Ei fu. Skype chiude. Cosa non ha funzionato? Dieci curiosità storiche sulla popolarissima app “uccisa” da Microsoft

L'annuncio era stato dato un paio di mesi fa dal colosso di Redmond. Fondata nel 2003 in Estonia è stata poi acquisita da eBay per quasi 3 miliardi di dollari. Ma quanti di voi si ricordano di averla usata in pandemia?

Mag 5, 2025 - 08:39
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Ei fu. Skype chiude. Cosa non ha funzionato? Dieci curiosità storiche sulla popolarissima app “uccisa” da Microsoft

Nel Cinque Maggio che i fan manzoniani associano alla celebre ode di Napoleone c’è spazio anche per un’altra ode. Quella per Skype. La piattaforma fondata in Europa e acquisita da Microsoft nel 2011 chiude infatti oggi i battenti e su StartupItalia trovate una nutrita lista di alternative. La piattaforma per le videochiamate non era certo la più famosa, ma ha rappresentato comunque una pietra miliare nello sviluppo del web. Passiamo in rassegna dieci curiosità che ne descrivono la parabola.

Dieci curiosità su Skype, l’app che chiude oggi

  • Skype è stata quella che si potrebbe definire oggi una Big Tech europea. Fondata nel 2003 in Estonia è stata lanciata da un gruppo di quattro sviluppatori capitanati da due imprenditori, Niklas ZennströmJanus Friis. Anni prima della rivoluzione degli smartphone e dell’iPhone, Skype era uno strumento per telefonare gratis via internet.
  • Nel 2004, il primo anno di attività di Skype, la piattaforma ha raggiunto 11 milioni di utenti. Nel day one 10mila persone hanno preso parte al progetto.
  • La crescita del sito ha convinto rapidamente un colosso americano come eBay ad acquisire la società. Nel 2005 l’azienda viene inglobata per 2,6 miliardi di dollari. In quell’anno contava quasi 60 milioni di utenti.
  • Una delle prime figure pubbliche a parlare in Italia di Skype è stato Beppe Grillo. Era il 2006 e durante lo spettacolo “Incantesimi” il comico ha presentato questa app che concorreva con le compagnie telefoniche.
  • Negli anni successivi eBay ha però cambiato i propri piani: ha ceduto la maggioranza al gruppo Silver Lake nel 2009, mantenendo il 30% delle quote.
  • L’anno della svolta è stato il 2011: Microsoft ha acquisito Skype con una operazione da 8,5 miliardi di dollari. Tra gli obiettivi del colosso di Redmond c’era l’integrazione della sua tecnologia con Xbox e Kinect.
  • Sempre in quell’anno Eric Yuan, ex dipendente di Cisco, ha fondato Zoom, la piattaforma che quasi dieci anni dopo tutti avremmo imparato a conoscere come strumento utile durante la pandemia. In quanti di voi hanno invece avuto modo di usare Skype durante i lockdown?
  • Tra il 2015 e il 2016 società come l’ex Gruppo Facebook e Microsoft hanno messo a disposizione dei clienti servizi per le videochiamate, come quelle su WhatsApp e su FaceTime. Teams è in quel periodo che ha iniziato ad assumere una forma nuova per sostituire Skype.
  • La pandemia è stata un banco di prova fondamentale per le piattaforme di videoconferenza. Zoom, Meet, Teams sono state tra quelle più utilizzate da milioni di persone nel mondo. Nel 2021 Microsoft ha deciso di ritirare il pacchetto Skype for Business, facendo seguito all’annuncio del 2019.
  • L’annuncio della chiusura della piattaforma è stato comunicato in un’intervista a The Verge a febbraio 2025 nel quale la Big Tech comunicava agli utenti i 60 giorni di tempo utili per recuperare tutti i propri dati e spostarli eventualmente su Teams.