La tregua è finita: il ciclone atlantico riporta l’instabilità Dopo un breve e illusorio miglioramento, il meteo sull’Italia torna a peggiorare in modo significativo. A partire da
Martedì 13 Maggio, una
perturbazione di origine atlantica darà il via a una nuova fase di instabilità che accompagnerà buona parte della settimana. Il
cuore ciclonico, attualmente in avvicinamento dalla
Francia, si insedierà nel
Mediterraneo occidentale, dando vita a una
circolazione depressionaria che condizionerà pesantemente il tempo, in particolare tra
Martedì 13 e
Venerdì 16 Maggio. Non si tratterà di semplici piogge, ma di
fenomeni violenti:
temporali intensi,
grandine e
un deciso calo termico colpiranno diverse aree del Paese, con impatti anche sulla circolazione e sul territorio. Le
zone più vulnerabili, come la
Pianura Padana, le
regioni adriatiche e le
Isole Maggiori, saranno esposte a rischi meteorologici concreti.
Martedì 13 Maggio: il peggioramento inizia dal Nord e dal Centro Sarà la giornata che segnerà
l’apertura ufficiale della nuova fase ciclonica. Le
correnti atlantiche, ricche di umidità e instabilità, si insinueranno sull’Italia, innescando i primi temporali su
Alpi e
Prealpi già dal mattino. Con il passare delle ore, l’instabilità si estenderà verso le
zone interne dell’Appennino, coinvolgendo anche le
pianure del Nord e le
regioni centrali tirreniche nel pomeriggio. I temporali potranno risultare
localmente intensi, accompagnati da
grandinate di medie dimensioni e
forti raffiche di vento. In questo contesto,
Lombardia,
Veneto,
Emilia-Romagna,
Umbria e
Toscana interna sono tra le aree più esposte.
Sardegna e
Sicilia, per ora, resteranno ai margini del peggioramento, con tempo ancora prevalentemente stabile e soleggiato.
Mercoledì 14 Maggio: la tempesta si abbatte su Sardegna e Sicilia Il peggioramento entra nel vivo. Un
vortice ciclonico ben strutturato, alimentato da aria fredda in quota, affonderà sul Mediterraneo e colpirà con decisione le
Isole Maggiori. La
Sardegna sarà la prima ad essere investita da
piogge diffuse e
temporali forti, già dal mattino. Nel pomeriggio e in serata sarà la volta della
Sicilia, con particolare intensità prevista lungo i
settori orientali e meridionali, da
Siracusa a
Ragusa, passando per le
pendici dell’Etna. In queste aree il rischio di
nubifragi sarà elevato, con possibili
allagamenti e
criticità idrogeologiche, specialmente nelle zone urbane più vulnerabili.
Venerdì 16 Maggio: residua instabilità al Sud e sull’Adriatico Con il vortice in lento spostamento verso i
Balcani, la giornata di
Venerdì 16 Maggio vedrà un
miglioramento parziale, ma non completo. L’instabilità insisterà su
Molise,
Abruzzo e
Marche meridionali, con rovesci intermittenti e locali temporali. Nel resto d’Italia, la pressione tenderà ad aumentare. Il tempo sarà più
soleggiato, specie sul
Nord-Ovest e sul
versante tirrenico centrale, ma nel pomeriggio saranno ancora possibili
isolati rovesci sui rilievi, in particolare sulle
Alpi occidentali.
Weekend 17-18 Maggio: timido miglioramento, ma scenario incerto La tendenza per il
fine settimana del 17-18 Maggio lascia spazio a un cauto ottimismo. Una
debole espansione dell’alta pressione da ovest potrebbe riportare condizioni di maggiore stabilità su buona parte della Penisola. Tuttavia, la
dinamicità della situazione europea e la presenza di
aria fresca residua in quota mantengono uno scenario ancora
fragile. Il
sole potrebbe tornare a dominare le scene su molte regioni, ma non mancheranno
episodi di instabilità diurna, soprattutto a ridosso dell’
Appennino centro-meridionale e su
Alpi e Prealpi orientali, dove la possibilità di
acquazzoni pomeridiani rimarrà concreta.
Focus sulle grandinate: perché sono un rischio reale questa settimana La combinazione di
aria calda e umida nei bassi strati e di
aria più fredda in quota, alimentata dalla discesa atlantica, crea le condizioni perfette per lo sviluppo di
cumulonembi imponenti. Questi possono generare
chicchi di grandine anche di grandi dimensioni, capaci di causare
danni ingenti a
civili, mezzi agricoli e
veicoli.
Meteo: nella morsa del MALTEMPO ESTREMO e delle GRANDINATE, i giorni a rischio