Parchi divertimento sempre più cari, la guida al risparmio
Il costo di una visita ai parchi divertimento può essere molto ridotto grazie ad alcuni accorgimenti, che permettono anche di dimezzare il prezzo d'ingresso alle attrazioni

Altroconsumo ha pubblicato un report sugli andamenti dei prezzi dei biglietti dei parchi divertimento italiani. Nel 2024 non ci sono stati, con alcune eccezioni, rincari significativi dei costi diretti, anche se l’esperienza è risultata comunque più cara per le famiglie italiane a causa dell’inflazione, che ha avuto effetto sui costi derivati.
Il business dei parchi di divertimento in Italia è popolato di piccole imprese che gestiscono realtà dai numeri e dalle estensioni ridotte, ma è dominato da una manciata di grandi parchi, gestiti da imprese internazionali. Dieci di questi sono stati presi in considerazione da Altroconsumo nel suo report.
I parchi divertimento in Italia
Il 90% delle realtà del business dei parchi di divertimento in Italia è gestito da piccole imprese locali. Sono pochi i parchi dietro a cui esiste una realtà internazionale consolidata. Tra questi il più importante è Gardaland, in provincia di Verona. Con i suoi oltre 3 milioni di visitatori all’anno, è tra i più importanti parchi divertimento del Paese, ed è controllato da Merlin Entertainments.
Altre realtà, significative ma più piccole come Leolandia, in provincia di Bergamo, rimangono interamente in mano a una gestione italiana ma, per competere, reinvestono tutto l’utile in modo da tenere il passo con le possibilità dei parchi più grandi.
In totale si contano oltre 250 strutture e la competizione per l’attenzione delle famiglie è serrata. I prezzi di conseguenza ne risentono, come sottolinea il rapporto di Altroconsumo, anche in maniera positiva, visto che gli aumenti rischierebbero di causare un calo dei flussi di accesso.
I prezzi dei parchi divertimento nel 2025
La maggior parte dei parchi di divertimento analizzati da Altroconsumo nel 2024 ha mantenuto i propri prezzi invariati. Fanno eccezione l’Italia in Miniatura di Rimini, che ha ridotto il costo del biglietto da 22 a 20 euro, e Mirabilandia. Il grande parco romagnolo ha invece leggermente aumentato il costo di accesso, di circa il 12%.
Il report rileva però anche un metodo per risparmiare in media il 30% sul prezzo del biglietto dei parchi di divertimento italiani: la prenotazione online. Rispetto all’acquisto in cassa, questa modalità permette di ridurre le spese in maniera sensibile.
Nome del parco | Prezzo alla cassa | Prezzo online |
Gardaland | 51 € | 39 € |
Mirabilandia | 47,90 € | 27,90 € |
Italia in Miniatura | 24 € | 20 € |
Oltremare | 27 € | 20 € |
Se acquistati con un certo anticipo inoltre, i biglietti possono costare anche la metà rispetto a quelli presi in cassa il giorno dell’arrivo. L’acquisto online permette poi di saltare le file e avere accesso a offerte speciali.
Come risparmiare ai parchi divertimento
Nel 2025 c’è stato quindi un aumento dei prezzi sensibile per i biglietti dei parchi di divertimento in Italia rispetto al 2024. L’entrata non è però l’unico costo che le famiglie devono affrontare quando si spostano per recarsi alle attrazioni.
Nel 2024 infatti si è verificata una forte inflazione nel settore turistico. Ristorazione, alloggio e spostamenti alla fine dello scorso anno costavano quasi il 4% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alle famiglie che vogliono visitare i parchi divertimento potrebbe quindi convenire organizzare pranzi al sacco e visite in giornata, dove possibile, per evitare di spendere in alloggi e ristoranti.