Qodeup acquisisce Onyon: una nuova fase per il digitale nella ristorazione
La startup italiana nata in Bocconi integra le attività di Onyon, cresciuta sotto l’ala di Satispay. Obiettivi: semplificare la gestione in sala, rendere fluida l’esperienza cliente e costruire un front-end digitale per il food retail L’acquisizione delle attività di Onyon da parte di Qodeup segna un’evoluzione importante nell’offerta di soluzioni digitali per la ristorazione. Entrambe le realtà operano su un principio comune: usare la tecnologia per semplificare l’esperienza in sala. Ordinare, pagare, visualizzare il menu, lasciare recensioni o mance diventano passaggi gestibili in autonomia dal cliente, senza app da scaricare né interazioni forzate con il personale. Fabio Marniga, ceo e Co-founder di Qodeup Qodeup, fondata nel 2020, ha costruito attorno a questo principio una piattaforma già adottata da migliaia di locali in tutta Italia. La crescita recente è stata rapida: nel primo trimestre del 2025 l’azienda ha registrato "un incremento delle transazioni gestite superiore al 10% su base settimanale", come spiega Fabio Marniga, ceo e co-fondatore di Qodeup. L’integrazione di Onyon, aggiunge, è parte di una strategia precisa: "L’acquisizione delle attività di Onyon per Qodeup è un’occasione di proseguire il programma di sviluppo volto a migliorare i servizi digitali a disposizione del merchant e l’esperienza del suo cliente, iniziato da un player rilevante e all’avanguardia come Satispay". Una base tecnologica condivisa Va detto che le due piattaforme si erano già avvicinate grazie alla collaborazione con Satispay, che nel 2022 aveva investito sulla crescita di Onyon portandola da circa 200 a quasi 2.600 esercenti. L’operazione di acquisizione, quindi, nasce anche da una comunanza di approccio e visione. "E questa acquisizione è un’opportunità di crescita diretta della nostra customer base", sottolinea ancora Marniga. L’integrazione con Satispay resterà centrale nel modello di Qodeup. "Rafforza la partnership e la complementarietà con Satispay, che rappresenta un partner ideale tra i metodi di pagamento integrati nel nostro checkout. Satispay offre infatti Api moderne che permettono un’integrazione rapida e un’esperienza utente semplice e veloce, perfettamente in linea con la value proposition di Qodeup". Nella visione di Marniga, per Qodeup il 2025 sarà dedicato principalmente all’espansione sul mercato italiano, ma con uno sguardo già oltreconfine: "Quest’anno sarà dedicato principalmente all’espansione della customer base in Italia, e questa operazione è coerente con questo obiettivo. Ma siamo già presenti in modo organico in altre tre nazioni -aggiunge-. I bisogni per i ristoratori sono i medesimi ovunque e per questo le nostre soluzioni sono ideali anche per catene internazionali. Puntiamo a quadruplicare le transazioni gestite e a proseguire nello sviluppo tecnologico, per rendere sempre più concreta la nostra missione: offrire un 'front end' della ristorazione semplificando al massimo l’operatività per i merchant". La prospettiva di Satispay Pietro Dalmasso, head of partnership di Satispay Dal lato di Satispay, il passaggio di testimone è visto come un’evoluzione naturale. Pietro Dalmasso, head of partnership, rivendica il ruolo svolto nel percorso di crescita di Onyon, ma sottolinea la coerenza dell’integrazione in Qodeup: «Quando incrociammo Onyon riconoscemmo un servizio destinato a portare valore al canale Horeca. Oggi, dopo il tratto di strada fatto insieme che l’ha portata ad una crescita di oltre il 1000%, passando da circa 200 a quasi 2.600 esercenti solo nei primi due anni, siamo davvero molto contenti di aver creato le condizioni per il suo passaggio a una società come Qodeup che, come Onyon, ha nello sviluppo dei servizi di pagamento dal tavolo per i ristoranti il proprio core business". “Qodeup ha sviluppato al meglio l’integrazione di Satispay sulla sua piattaforma e per i vantaggi del nostro sistema che ha subito ben inquadrato è impegnata a promuoverne l’adozione presso la sua clientela in essere e quella futura”, spiega Dalmasso. Ma la collaborazione tra Satispay e Qodeup non si ferma all’integrazione tecnologica: si estende anche all’adozione di nuovi servizi, come i Buoni Pasto Satispay e il programma Satispay Punti, entrambi pensati, nelle intenzioni di Satispay, per creare valore aggiunto per ristoratori e clienti. "Sono servizi che contano moltissimo, e sono esattamente gli esempi perfetti del valore che come Satispay possiamo generare per i ristoratori e di quanto questa partnership possa contribuire a portarlo ancora più rapidamente al mercato", afferma Dalmasso. E aggiunge: "In passato sono stati proprio i ristoratori a chiederci di aiutarli a risolvere quello che per loro era diventato un problema accettando i buoni pasto per le commissioni troppo elevate e di pensare a una soluzione innovativa. Lo abbiamo fatto, oggi già più di 100mila dipendenti stanno utilizzando la versione di ultima generazione del buono pasto che offre maggior valore anche ai ristoratori e lavorer


L’acquisizione delle attività di Onyon da parte di Qodeup segna un’evoluzione importante nell’offerta di soluzioni digitali per la ristorazione. Entrambe le realtà operano su un principio comune: usare la tecnologia per semplificare l’esperienza in sala. Ordinare, pagare, visualizzare il menu, lasciare recensioni o mance diventano passaggi gestibili in autonomia dal cliente, senza app da scaricare né interazioni forzate con il personale.
Qodeup, fondata nel 2020, ha costruito attorno a questo principio una piattaforma già adottata da migliaia di locali in tutta Italia. La crescita recente è stata rapida: nel primo trimestre del 2025 l’azienda ha registrato "un incremento delle transazioni gestite superiore al 10% su base settimanale", come spiega Fabio Marniga, ceo e co-fondatore di Qodeup. L’integrazione di Onyon, aggiunge, è parte di una strategia precisa: "L’acquisizione delle attività di Onyon per Qodeup è un’occasione di proseguire il programma di sviluppo volto a migliorare i servizi digitali a disposizione del merchant e l’esperienza del suo cliente, iniziato da un player rilevante e all’avanguardia come Satispay".
Una base tecnologica condivisa
Va detto che le due piattaforme si erano già avvicinate grazie alla collaborazione con Satispay, che nel 2022 aveva investito sulla crescita di Onyon portandola da circa 200 a quasi 2.600 esercenti. L’operazione di acquisizione, quindi, nasce anche da una comunanza di approccio e visione. "E questa acquisizione è un’opportunità di crescita diretta della nostra customer base", sottolinea ancora Marniga. L’integrazione con Satispay resterà centrale nel modello di Qodeup. "Rafforza la partnership e la complementarietà con Satispay, che rappresenta un partner ideale tra i metodi di pagamento integrati nel nostro checkout. Satispay offre infatti Api moderne che permettono un’integrazione rapida e un’esperienza utente semplice e veloce, perfettamente in linea con la value proposition di Qodeup".
Nella visione di Marniga, per Qodeup il 2025 sarà dedicato principalmente all’espansione sul mercato italiano, ma con uno sguardo già oltreconfine: "Quest’anno sarà dedicato principalmente all’espansione della customer base in Italia, e questa operazione è coerente con questo obiettivo. Ma siamo già presenti in modo organico in altre tre nazioni -aggiunge-. I bisogni per i ristoratori sono i medesimi ovunque e per questo le nostre soluzioni sono ideali anche per catene internazionali. Puntiamo a quadruplicare le transazioni gestite e a proseguire nello sviluppo tecnologico, per rendere sempre più concreta la nostra missione: offrire un 'front end' della ristorazione semplificando al massimo l’operatività per i merchant".
La prospettiva di Satispay

Dal lato di Satispay, il passaggio di testimone è visto come un’evoluzione naturale. Pietro Dalmasso, head of partnership, rivendica il ruolo svolto nel percorso di crescita di Onyon, ma sottolinea la coerenza dell’integrazione in Qodeup: «Quando incrociammo Onyon riconoscemmo un servizio destinato a portare valore al canale Horeca. Oggi, dopo il tratto di strada fatto insieme che l’ha portata ad una crescita di oltre il 1000%, passando da circa 200 a quasi 2.600 esercenti solo nei primi due anni, siamo davvero molto contenti di aver creato le condizioni per il suo passaggio a una società come Qodeup che, come Onyon, ha nello sviluppo dei servizi di pagamento dal tavolo per i ristoranti il proprio core business".
“Qodeup ha sviluppato al meglio l’integrazione di Satispay sulla sua piattaforma e per i vantaggi del nostro sistema che ha subito ben inquadrato è impegnata a promuoverne l’adozione presso la sua clientela in essere e quella futura”, spiega Dalmasso. Ma la collaborazione tra Satispay e Qodeup non si ferma all’integrazione tecnologica: si estende anche all’adozione di nuovi servizi, come i Buoni Pasto Satispay e il programma Satispay Punti, entrambi pensati, nelle intenzioni di Satispay, per creare valore aggiunto per ristoratori e clienti.
"Sono servizi che contano moltissimo, e sono esattamente gli esempi perfetti del valore che come Satispay possiamo generare per i ristoratori e di quanto questa partnership possa contribuire a portarlo ancora più rapidamente al mercato", afferma Dalmasso. E aggiunge: "In passato sono stati proprio i ristoratori a chiederci di aiutarli a risolvere quello che per loro era diventato un problema accettando i buoni pasto per le commissioni troppo elevate e di pensare a una soluzione innovativa. Lo abbiamo fatto, oggi già più di 100mila dipendenti stanno utilizzando la versione di ultima generazione del buono pasto che offre maggior valore anche ai ristoratori e lavoreremo perché la collaborazione con Qodeup possa portare questa soluzione al più presto anche alla loro base utenti".
Lo stesso vale per il programma di loyalty: "Si tratta di un programma su cui investiremo 10 milioni di euro all’anno per i prossimi 3 anni e che punta ad alzare il livello di ingaggio della clientela finale verso tutti i merchant del nostro circuito senza ricorrere a soluzioni complesse ed esclusive. Un programma su cui stiamo registrando un chiaro effetto positivo che, siamo confidenti, avrà proprio nel canale della ristorazione uno dei primi esempi di successo".
Un’infrastruttura leggera, ma completa
Nel nuovo assetto, Qodeup integra l’esperienza e la penetrazione di Onyon per rafforzare una proposta che punta a diventare un’infrastruttura stabile per la gestione in sala. Non un layer accessorio o un gadget da esibire, ma uno strumento operativo concreto, costruito per adattarsi tanto alle catene quanto alla ristorazione indipendente. Il posizionamento è chiaro: offrire un sistema completo, ma immediato da attivare, interoperabile con le soluzioni esistenti, accessibile anche alle realtà meno strutturate dal punto di vista tecnologico. La visione -condivisa tra i fondatori di Qodeup e i partner di Satispay- è quella di costruire un modello digitale sostenibile, capace di generare valore senza sovraccaricare i locali di costi, gestione o competenze esterne.
L'articolo Qodeup acquisisce Onyon: una nuova fase per il digitale nella ristorazione è un contenuto originale di Mark Up.