Ott Tanak punta a rilanciarsi alle Canarie: “Il podio l’obiettivo minimo”
Il WRC è finalmente pronto a riprendersi la scena dopo la sosta pasquale. Ad attenderlo c’è all’orizzonte una gara nuova… Leggi tutto l’articolo Ott Tanak punta a rilanciarsi alle Canarie: “Il podio l’obiettivo minimo” su Rallyssimo

Il WRC è finalmente pronto a riprendersi la scena dopo la sosta pasquale.
Ad attenderlo c’è all’orizzonte una gara nuova di zecca chiamata a debuttare nel massimo campionato. Il Rally Islas Canarias proporrà dunque un asfalto con molto grip, con tracciati particolarmente tortuosi e “puliti” per la mancanza di tagli importanti. Attorno all’isola aleggia tanta curiosità nel vedere all’opera la macchina organizzatrice e anche i piloti si interrogano su quale potrà essere il miglior approccio per occupare le posizioni che contano della classifica assoluta.
Tra questi vi è Ott Tanak, voglioso di lasciarsi alle spalle i problemi patiti nei primi tre appuntamenti e di guidare la sua Hyundai i20 Rally1 su questi asfalti che si preannunciano entusiasmanti, seppur sconosciuti per sè e i suoi colleghi. L’estone in passato si è dimostrato molto competitivo sul catrame e sente di poter dire la sua anche in Spagna, con il podio da agguantare ad ogni costo per riallineare la sua stagione con gli obiettivi prefissati a gennaio.
Sono molto curioso di iniziare questo Rally Islas Canarias. Si tratta di una gara nuova e in quanto tale partiremo senza alcun parametro di riferimento. Bisognerà spingere forte fin da subito seppur la conoscenza delle strade rasenta lo zero. Chi impiegherà meno ad adattarsi alle curve tortuose vincerà, ne sono certo. Le prove speciali sono molto interessanti e tecniche, molto simili ad un circuito per la mancanza di tagli profondi. Mi aspetto curve molto più pulite di altre trovate in precedenti occasioni e per fare il tempo servirà seguire una traiettoria lineare ed efficace.
Il campione del mondo 2019 sa cosa bisognerà fare per portarsi a casa la vittoria.
Sulla carta questo rally può apparire di facile interpretazione, ma in realtà è tutto il contrario. Per raggiungere la massima velocità di percorrenza bisognerà fidarsi al 100% della macchina trovando fin dallo shakedown il giusto assetto che garantisca un perfetto bilanciamento. Inoltre, andrà costruito il giusto feeling tra equipaggio e gomme per provare a ridurre al minimo il loro degrado prima del dovuto. Credo sarà la gara asfaltata più difficile del campionato, ma siamo pronti e determinati per fare la nostra parte e regalare un sorriso a tutti i ragazzi che compongono il team Hyundai. L’obiettivo minimo sarà il terzo posto!
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