Con “Dream Horizons”, Polygonia apre le porte del suo universo più onirico

Polygonia presenta “Dream Horizons”, nuovo album pubblicato da Dekmantel: 12 tracce tra techno, ambient e sperimentazione onirica. Con “Dream Horizons”, Polygonia firma il suo album più personale e immaginifico fino ad oggi, pubblicato dall’etichetta olandese Dekmantel, associata all’omonimo festival. Un’opera che non si limita a confermare il talento poliedrico di Lindsey Wang, artista di base […] L'articolo Con “Dream Horizons”, Polygonia apre le porte del suo universo più onirico sembra essere il primo su Parkett.

Apr 9, 2025 - 01:54
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Con “Dream Horizons”, Polygonia apre le porte del suo universo più onirico

Polygonia presenta “Dream Horizons”, nuovo album pubblicato da Dekmantel: 12 tracce tra techno, ambient e sperimentazione onirica.

Con “Dream Horizons”, Polygonia firma il suo album più personale e immaginifico fino ad oggi, pubblicato dall’etichetta olandese Dekmantel, associata all’omonimo festival. Un’opera che non si limita a confermare il talento poliedrico di Lindsey Wang, artista di base a Monaco di Baviera, ma che spalanca un vero e proprio portale verso dodici dimensioni oniriche, ciascuna con un proprio paesaggio sonoro, una propria logica emotiva e una propria coerenza narrativa.

Già ampiamente riconosciuta nella scena elettronica contemporanea per la sua capacità di spaziare agilmente tra deep techno, ambient e sperimentazioni downtempo, Polygonia confeziona questo nuovo album come un’esplorazione del sogno in tutte le sue forme. “Dream Horizons” non è solo un titolo evocativo: è una dichiarazione di intenti. Wang si immerge in un processo creativo libero, destrutturato, dove ogni traccia rappresenta un universo a sé stante, come accade nei sogni, dove il reale e l’irreale si fondono senza preavviso.

Ciò che rende questo album ancora più affascinante è l’approccio artigianale e profondamente umano che Wang adotta in studio. Polistrumentista oltre che produttrice, registra personalmente voce, flauto, sassofono, violino e percussioni, innestando nella produzione elettronica una linfa organica che dona vita e autenticità a paesaggi sonori sospesi tra l’alieno e il familiare.

Il risultato è un mosaico che spazia da composizioni techno incisive come “Soul Reflections” e “Set Me Free“, cariche di ritmo e brillantezza melodica, a momenti di raffinata delicatezza come “Crystal Valley“, passando per brani più obliqui e sperimentali come “Gate to Amygdala“, dove la tensione e l’instabilità ritmica creano un affascinante ed inusuale senso di sospensione. “Flakes Flying Upwards” si muove su tempi più lenti, lasciando che texture tattili e ritmi elastici costruiscano un’atmosfera sospesa, quasi liquida. Con “Mindfunk“, invece, Polygonia ci disorienta con un loop sintetico volutamente irregolare, che stravolge le regole della club music e gioca con la percezione dell’ascoltatore. C’è anche spazio per la giocosità nella costruzione ritmica di “Twisted Colours“, che gioca con pattern footwork e flauti in movimento continuo, o per la meditazione ipnotica dell’ultima traccia, “Essential Breath“, dove respiro e sax si fondono in una sorta di mantra finale.

Ogni suono sembra portare con sé una precisa intenzione, una visione. E se la produzione brilla per precisione tecnica e audacia sperimentale, ciò che colpisce davvero è la densità emotiva del progetto: “Dream Horizons” riesce a toccare corde intime, evocando stati d’animo che vanno dalla malinconia alla meraviglia, dal turbamento alla serenità.

Polygonia ci invita, dunque, non solo ad ascoltare, ma a sognare insieme a lei. E in un’epoca in cui spesso la musica elettronica sembra rincorrere la funzionalità, “Dream Horizons” si staglia come un’opera libera, poetica e profondamente ispirata.

Tracklist:
1. Crystal Valley
2. Flakes Flying Upwards
3. Soul Reflections
4. Metaphysical Scribbles
5. Set Me Free
6. Secret Desire
7. Gate to Amygdala
8. Hidden Blue
9. Mindfunk
10. Twisted Colours
11. Whirlwind of Hearts
12. Essential Breath

L’intero album si potrà ascoltare dal 13 giugno su tutte le piattaforme di streaming musicale.

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