Microsoft e il senso di Ibtihal per il coraggio

Gigi Paoli Ibtihal non ha un volto, non conta. Sappiamo però che è ingegnere alla Microsoft e ha meno anni, 25, delle...

Apr 6, 2025 - 04:44
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Microsoft e il senso di Ibtihal per il coraggio

Gigi Paoli

Ibtihal non ha un volto, non conta. Sappiamo però che è ingegnere alla Microsoft e ha meno anni, 25, delle tonnellate di coraggio che ci vogliono per fare quel che ha fatto lei: ossia, interrompere il discorso del capo della sua azienda, che sta celebrando i cinquant’anni davanti a mezzo mondo, e accusarlo di usare la Scienza per la guerra. "Tu dici di voler usare l’intelligenza artificiale per fare del bene – ha urlato dall’angolo del palco, forte del suo coraggio e dell’hijab scuro che le incorniciava il volto come uno scudo – ma Microsoft vende armi basate sull’intelligenza artificiale all’esercito israeliano. Sono morte 50mila persone". L’indice puntato contro il suo datore di lavoro è la fionda di Davide contro Golia, è la forza della parola, il coraggio della ribellione, cristallizzati nell’immagine in un attimo non fuggente. Una foto in grado di oltrepassare i limiti della cronaca, dove tutto si brucia in fretta, per entrare di buon diritto nella storia, come il giorno in cui la piccola Ibtihal alzò la schiena e la voce. E allora, Proust aveva ragione quando scriveva che "la fotografia acquista un po’ della dignità che le manca, quando cessa di essere una riproduzione della realtà e ci mostra cose che non esistono più". Oggi, in questa foto che la vede protagonista senza volto, Ibtihal rappresenta proprio una cosa che non esiste più: il coraggio di dire quel che si pensa. In ogni contesto. Oltre la paura delle conseguenze.