Microsoft manda in pensione Skype: “Addio dal 5 maggio, ci concentriamo su Teams”

L'annuncio con un post di Jeff Teper. Nel periodo di transizione, la società darà la possibilità agli utenti di passare gratuitamente a Teams usando le credenziali del vecchio sistema L'articolo Microsoft manda in pensione Skype: “Addio dal 5 maggio, ci concentriamo su Teams” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 28, 2025 - 18:49
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Microsoft manda in pensione Skype: “Addio dal 5 maggio, ci concentriamo su Teams”

“Ci vediamo su Skype”. Una frase che è stata un must di una generazione di studenti e lavoratori. Non potrà più essere utilizzata a breve. Microsoft ha deciso di ritirare Skype dal 5 maggio favorendo così l’uso di Teams. Con un post ufficiale di Jeff Teper, presidente di Microsoft 365 Collaborative Apps e Platforms, l’azienda di Redmond comunica la chiusura della storica piattaforma di comunicazione audio e video nata nel 2003 e acquista da Microsoft nel 2011.

“Ritireremo Skype il 5 maggio 2025 per concentrarci su Teams, il nostro moderno hub di comunicazione e collaborazione – ha scritto Teper – Il modo in cui comunichiamo si è evoluto notevolmente nel corso degli anni, razionalizziamo le nostre offerte in modo da poterci adattare più facilmente alle esigenze dei clienti”. Skype rimarrà disponibile fino al 5 maggio dando agli utenti il tempo di esplorare Teams e decidere l’opzione più adatta a loro, aggiunge Microsoft.

Skype, pioniere delle comunicazioni via Internet gratis con la tecnologia Voip è stata fondata nel 2003 da Niklas Zennstrom e Janus Friis, già noti al popolo di Internet per Kazaa, uno dei primi e controversi servizi di file-sharing. È poi stata acquisita da eBay nel settembre 2005 e successivamente, nel novembre 2009, da un gruppo di investitori guidato da Silver Lake. Nel 2011 Microsoft se l’è aggiudicata per 8,5 miliardi di dollari, una delle prime acquisizioni che ha fatto rumore nel mondo della tecnologia. Nel 2013 Skype ha poi sostituito Windows Live Messenger, comunemente chiamato Msn, storica piattaforma di messaggistica istantanea e ora, segno dei tempi, lo stesso destino tocca all’app.

Nonostante i numerosi tentativi di rilancio, l’integrazione in Windows e anche in Xbox, Skype non è riuscita negli ultimi anni a tenere il passo all’evoluzione del mercato. Il colpo di grazia è arrivato con la pandemia quando ha perso il primato di strumento primario per la comunicazione a distanza con l’avanzata di concorrenti più agili come Zoom, Meet e anche WhatsApp. Progressivamente l’azienda di Redmond ha dirottato risorse, attenzioni e aggiornamenti su Teams inizialmente concepito per le aziende e poi aperto al mondo consumer. E non è un caso che proprio Teams ora prenda l’eredità di Skype.

Nel periodo di transizione, la società darà la possibilità agli utenti di passare gratuitamente a Teams usando le credenziali Skype e, in caso di non migrazione, di esportare i propri dati incluse chat, contatti e cronologia delle chiamate. Inoltre, sempre in questo periodo, gli utenti Teams potranno chiamare e chattare con gli utenti Skype e viceversa. “Con Teams – osserva Microsoft – gli utenti hanno accesso a molte delle stesse funzionalità principali che utilizzano in Skype, come chiamate individuali e di gruppo, messaggistica e condivisione di file”.

Sono 320 milioni le persone che utilizzano già Teams come hub per il lavoro di gruppo, negli ultimi due anni i minuti trascorsi in meeting dagli utenti è cresciuto di quattro volte, rende noto la società. “Skype è stato parte integrante della definizione delle comunicazioni moderne e del supporto di innumerevoli momenti significativi e siamo onorati di aver fatto parte di questo percorso – conclude Microsoft – Siamo entusiasti delle nuove opportunità che Teams offre e ci impegniamo ad aiutarti a rimanere connesso in modi nuovi e significativi”.

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