Monaco: “Musetti ha dato una lezione di tennis a De Minaur. Tre categorie di differenza”

Guido Monaco ha analizzato la vittoria di Lorenzo Musetti contro Alex de Minaur agli ottavi del Masters 1000 di Madrid: “Musetti ha impartito una lezione di tennis a De Minaur. Mi ha lasciato a bocca aperta una cosa, più della prestazione di Musetti: Diallo (suo prossimo avversario, n.d.r.) che tira a 300 all’ora, di prima, […]

Mag 1, 2025 - 17:39
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Monaco: “Musetti ha dato una lezione di tennis a De Minaur. Tre categorie di differenza”

Guido Monaco ha analizzato la vittoria di Lorenzo Musetti contro Alex de Minaur agli ottavi del Masters 1000 di Madrid: “Musetti ha impartito una lezione di tennis a De Minaur. Mi ha lasciato a bocca aperta una cosa, più della prestazione di Musetti: Diallo (suo prossimo avversario, n.d.r.) che tira a 300 all’ora, di prima, di seconda, di rovescio, sa toccare bene la palla e sta bene in campo. Fenomeno. Ora possono subentrare stanchezza, appagamento e disabitudine. Musetti ha le armi per farlo giocare peggio di quanto abbia fatto Dimitrov, che si ostinava a rispondere vicino alla riga. Il tabellone si apre, ma bisogna vedere Diallo come si conferma“.

Il telecronista di Eurosport ha poi approfondito il discorso durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Musetti ha annientato l’avversario. C’è uno studio della partita e delle debolezze dell’avversario. I dialoghi con Tartarini possono sembrare anche ridondanti per qualcuno, gli dice trecento cose e forse dovrebbe fidarsi un po’ del suo giocatore. Nel primo set sarebbe stato 5-0 in un mondo normale, il 6-4 non esiste: se non avesse sporcato la partita con sei-sette dritti ‘scentrati’ sarebbe stato una partita da 6-2, 6-2, c’erano tre categorie di differenza. Il servizio ha funzionato benissimo soprattutto da destra, ha servito da big server. Non ha avuto neanche bisogno delle smorzate che non erano nel piano partita, non ha avuto bisogno di venire avanti: una lezione di tennis che ha messo in luce che de Minaur è un atleta fantastico ma se sai andare a prendere certi punti deboli farà fatica a fare un passo in più“.

L’esperto di tennis si è voluto soffermare anche sul dialogo incessante tra Musetti e il suo allenatore: “C’è un dialogo costante con Tartarini, che ha il desiderio di tenere Musetti sempre sulla partita, a volte è un po’ ansiogeno e andrebbe un po’ calibrato, ma capisco che Tartarini lo faccia per un motivo ben preciso. Questo tipo di dialogo serve al giocatore, è richiesto da lui e non è un’imposizione del coach: dico soltanto che, all’interno di mille complimenti che faccio a loro, ci potrebbe essere un piccolo rischio di over informazione“.

Un passaggio anche su Matteo Arnaldi, che si è qualificato con carattere ai quarti di finale:Le percentuali di Arnaldi al servizio sono un po’ insufficienti, ieri se c’è stata partita è un po’ per quello. Se ha rischiato è perché ha messo poche prime, è sempre stato a rischio contro un Tiafoe spento. Mi è piaciuto nella gestione dello scambio. Arnaldi ha una bella testa da giocatore“.

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