Meteo, Pasqua bagnata: CICLONE in arrivo con piogge abbondanti e rischio allagamenti. Le ZONE colpite
L’atmosfera si prepara a un radicale cambio di scenario meteo proprio in concomitanza con la Settimana di Pasqua, quando l’Italia sarà interessata da una fase di intenso maltempo di origine atlantica e polare. Gli ultimi aggiornamenti confermano l’arrivo di un profondo ciclone in grado di determinare condizioni perturbate diffuse e persistenti, con il concreto […] Meteo, Pasqua bagnata: CICLONE in arrivo con piogge abbondanti e rischio allagamenti. Le ZONE colpite

L’atmosfera si prepara a un radicale cambio di scenario meteo proprio in concomitanza con la Settimana di Pasqua, quando l’Italia sarà interessata da una fase di intenso maltempo di origine atlantica e polare.
Gli ultimi aggiornamenti confermano l’arrivo di un profondo ciclone in grado di determinare condizioni perturbate diffuse e persistenti, con il concreto rischio di eventi estremi, tra cui nubifragi, grandinate e allagamenti localizzati.
Già dalla Domenica delle Palme, prevista per il 13 aprile, si assisterà all’ingresso di una prima perturbazione fredda, sospinta da masse d’aria polare in discesa dal Nord Europa. Questo fronte sarà responsabile di un marcato peggioramento del tempo, con precipitazioni abbondanti che interesseranno soprattutto il Nord Italia e che si protrarranno anche nelle prime ore di lunedì 14.
In particolare, la Lombardia risulta tra le regioni più esposte, con il rischio di fenomeni intensi tali da provocare disagi alla viabilità, allagamenti urbani e frane in zone montuose e collinari.
Quella che si prefigura non sarà però un’azione isolata. Il peggioramento del tempo sarà solo l’innesco di una fase atmosferica più ampia e duratura. L’approfondimento di un ciclone sull’Atlantico centrale favorirà infatti la ripresa del flusso perturbato occidentale, che nei giorni successivi trasporterà verso la Penisola una serie di fronti instabili a cadenza ravvicinata.
Queste strutture depressionarie agiranno in un contesto dinamico e favorevole allo sviluppo di fenomeni violenti, soprattutto laddove si confronteranno masse d’aria dalle caratteristiche termiche opposte.
Le giornate comprese tra martedì 15 e giovedì 17 aprile rappresentano, secondo i modelli previsionali, il momento di massima criticità. In questo intervallo temporale sono attese le precipitazioni più abbondanti e persistenti, concentrate in particolare sulle regioni del Centro-Nord.
L’interazione tra l’aria umida e mite in risalita dal Mediterraneo e quella più fredda in arrivo dall’Europa settentrionale potrebbe determinare condizioni fortemente instabili, in grado di generare nubifragi e grandinate localizzate.
Le aree maggiormente esposte saranno Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e l’alta Toscana, dove localmente si potrebbero superare i 100-150 mm in poche ore. Una quantità d’acqua considerevole, che in alcune zone equivale all’intera media mensile di aprile, concentrata però in un arco temporale molto ristretto, con conseguenti rischi idrogeologici elevati.
Nonostante una parziale tregua tra venerdì 18 e sabato 19 aprile, quando è atteso un temporaneo miglioramento accompagnato da schiarite e condizioni asciutte, la fase instabile potrebbe non concludersi qui.
I segnali attuali indicano la possibilità di un nuovo peggioramento proprio durante le giornate di Pasqua e Pasquetta. Il ritorno dell’instabilità potrebbe portare piogge e temporali pomeridiani, rovinando parzialmente le festività pasquali, specialmente nelle regioni centro-settentrionali.