Obbligazioni: strategie per un irripidimento della curva dei rendimenti

Nel 2025, la curva dei rendimenti dei Treasury statunitensi ha mostrato un marcato irripidimento, con i rendimenti a breve termine in calo e quelli a lungo termine sottoposti a nuove pressioni strutturali. A spiegare questa dinamica è il team del Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM, che in un’analisi dettagliata... Leggi tutto

Mag 1, 2025 - 01:45
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Obbligazioni: strategie per un irripidimento della curva dei rendimenti

Nel 2025, la curva dei rendimenti dei Treasury statunitensi ha mostrato un marcato irripidimento, con i rendimenti a breve termine in calo e quelli a lungo termine sottoposti a nuove pressioni strutturali. A spiegare questa dinamica è il team del Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM, che in un’analisi dettagliata evidenzia le cause economiche, politiche e tecniche che stanno ridisegnando la forma della curva.

Fondamentali deboli e rischio politico

“Il rischio di recessione è aumentato nel breve termine”, afferma il team di J.P. Morgan AM, “a seguito di segnali di rallentamento nel mercato del lavoro e della fiducia di consumatori e imprese”. A incidere negativamente sono anche le politiche protezionistiche dell’amministrazione Trump, che “stanno alimentando aspettative di aumento dei prezzi e compressione degli utili”. Un’analisi interna del team sul credito investment grade suggerisce che “ogni dazio del 10% potrebbe ridurre gli utili medi dello 0,5-1%, con un’aliquota media del 20% in grado di contrarre i bilanci aziendali fino al 2%”.

In questo scenario, la parte breve della curva appare ancora stabile, sostenuta dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Tuttavia, è sul segmento lungo che emergono le maggiori incertezze. “La minaccia di sostituzione del presidente della Fed da parte di Trump solleva interrogativi sull’indipendenza della politica monetaria nel lungo periodo”, osserva il team. “Le prospettive di nuovi stimoli fiscali e un possibile contesto di stagflazione potrebbero intensificare la pressione sui rendimenti a lungo termine”.

Spread e strategie di irripidimento

Lo “steepener trade”, cioè una strategia che punta sull’ampliamento dello spread tra i tassi a lungo e a breve termine, torna al centro delle valutazioni quantitative. “Al 23 aprile 2025, lo spread tra i Treasury a 2 e 10 anni si attestava a circa 65 punti base, un livello ancora inferiore rispetto ai picchi storici post-recessione”, sottolineano gli analisti di J.P. Morgan AM. “Storicamente, l’irripidimento in uscita da una recessione ha visto lo spread superare i 100 punti base, lasciando spazio per ulteriori ampliamenti”.

Debolezze tecniche nel lungo termine

Dal punto di vista tecnico, il mercato obbligazionario presenta segnali di fragilità nel tratto lungo della curva. “L’incertezza politica e la volatilità stanno riducendo l’appetito per la duration lunga”, spiega il team. “Le nostre indagini sui dealer mostrano scarso interesse ad aggiungere duration, mentre i gestori patrimoniali restano attendisti”.

A peggiorare il quadro concorrono anche le conseguenze del deleveraging successivo alla svendita di bond innescata dagli annunci sui dazi. “I differenziali di swap rimangono ampi, a conferma dei vincoli di bilancio e della minore propensione al rischio”, osserva J.P. Morgan AM. Inoltre, i futures sui Fed Funds prezzano un rallentamento graduale con un tasso terminale sopra il 3%, lasciando spazio a movimenti futuri sia al rialzo che al ribasso nella curva.

Implicazioni per gli investitori

“La combinazione di pressioni fondamentali, tecniche e politiche suggerisce che le strategie di irripidimento della curva potrebbero rappresentare un’opportunità asimmetrica e tempestiva”, concludono gli esperti di J.P. Morgan AM. “I tassi a breve sono ancorati al rallentamento economico, mentre quelli a lungo devono fronteggiare rischi politici e dinamiche di offerta. Con uno spread ancora contenuto tra 2 e 10 anni, lo steepener resta una strategia da considerare nel contesto attuale”.