Meteo: la tendenza per l’Estate si profila rovente
Le tendenze meteo per l’estate 2025 iniziano a delinearsi in modo sempre più chiaro. I modelli previsionali stagionali elaborati dal sistema ECMWF segnalano un’estate dominata da temperature molto elevate, alta pressione africana persistente e piogge decisamente scarse sull’intero territorio italiano e nel Mediterraneo centrale. Le simulazioni basate su pressione atmosferica, umidità, anomalia termica […] Meteo: la tendenza per l’Estate si profila rovente

Le tendenze meteo per l’estate 2025 iniziano a delinearsi in modo sempre più chiaro. I modelli previsionali stagionali elaborati dal sistema ECMWF segnalano un’estate dominata da temperature molto elevate, alta pressione africana persistente e piogge decisamente scarse sull’intero territorio italiano e nel Mediterraneo centrale.
Le simulazioni basate su pressione atmosferica, umidità, anomalia termica e temperatura dei mari indicano la probabile presenza continua dell’Anticiclone africano, capace di innalzare le massime oltre i 40°C soprattutto nei grandi centri urbani come Roma, Bologna, Napoli, Firenze e Cagliari. Le regioni interne della Sicilia, la Puglia, la Basilicata, le Marche e l’Emilia-Romagna saranno tra le aree più colpite dal caldo, con scarti dalla media tra +1,0°C e +2,5°C.
Insomma si profila un’Estate a dir poco rovente. Anche il quadro delle precipitazioni appare critico: si stimano cali tra il 20% e il 60% al Centro-Nord, in particolare in Toscana, Lazio, Veneto, Marche ed Emilia-Romagna. La carenza d’acqua potrebbe accentuare i problemi di siccità agricola, creare disagi nella gestione delle risorse idriche e peggiorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle aree urbanizzate e costiere.
Incubo fenomeni estremi a braccetto col caldo eccessivo
Il riscaldamento anomalo dei mari è un altro campanello d’allarme. Le acque del Mar Tirreno, dello Ionio e dell’Adriatico meridionale registrano già ora temperature sopra la media di oltre 1°C, con il rischio che nel cuore dell’estate si formino anomalie ancora più accentuate. Questo avviene perché nell’Inverno l’acqua marina non si è raffreddata a sufficienza. Tutto questo surplus di calore potrebbe favorire fenomeni meteo estremi, specialmente se masse d’aria più fresche scenderanno dalla Francia o dalla Svizzera, dando origine a temporali violenti, nubifragi improvvisi e grandinate.
Il rischio complessivo è che l’estate 2025 si trasformi in una delle più calde e secche mai registrate, confermando l’impatto sempre più evidente dei cambiamenti climatici in atto nel bacino del Mediterraneo. Non si prevedono grosse variazioni rispetto al trend meteo che si è consolidato negli ultimi anni.