Papa Francesco, quella storica visita e la richiesta di perdono alla Chiesa protestante valdese
Era il 22 giugno 2015 quando Jorge Mario Bergoglio entrò nel tempio valdese di Torino. Primo e unico pontefice a compiere un gesto simile

Torino, 21 aprile 2025 – Tra i tanti gesti “forti” compiuti da Papa Francesco nei suoi 12 anni di pontificato resterà sicuramente la visita al tempio della Chiesa protestante valdese il 22 giugno 2015. Un gesto a suo modo clamoroso: Papa Francesco è stato il primo (e ovviamente l’unico) a entrare in un tempio valdese. A riceverlo fu il moderatore (presidente) della Tavola valdese, il pastore Eugenio Bernardini.
Non fu, però, solo una visita di cortesia ma un’occasione profonda di dialogo all’insegna dell’impegno ecumenico. Il Papa ha chiesto perdono ai valdesi per quanto fatto contro loro dai cattolici. "Da parte della Chiesa Cattolica – ha detto Francesco nel Tempio Valdese – vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!".Come sarà il funerale di Papa Francesco: bara chiusa, cambia la sepoltura
Un ricordo ben vivo nella memoria dei presenti. “Quell'incontro è stato veramente storico e indimenticabile per la personalità di papa Francesco”, commenta l’ex ministro Valdo Spini, membro della Chiesa valdese. “La visita al Tempio Valdese di Torino – continua Spini – con la richiesta di perdono per le persecuzioni è stata una delle tessere del mosaico del profondo rinnovamento che ha voluto imprimere alla Chiesa cattolica e che ci auguriamo possa continuare”.
Alla notizia della scomparsa di Papa Francesco, anche la moderatora della Tavola Valdese, Alessandra Trotta, e il presidente dell'Opera per le Chiese Evangeliche Metodiste in Italia, Luca Anziani, ne hanno voluto ricordare la figura, sottolineando i rapporti di fraternità intercorsi negli anni con la Chiesa Evangelica Valdese - Unione delle Chiese metodiste e valdesi, e la sintonia sui temi rilevanti per la testimonianza cristiana oggi.
"A nome delle chiese valdesi e metodiste esprimiamo la nostra vicinanza nel dolore e nella speranza alle sorelle e ai fratelli cattolici - hanno affermato Trotta e Anziani-. Ricordiamo con gratitudine le parole coraggiose e i gesti coerenti di testimonianza cristiana, tra i quali la storica visita al tempio valdese di Torino nel 2015, i profondi e duraturi rapporti di fraternità alimentati negli anni da molteplici incontri ecumenici e il comune sentire su molti temi centrali per la testimonianza evangelica oggi, a partire dall'accoglienza degli ultimi e l'impegno per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Alla luce della Pasqua di resurrezione del Signore Gesù Cristo, ricordiamo il fratello Francesco con riconoscenza a Dio, nella certezza della vita eterna promessa a tutti i suoi credenti".
Il messaggio di cordoglio è stato condiviso anche dal Moderador della Mesa Valdense, Marcelo Nicolau, per il ramo della Chiesa valdese in Argentina ed Uruguay, che ricorda la sensibilità pastorale ed ecumenica dimostrata da papa Bergoglio già negli anni di ministero episcopale in Argentina.
“Tra i varchi aperti da Papa Francesco – sottolinea il pastore Bernardini – c’è quello del dialogo ecumenico che si era raffreddato nei due precedenti pontificati e la visita del 22 giugno 2015 fu un evento storico che i valdesi aspettavano da tanto tempo e lo ringraziamo per aver avuto la sensibilità di cogliere questo aspetto”.