Ministra Calderone a Montemurlo, lungo abbraccio con la mamma di Luana

"La perdita di un figlio o una figlia è il primo incubo di un genitore che lo mette al mondo, comprendo quello che sta passando

Mag 1, 2025 - 20:13
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Ministra Calderone a Montemurlo, lungo abbraccio con la mamma di Luana

Montemurlo, 1 maggio 2025 – "Io sono una mamma e una nonna e sono venuta qui prima di tutto per portarle la mia vicinanza". Così la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha preso la parola durante la cerimonia per l'intitolazione della strada a Luana D'Orazio rivolgendosi alla mamma, Emma Marrazzo, della giovane operaia uccisa sul lavoro.

intitolazione strada luana
intitolazione strada per luana d'orazio

"La perdita di un figlio o una figlia è il primo incubo di un genitore che lo mette al mondo, comprendo quello che sta passando - ha detto la ministra commossa rivolgendosi direttamente a Emma Marrazzo - Strappando Luana all'effetto dei suoi cari, di suo figlio che aveva appena cinque anni, è stato commesso un delitto universale".

"Il modo per onorare la memoria di Luana - ha aggiunto la ministra - e di tutti quei ragazzi e ragazze che hanno perso la vita sul lavoro è di fare tutti dignitosamente il nostro lavoro mettendocela tutta. Io credo che questo sia poi quello che ci viene richiesto, a chi ha ha la possibilità e anche la fortuna di poter compiere degli atti importanti come quello di approvare le leggi. Dovremmo abbassare i livelli di conflittualità e di litigiosità e invece guardare agli obiettivi concreti".

Calderone ha accolto l'invito del segretario nazionale della Uil Bombardieri. "Noi ci incontriamo l'8 maggio e l'8 sono certa che avremo la possibilità non solo di parlare di salute e sicurezza sul lavoro ma di come si lavora, e di come vogliamo anche disegnare il lavoro del futuro, di come vogliamo anche tenere conto di quelli che sono i nuovi rischi connessi alle nuove modalità di lavoro e a tutti quegli strumenti tecnologici che stanno cambiando il volto del lavoro in Italia", ha detto la ministra che alla fine del suo intervento si è stretta in un lungo abbraccio con la mamma di Luana.

«Ministra la stimo e l'ammiro, la capisco e la comprendo anche perché non è nemmeno facile però bisogna fare di più perché le morti non diminuiscono", ha risposto Emma Marrazzo ricordando anche la vicinanza del presidente Sergio Mattarella che le telefonò poco dopo la morte di Luana. Emma Marrazzo ha anche espresso un desiderio: "Vorrei andare a trovare Mattarella, sindaco Calamai mi porta?", ha concluso la donna.