Aliano e Valsinni. Antiche perle si rivelano
"In Lucania ogni paese è un’emozione sicura, non esistono luoghi vacui e sfiatati". Così Carlo Levi nel suo esilio vide...

"In Lucania ogni paese è un’emozione sicura, non esistono luoghi vacui e sfiatati". Così Carlo Levi nel suo esilio vide Aliano, un paese rosicchiato da un sole atroce e da una miseria antica, circondato da calanchi che sembrano cullarlo. Una ventina di anni fa il borgo ha capito la forza che poteva avere un paese isolato in mezzo ad un paesaggio bellissimo ed ora si candida a capitale italiana della cultura. Qui Levi scontò il suo esilio e si fece seppellire e ambientò il suo romanzo Cristo si è fermato a Eboli. Qui si tiene ogni anno in agosto il Festival della paesologia ’La Luna e i Calanchi’, diretto da Franco Arminio.
Valsinni ha il fascino di una perla ancora racchiusa in una conchiglia in fondo al mare. Lo devi cercare nelle sue stradine antiche e contorte, te lo devi sudare salendo per la scalinata che porta al castello imponente. La parte antica (il Borgo) è stretta intorno al castello, inaccessibile alle automobili, costituita da abitazioni secolari separate da strette vie che si inerpicano sui fianchi dello sperone roccioso su cui è edificato il paese. Un luogo che ospita il castello legato alla poetessa Isabella Morra uccisa insieme al suo amato Diego Sandoval de Castro, poeta di origine spagnola e barone del vicino paese rivale di Nova Siri.