MotoGP, da Fabio Quartararo un lampo provvidenziale. A Le Mans si udirà il tuono del bagliore di Jerez?

Il Gran Premio di Francia di MotoGP rappresenterà la gara di casa per Fabio Quartararo, al quale nel prossimo futuro potremmo anche cambiare soprannome. Da ‘El Diablo’ a ‘Làzaro’, perché sarebbe a tutti gli effetti un pilota risorto agonisticamente. Di certo, il secondo posto di Jerez de la Frontera è stato provvidenziale. Quel risultato è […]

Mag 8, 2025 - 13:31
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MotoGP, da Fabio Quartararo un lampo provvidenziale. A Le Mans si udirà il tuono del bagliore di Jerez?

Il Gran Premio di Francia di MotoGP rappresenterà la gara di casa per Fabio Quartararo, al quale nel prossimo futuro potremmo anche cambiare soprannome. Da ‘El Diablo’ a ‘Làzaro’, perché sarebbe a tutti gli effetti un pilota risorto agonisticamente. Di certo, il secondo posto di Jerez de la Frontera è stato provvidenziale.

Quel risultato è stato il migliore in assoluto dall’agosto 2022, quando il transalpino aveva chiuso alla piazza d’onore il GP d’Austria. Nei successivi due anni e otto mesi – un’eternità – qualche estemporaneo podio, ma sempre sul gradino più basso. Addirittura, il 2024 si era sviluppato in maniera totalmente anonima. Il weekend andaluso è stato un autentico fulmine improvviso in un cielo cupo (perché di sereno, non c’era nulla).

La domanda è se si sia trattato di un episodio, oppure se si annuncia il ritorno in auge di un centauro che sembrava destinato a conquistare successi a raffica. Viceversa, il calo di competitività di Yamaha e il contemporaneo strapotere Ducati, lo hanno progressivamente spinto ai margini del palcoscenico. Da protagonista a comparsa, questa era stata la sua triste parabola.

La spietata legge del mondo dei motori dice che del talento te ne fai poco, se ti manca il mezzo meccanico. A Iwata hanno perso più di un giro di giostra e stanno lavorando sodo per recuperare il terreno perso. Tanto è stato fatto, ma parecchio c’è ancora da fare. A Le Mans esordirà in gara un nuovo motore, che sembra aver soddisfatto chi lo ha provato. Il risultato di Jerez è stato provvidenziale anche nell’ottica delle presenze in loco nel GP di Francia.

Uno dei meriti di Quartararo è stato quello di cambiare totalmente la dimensione dell’appuntamento transalpino. Da tappa interlocutoria, è diventata una di quelle con la maggiore affluenza di pubblico. Ovviamente, questo perché Fabio vinceva. La passione rischiava di scemare, ma il fulmine andaluso di cui sopra potrebbe aver generato un tuono, la cui eco si potrebbe udire sino a Le Mans.

Indipendentemente dalle dinamiche francesi, l’augurio è quello di rivedere El Diablo lì davanti anche in casa sua. I monomarca non fanno bene a nessuno, alla lunga neppure a chi domina in lungo e in largo, perché sviliscono il contesto in cui vengono instaurati. Il responso, relativamente allo speranzoso quesito sulla competitività della M1 e di chi la cavalca, arriverà tra sabato e domenica.