere d’arte: tutti questi beni hanno un valore, ma anche una diversa liquidabilità, che può influire sulla tua strategia di investimento. Saperli gestire al meglio, tra rendimento e accessibilità, è essenziale per ottimizzare le tue risorse. […] L'articolo Patrimonio mobiliare: cos’è e come si calcola? proviene da IoInvesto SCF.

Apr 30, 2025 - 11:29
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Patrimonio mobiliare: cos’è e come si calcola?

Gestire il proprio patrimonio mobiliare è fondamentale per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari. Azioni, obbligazioni, conti bancari, gioielli e opere d’arte: tutti questi beni hanno un valore, ma anche una diversa liquidabilità, che può influire sulla tua strategia di investimento. Saperli gestire al meglio, tra rendimento e accessibilità, è essenziale per ottimizzare le tue risorse.

Ma se non hai il tempo o le conoscenze per farlo da solo, perché rischiare?

La soluzione è semplice: affidati a un esperto. I nostri professionisti analizzeranno gratuitamente il tuo portafoglio, identificando le inefficienze e aiutandoti a migliorare la gestione del tuo patrimonio in modo semplice, chiaro e senza impegno.

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A cosa serve conoscere il proprio patrimonio mobiliare?

I vantaggi che possono derivare dalla conoscenza del propri beni mobiliari sono molteplici: 

  • Può aiutare a chiarire la propria situazione finanziaria e a monitorare e pianificare il proprio futuro. 

Sapere quanto si possiede in termini di patrimonio mobiliare può aiutare a valutare il proprio livello di ricchezza e a decidere come investire i propri soldi in modo intelligente. Con l’aiuto di un consulente finanziario indipendente pronto ad aiutarti con una consulenza online o in presenza sarà più facile.

  • Il patrimonio mobiliare può essere utilizzato come garanzia per ottenere prestiti e finanziamenti.

Per esempio, se una persona possiede un portafoglio di azioni di valore elevato, può essere utilizzato come garanzia per ottenere un prestito.

  • Il patrimonio mobiliare può essere utilizzato per fini successori. Conoscere il valore del proprio patrimonio può aiutare a pianificare la successione e a distribuire i propri beni ai propri eredi in modo equo e in linea con le proprie volontà, anche grazie ad un professionista consulenza finanziaria online;
  • Esiste una correlazione in termini di richieste tra patrimonio mobiliare e RDC (reddito di cittadinanza);
  • Può essere utilizzato anche e soprattutto per fini fiscali. In molti paesi, infatti, le tasse sul patrimonio possono essere calcolate sulla base del suo valore.

Qual è il rapporto tra patrimonio mobiliare e ISEE?

Patrimonio mobiliare e ISEE sono due concetti diversi, ma sono collegati tra loro.

Cos’è l’ISEE?

L’ISEE è un indicatore che viene utilizzato in Italia per determinare la situazione economica di una famiglia o di un individuo, al fine di accedere a agevolazioni e servizi pubblici. L’ISEE tiene conto di diversi fattori, tra cui il reddito e il patrimonio immobiliare e mobiliare. Tuttavia, il peso del patrimonio mobiliare nell’ISEE è inferiore a quello del reddito e del patrimonio immobiliare, in quanto viene considerato come fattore di minore rilevanza ai fini della determinazione della situazione economica della famiglia o dell’individuo.

In generale, un patrimonio mobiliare elevato può influire sull’ISEE, aumentando il suo valore.

È importante sottolineare che esso da solo non è l’unico fattore che influisce sull’ISEE e che l’ISEE tiene conto di diversi altri fattori che possono influenzare la situazione economica di una famiglia o di un individuo.

Quali titoli comprende il Patrimonio Mobiliare?

Per calcolare il valore complessivo del patrimonio mobiliare vanno presi in considerazione per ogni componente familiare i singoli saldi al 31/12 dell’anno precedente su:

  • valore contabile attivo, al netto degli interessi, del conto corrente;
  • valore nominale di titoli di stato e similari;
  • valore nominale dei certificati di deposito e di credito;
  • valore nominale delle obbligazioni;
  • valore nominale di eventuali masse patrimoniali;
  • fondi comuni di investimento;
  • azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio;
  • forme di assicurazione di risparmio, su vita e capitalizzazione;
  • buoni fruttiferi e similari;
  • valore del patrimonio netto per i lavoratore autonomi;
  • azioni o quote e partecipazioni in società, italiane ed estere.

Ricordarsi sempre che in caso di conti correnti o depositi bisogna considerare anche la giacenza media per ognuno di essi e non solo il saldo. In caso di conti cointestati, spetterà ad ogni membro indicare la propria percentuale di possesso.

Nei casi appena citati basterà soltanto recarsi alla propria banca e chiedere i relativi estratti conto, che contengano sia la giacenza media sia il saldo dei conti. Tra i due valori verrà preso in considerazione quello superiore. Se la giacenza media dovesse essere superiore al saldo, il valore di riferimento sarà quest’ultimo.

Per ottenere tutte le informazioni necessarie, basta semplicemente richiedere alla tua banca gli estratti conto aggiornati, che includano sia la giacenza media che il saldo. In caso di discrepanze, verrà preso in considerazione il valore più elevato, garantendo una visione più precisa dei tuoi fondi.

A questo punto, perché non sfruttare l’opportunità di un check-up gratuito dei tuoi investimenti?

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Patrimonio mobiliare: come si calcola?

Perché tra saldo e giacenza media si sceglie il più alto? Ipotizziamo di aver tenuto sul conto corrente 50000€ e di averli spesi nel 30/12.

Al 31/12 il saldo potrebbe essere di zero, ma sarebbe un dato non corretto.

L’importo del patrimonio mobiliare sarà il maggior valore tra la somma dei saldi e la somma delle giacenze. Non la somma dei singoli valori più alti di ogni rapporto. Una volta recuperati questi dati sarà infine possibile compilare il modello DSU, ossia la dichiarazione sostitutiva unica presso il CAF o un commercialista.

Qual è il Patrimonio Mobiliare del nucleo familiare?

Ai fini ISEE, al patrimonio mobiliare si applica una franchigia che aumenta in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Questa franchigia funziona come una detrazione, che risulterà più o meno alta in funzione al numero di componenti.

Si prevede infatti:

  1. una franchigia di 6.000€ per un componente;
  2. una franchigia di 8.000€ per due componenti;
  3. una franchigia massima di 10.000€ per nuclei di tre o più componenti.

Dal terzo figlio in poi, inoltre, si aggiunge un’ulteriore soglia di 1.000€ a figlio. La franchigia chiaramente verrà sottratta al valore complessivo del patrimonio mobiliare della famiglia.

 

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Come gestire il patrimonio mobiliare?

Nel corso di questo articolo abbiamo analizzato diversi aspetti del patrimonio mobiliare. Queste nozioni di base rappresentano un buon punto di partenza per cominciare a gestirlo nel migliore dei modi. Essere realmente consapevoli del proprio patrimonio sarà di grande aiuto per poter affrontare le sfide finanziarie del futuro.

Cosa sapere sul Patrimonio Mobiliare? Domande frequenti

Come verificare il patrimonio mobiliare?

Per verificare il patrimonio mobiliare, è necessario raccogliere documenti relativi a tutte le attività finanziarie possedute, come conti correnti, depositi, azioni, obbligazioni, fondi comuni, polizze assicurative e altre attività simili. Puoi procedere così:

  1. Richiedi l’estratto conto al tuo istituto bancario o postale per avere i saldi al 31 dicembre dell’anno precedente.
  2. Consulta gli intermediari finanziari (consulenti, gestori di fondi) per ottenere certificazioni relative a investimenti o strumenti finanziari.
  3. Utilizza il cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che può mostrare alcuni dati finanziari rilevanti per il calcolo del patrimonio mobiliare.

Informazioni importanti:

  • Raccogli documenti relativi alle attività finanziarie che possiedi
  • Richiedi l’estratto conto
  • Consulta il tuo consulente
  • Utilizza un cassetto fiscale

Quanto deve essere il patrimonio mobiliare?

Non esiste un valore fisso che il patrimonio mobiliare deve raggiungere, poiché dipende dalle esigenze personali, dalla situazione familiare e dal contesto economico. Tuttavia, nell’ambito dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), il patrimonio mobiliare può avere impatti significativi su agevolazioni fiscali e accesso a servizi sociali. Nel calcolo dell’ISEE, viene considerato il patrimonio mobiliare complessivo posseduto al 31 dicembre dell’anno precedente, che include conti correnti, investimenti, obbligazioni, azioni, polizze e altri strumenti finanziari. Per alcune prestazioni, esistono soglie di patrimonio mobiliare oltre le quali non si ha diritto a determinati benefici. Ad esempio per bonus sociali e agevolazioni legate all’ISEE, spesso il patrimonio mobiliare non deve superare i 10.000€, anche se questa soglia può variare in base al numero di componenti del nucleo familiare. È importante monitorare il patrimonio mobiliare, soprattutto se si mira a ottenere agevolazioni o sussidi basati sull’ISEE.

Informazioni importanti:

  • Non esiste un valore fisso
  • Considera che può avere impatti significativi su agevolazioni fiscali e accesso a servizi sociali
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