Nuove disposizioni a tutela dei lavoratori affetti da patologie oncologiche in Italia
Nuove tutele per i lavoratori oncologici in Italia: approvata legge 'salva-lavoro' che garantisce permessi retribuiti e conservazione del posto per oltre 4 milioni di pazienti. L'articolo Nuove disposizioni a tutela dei lavoratori affetti da patologie oncologiche in Italia proviene da benessereblog.it.

Dopo l’approvazione della legge sull’oblio, un nuovo importante passo è stato compiuto per i pazienti oncologici in Italia. Il 15 gennaio 2025, la Camera dei Deputati ha dato il primo via libera a una proposta di legge che introduce norme ‘salva-lavoro’, destinate a garantire maggiori tutele e permessi più prolungati per oltre 4 milioni di italiani affetti da tumore. Questo provvedimento è stato accolto con entusiasmo da diverse associazioni di pazienti e dal presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), Franco Perrone, che sottolinea come sempre più pazienti, grazie ai progressi nelle cure, riescano a tornare al lavoro, con oltre un milione di guariti registrati nel Paese.
Le nuove norme a tutela dei lavoratori oncologici
La proposta di legge, approvata all’unanimità, prevede misure significative per la tutela del posto di lavoro e l’introduzione di permessi retribuiti per esami e cure mediche per i lavoratori affetti da patologie oncologiche, invalidanti e croniche. È stata prevista una copertura annuale di 20 milioni di euro per sostenere queste iniziative. Le nuove disposizioni consentono anche ai genitori con figli malati di richiedere permessi per assistere i propri cari. Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna Odv e coordinatrice del Gruppo ‘La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere’, che rappresenta oltre 50 associazioni di pazienti, ha evidenziato l’importanza di questa legge, che assicura ai lavoratori la conservazione del posto durante il periodo di malattia. In passato, molti lavoratori venivano licenziati dopo un periodo di assenza di sei mesi, ma ora, grazie a questo provvedimento, i lavoratori potranno richiedere ulteriori 18 mesi di assenza non retribuita, mantenendo il posto di lavoro.
Il nuovo regolamento consente quindi di conservare il posto per un totale di 24 mesi, con la possibilità di frazionare il periodo di congedo. Inoltre, la proposta di legge prevede un incremento di 10 ore di permessi retribuiti per i pazienti fragili, portando il totale annuo da 18 a 28 ore. Mancuso ha definito questo risultato come il frutto di un lungo lavoro portato avanti dal Gruppo durante la scorsa legislatura, rispondendo così alle necessità dei malati.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Franco Perrone ha espresso il suo apprezzamento per l’importanza di questa iniziativa, sottolineando che la tutela del posto di lavoro è cruciale per i pazienti oncologici, considerando i progressi scientifici e le nuove prospettive di vita. Attualmente, circa 3,5 milioni di persone vivono dopo una diagnosi di tumore, e un milione di queste può essere considerato guarito. Perrone ha commentato positivamente il voto unanime del Parlamento, evidenziando come questo provvedimento estenda ulteriormente le tutele per i malati oncologici.
In passato, la perdita del lavoro rappresentava una delle principali fonti di ansia e danno economico per i pazienti oncologici. La situazione economica precaria, nota come tossicità finanziaria, colpisce oltre il 30% di chi affronta questa malattia. Mantenere il posto di lavoro è essenziale in un’epoca in cui uno degli obiettivi delle terapie oncologiche è restituire la piena operatività a chi si ammala.
Questo nuovo provvedimento, insieme alla legge sull’oblio oncologico, rappresenta un ulteriore passo avanti per garantire i diritti dei pazienti. Perrone ha concluso sottolineando l’importanza di continuare a lottare per l’equità di accesso alle cure in tutte le regioni, garantendo tempi certi e rapidi per tutti i pazienti sul territorio nazionale.
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