Opere pubbliche, tutti i progetti. La cittadella dei servizi è in pole

Intervento di particolare rilevanza anche finanziariamente parlando, visto che costerà 6 milioni di euro .

Apr 29, 2025 - 04:48
 0
Opere pubbliche, tutti i progetti. La cittadella dei servizi è in pole

Dal sociale alla viabilità. Dal restauro dei monumenti simbolo della città all’efficientamento degli edifici scolastici. Il programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Poggibonsi prevede un pacchetto di lavori da 16 milioni di euro, di cui 10 già finanziati: con 8 fondi europei e 2 del Comune. Tra gli interventi più importanti sulla rampa di lancio, anche dal punto di vista dell’impatto sociale, la realizzazione in via Aldo Moro di una cittadella dei servizi destinata all’ accoglienza e all’accompagnamento di disabili e alle famiglie in emergenza abitativa, con appartamenti da destinare a genitori divorziati, madri single, giovani coppie e ad altre categorie fragili. Un’opera di particolare rilevanza anche finanziariamente parlando, visto che costerà 6 milioni di euro. Sul fronte della viabilità e del recupero dei quartieri cittadini, spicca la riqualificazione di viale Garibaldi (un milione e 800 mila euro), dove tra l’altro ha sede il comando della polizia municipale e quindi una zona strategica per più motivi. La mappa delle opere pubbliche in agenda comprende anche la manutenzione e la ristrutturazione in chiave energetica del plesso scolastico Vittorio Veneto (900 mila euro), la sistemazione di un tratto dei marciapiedi di via San Gimignano (420 mila euro) e di aree verdi (150 mila euro) del centro e della periferia, il recupero del parco della Fortezza Medicea e della Fonte della Fate (un milione di euro). Poggibonsi, dunque, continua a puntare anche sulla cultura e sul suo patrimonio storico. Il progetto di fattibilità di questo doppio intervento è già stato approvato e di fatto sono già iniziate le grandi operazioni per il restyling del fortilizio commissionato dal Magnifico al celebre architetto Giuliano da Sangallo, e della duecentesca Fonte delle Fate, opera di Balugano da Crema, icone della storia e dell’arte cittadina e mete turistiche di forte appeal, anche grazie alla presenza dell’Archeodromo.

Il primo museo italiano all’aperto italiano dedicato all’Alto Medioevo, inaugurato nel 2014, viaggia ormai alla media di oltre 20 mila visitatori all’anno, a cui si aggiungono gli studenti che arrivano in gita da tutta Italia per una colta e anche divertente immersione nella storia e nell’archeologia. Da qui a giugno ne sono attesi 9mila. Il passato che dà fiato al presente e alla sua economia.