Pareti che respirano: le carte da parati eco-friendly per rinnovare la casa
Oggi, i designer d’interni si preoccupano di trovare delle soluzioni che siano belle e anche rispettose nei confronti dell’ambiente. Sono sempre di più le aziende che cercano di fare delle scelte consapevoli e che vogliono ridurre l’impatto sul pianeta. Anche la carta da parati sta seguendo questo trend! La carta da parati della migliore qualità...

Oggi, i designer d’interni si preoccupano di trovare delle soluzioni che siano belle e anche rispettose nei confronti dell’ambiente. Sono sempre di più le aziende che cercano di fare delle scelte consapevoli e che vogliono ridurre l’impatto sul pianeta. Anche la carta da parati sta seguendo questo trend! La carta da parati della migliore qualità viene prodotta attraverso dei cicli produttivi sostenibili ed è un’ottima soluzione per chi vuole adottare un approccio ecologico.
Perché orientarsi su una carta da parati eco-friendly
La sostenibilità è diventata una priorità in tutti i settori, compreso quello della decorazione d’interni. Gli edifici, infatti, sono responsabili di circa il 39% delle emissioni globali di CO₂, e una parte significativa di queste emissioni proviene dai materiali utilizzati per le rifiniture e le decorazioni interne. Scegliere carta da parati eco-friendly significa non solo ridurre l’uso di materiali dannosi per l’ambiente, come il PVC, ma anche fare attenzione ai composti organici volatili (VOC), che possono inquinare l’aria all’interno delle abitazioni. E non si tratta solo di una questione ecologica: la qualità dell’aria nelle nostre case, che a volte è più inquinata di quella esterna, migliora scegliendo dei materiali che non rilasciano formaldeide, ftalati o altri agenti chimici nocivi. Il risultato? Un ambiente più sano, che fa bene a chi vive la casa.
Materie prime tracciabili e certificazioni che contano
La qualità della carta da parati eco-friendly inizia già dalla scelta delle materie prime. Molte di queste provengono da fonti sostenibili, come la cellulosa da foreste certificate FSC® o PEFC, che garantiscono una gestione responsabile delle risorse naturali. A volte, alla cellulosa si aggiungono materiali come il lino, la canapa o il bambù, che richiedono meno acqua e pesticidi rispetto ad altre colture e che, grazie alle loro fibre lunghe, rendono il tessuto resistente ma morbido al tatto. Inoltre, i coloranti utilizzati per la stampa sono a base d’acqua e privi di metalli pesanti, in linea con le normative europee sulla salubrità dei rivestimenti murali.
Tecnologia di stampa a getto d’inchiostro UV-LED
La tecnologia di stampa è un altro aspetto che ha fatto fare un grande passo avanti alla carta da parati eco-friendly. Grazie alla stampa inkjet UV-LED, l’inchiostro viene polimerizzato a basse temperature, con un risparmio energetico che può arrivare fino al 65%. Questo processo, che non prevede l’uso di solventi chimici, elimina la necessità di trattamenti di post-combustione per i fumi, riduce notevolmente le emissioni nocive nell’ambiente. Inoltre, la stampa digitale permette di produrre dei rotoli su richiesta, così da limitare gli sprechi di magazzino. La personalizzazione diventa più precisa, dal macro-fogliame tropicale alle trame geometriche ispirate alla fusione del design scandinavo e dell’artigianato giapponese, permette di ottenere dei risultati unici e su misura.
Performance funzionali: traspirabilità, lavabilità, durata
Scegliere una carta da parati eco-friendly non significa dover rinunciare alla funzionalità. I materiali utilizzati per la produzione delle carte da parati moderne, come il non-woven in cellulosa e poliestere riciclato, sono progettati per essere traspiranti e resistenti. Questi supporti non soffrono delle dilatazioni tipiche delle carte viniliche, che tendono a deformarsi nel tempo. Inoltre, le carte da parati eco-friendly sono state testate per la solidità alla luce, con una resistenza all’ingiallimento che supera le otto scale di grigio. Per quanto riguarda la lavabilità, sono certificate per resistere allo sfregamento umido. E per gli ambienti più umidi, come le cucine o le lavanderie, basta aggiungere una finitura acrilica opaca per renderle idonee a resistere all’acqua, senza bisogno di rivestimenti plastificati permanenti.
Cromie e texture che dialogano con la biofilia domestica
Il concetto di sostenibilità si riflette anche nella palette di colori e nelle texture delle carte da parati eco-friendly. I toni più caldi e naturali, come il verde salvia, la terracotta e il beige del legno non trattato, sono molto apprezzati. Le superfici a effetto grano di riso o tela fiammata donano profondità visiva, diffondono la luce in morbide ombre che creano un’atmosfera accogliente e rilassante. I motivi botanici, ispirati alla natura, sono pensati per trasformare una parete in un vero e proprio giardino indoor. Inoltre, la texture delle carte da parati gioca un ruolo fondamentale nel creare un’esperienza sensoriale completa. Il rilievo 3D, ottenuto con una goffratura a caldo su base cellulosa, non solo è bello da vedere, ma invita anche a essere toccato, riduce la riflessione della luce e migliora la percezione dello spazio.
Ciclo di vita e fine vita: dall’incollaggio al riciclo
Un altro aspetto importante della carta da parati eco-friendly riguarda il suo ciclo di vita. La colla utilizzata per l’applicazione è a base di amido modificato, che non contiene formaldeide come alcune colle sintetiche. Una volta asciugata, forma un film che permette di rimuovere facilmente la tappezzeria senza danneggiare l’intonaco. E quando arriva il momento di rimuovere la carta, i rotoli senza PVC possono essere riciclati come carta o destinati al compostaggio, sempre che siano utilizzati inchiostri e vernici certificati per la biodegradabilità. Anche l’imballaggio è pensato per ridurre l’impatto ambientale: la plastica è sostituita da carta kraft riciclata, e i tubi sono in cartone alveolare, materiali che facilitano il riciclo e riducono l’impronta di carbonio nel trasporto.
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