L’Italia spinge la trimestrale di Fnac Darty … in attesa del piano industriale
Il gruppo francese chiude il periodo gennaio-marzo con i ricavi a -0,6% ma in crescita del 29% con l'apporto di Unieuro. L'Italia tra i mercati più dinamici La debolezza della congiuntura e le numerose incognite che incombono sui consumi pesano sui conti di Fnac Darty, che archivia il primo trimestre del 2025 con il fatturato pro-forma sostanzialmente stabile (-0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024). Un risultato, spiega il retailer attiva nell'elettronica di consumo e negli elettrodomestici, influenzato negativamente dall’uscita dal perimetro di calcolo del settore biglietteria e dalla chiusura di punti di vendita in Francia e in Spagna, oltre che da un calendario sfavorevole che ha impattato negativamente per un punto percentuale. Se invece si considera anche l’apporto derivante dall’acquisizione di Unieuro (500 negozi in tutto), il dato risulta in crescita del 29%, a quota 2,31 miliardi di euro. Meglio i mercati esteri rispetto alla Francia Il gruppo presenta le informazioni finanziarie in base a due zone geografiche: la Francia e il resto d'Europa (tra cui Italia, Belgio, Portogallo, Spagna e Svizzera). Nel primo trimestre è stata la seconda area a trainare la crescita del gruppo, con un fatturato di 942 milioni di euro, in crescita dello 0,4% su base comparabile pro forma rispetto al primo trimestre 2024. L'Italia ha registrato un aumento del fatturato dell'1,4% su base comparabile, "riflettendo la buona dinamica dei consumi delle famiglie italiane”, secondo la nota diffusa dal gruppo. Il Belgio è sceso del 3,6% nei dati comparabili, ancora influenzato da una fortissima intensità competitiva. Bene la redditività, con il margine lordo in progresso dello 0,6%, sostenuto dalla crescita delle attività legate ai servizi. L'Italia ha registrato un aumento dell'1,4% su base comparabile, riflettendo la forte dinamica dei consumi delle famiglie italiane”, spiega una nota della società. Previsioni confermate per l’esercizio in corso “Fnac Darty ha registrato una solida performance nel primo trimestre, trainata dal forte slancio nell'Europa meridionale, al netto dell'effetto calendario negativo" spiega l’Ad Enrique Martinez. "Siamo vigili e rimarremo flessibili nell'affrontare l'evoluzione della situazione economica globale, che dovrebbe avere un impatto limitato sulle nostre attività -aggiunge Martinez. Su base comparabile, la performance di Unieuro sta già contribuendo in modo significativo alla crescita del gruppo nel suo primo trimestre all'interno del gruppo”. Al contempo, Fnac Darty ha confermato le proprie prospettive per il 2025, annunciate a febbraio, tra cui una crescita media a una cifra (“mid single digit”) del risultato operativo corrente, escludendo Unieuro e le attività di biglietteria. Intanto la società fa sapere che è in corso di definizione il nuovo piano industriale, che verrà presentato il prossimo 11 giugno. L'articolo L’Italia spinge la trimestrale di Fnac Darty … in attesa del piano industriale è un contenuto originale di Mark Up.


La debolezza della congiuntura e le numerose incognite che incombono sui consumi pesano sui conti di Fnac Darty, che archivia il primo trimestre del 2025 con il fatturato pro-forma sostanzialmente stabile (-0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024). Un risultato, spiega il retailer attiva nell'elettronica di consumo e negli elettrodomestici, influenzato negativamente dall’uscita dal perimetro di calcolo del settore biglietteria e dalla chiusura di punti di vendita in Francia e in Spagna, oltre che da un calendario sfavorevole che ha impattato negativamente per un punto percentuale. Se invece si considera anche l’apporto derivante dall’acquisizione di Unieuro (500 negozi in tutto), il dato risulta in crescita del 29%, a quota 2,31 miliardi di euro.
Meglio i mercati esteri rispetto alla Francia
Il gruppo presenta le informazioni finanziarie in base a due zone geografiche: la Francia e il resto d'Europa (tra cui Italia, Belgio, Portogallo, Spagna e Svizzera). Nel primo trimestre è stata la seconda area a trainare la crescita del gruppo, con un fatturato di 942 milioni di euro, in crescita dello 0,4% su base comparabile pro forma rispetto al primo trimestre 2024. L'Italia ha registrato un aumento del fatturato dell'1,4% su base comparabile, "riflettendo la buona dinamica dei consumi delle famiglie italiane”, secondo la nota diffusa dal gruppo. Il Belgio è sceso del 3,6% nei dati comparabili, ancora influenzato da una fortissima intensità competitiva. Bene la redditività, con il margine lordo in progresso dello 0,6%, sostenuto dalla crescita delle attività legate ai servizi. L'Italia ha registrato un aumento dell'1,4% su base comparabile, riflettendo la forte dinamica dei consumi delle famiglie italiane”, spiega una nota della società.
Previsioni confermate per l’esercizio in corso
“Fnac Darty ha registrato una solida performance nel primo trimestre, trainata dal forte slancio nell'Europa meridionale, al netto dell'effetto calendario negativo" spiega l’Ad Enrique Martinez.
"Siamo vigili e rimarremo flessibili nell'affrontare l'evoluzione della situazione economica globale, che dovrebbe avere un impatto limitato sulle nostre attività -aggiunge Martinez. Su base comparabile, la performance di Unieuro sta già contribuendo in modo significativo alla crescita del gruppo nel suo primo trimestre all'interno del gruppo”.
Al contempo, Fnac Darty ha confermato le proprie prospettive per il 2025, annunciate a febbraio, tra cui una crescita media a una cifra (“mid single digit”) del risultato operativo corrente, escludendo Unieuro e le attività di biglietteria. Intanto la società fa sapere che è in corso di definizione il nuovo piano industriale, che verrà presentato il prossimo 11 giugno.
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