Nel nome di Luana, a Montemurlo una giornata per chiedere più sicurezza sul lavoro
Il primo maggio sarà al centro dell'attenzione mediatica nazionale: la mattina una delle tre manifestazioni dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, alle ore 14 l'intitolazione della strada a Luana D'Orazio

Montemurlo, 29 aprile 2025 – A Montemurlo il mondo del lavoro italiano si incontrerà e lo farà nel ricordo di Luana D'Orazio. Il prossimo primo maggio, Montemurlo si appresta a vivere una giornata di straordinaria importanza per mettere al centro i temi dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Una giornata per chiedere, ancora una volta, «un lavoro “buono e giusto per tutti”», come sottolinea il sindaco Simone Calamai. Montemurlo sarà al centro dell'attenzione mediatica nazionale fin dalla mattina del primo maggio alle ore 10 quando, da piazza della Repubblica a Montemurlo prenderà il via una delle tre manifestazioni nazionali, organizzate dai sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil che sarà trasmessa da Rai Tre. Intorno alle ore 12 la manifestazione sarà conclusa dall'intervento del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Atteso l'arrivo di migliaia di persone da tutta Italia.
Per questo a Montemurlo, già dalle prossime ore, scatterà un maxi piano di sicurezza per garantire un sereno svolgimento delle due manifestazioni, con divieti di sosta e vie interdette alla circolazione. In campo, oltre alle forze dell'ordine, anche oltre 100 volontari delle associazioni di volontariato che, con lo spirito di servizio che le contraddistingue, si sono messe subito a disposizione dell'amministrazione comunale per far funzionare al meglio la macchina organizzativa. La giornata dedicata al lavoro continuerà alle ore 14 nella zona commerciale di via Livorno, dove sarà inaugurata una strada alla memoria di Luana D'Orazio, la giovane operaia scomparsa il 3 maggio 2021 a soli 22 anni a causa di un incidente sul lavoro in un'orditura di Oste. Hanno già dato la conferma della propria presenza e interverranno pubblicamente durante la cerimonia la ministro del lavoro, Marina Elvira Calderone - delegato del governo; tra l'altro proprio oggi la presidente Meloni ha annunciato importanti novità sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, che saranno annunciate il prossimo 1 maggio. Tra gli altri interventi è attesa Maria Domenica Castellone, vice presidente del Senato, l'onorevole Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare sulle condizioni di lavoro in Italia, il prefetto di Prato, Michela La Iacona, il segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri, il vescovo di Pistoia Monsignor , il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, solo per fare alcuni esempi.
«La strada che andremo ad intitolare porta il nome di Luana ma attraverso di lei è dedicata a tutti coloro che sul lavoro hanno perso la vita, proprio come il giovane Sabri Jaballah, 22 anni come Luana, operaio di origini tunisine residente a Prato, morto schiacciato sotto una pressa nel febbraio del 2021 in un’azienda tessile di Montale. Luana e Sabri, simboli di una bella gioventù, sana e responsabile, spezzata sul luogo lavoro, quel lavoro che doveva farli diventare “grandi”, che doveva far realizzare i loro sogni. Luana è diventata, suo malgrado, un simbolo di tutte le morti bianche. Questa strada è per tutti coloro che non sono tornati a casa dal lavoro. Emma Marrazzo, dal giorno della morte della figlia Luana, ha fatto della lotta contro le morti bianche la sua ragione di vita. La battaglia di Emma deve essere la battaglia di tutti noi e per questo la via Luana D'Orazio è più di un'intitolazione, più di un semplice toponimo. È un monito per lavoratori, imprese e istituzioni: mai più morti sul lavoro», conclude il sindaco Simone Calamai.