eToro vs Fineco: confronto conti trading
Con eToro e FinecoBank è possibile fare trading e investire su migliaia di asset. Scopri quale delle due piattaforme è più conveniente e quale può essere più adatta al tuo profilo di investitore. L'articolo eToro vs Fineco: confronto conti trading proviene da FinanzaDigitale.com.

Il confronto tra eToro e Fineco è quello tra due piattaforme di investimento che offrono un ampio numero di asset su cui fare trading e diverse opzioni per investire e risparmiare.
Il broker eToro è oggi conosciuto per il sistema di social trading, ma anche per essere un broker-exchange. Fineco Bank è stata tra le prime banche italiane a permettere ai clienti di investire sui mercati online in autonomia (già dal 1999).
Entrambe le società sono valide scelte per gli investitori. Ma quale conviene di più?
Regolamentazione
eToro è un broker registrato e regolamentato in diverse giurisdizioni, tra cui la CySEC cipriota, la FCA inglese, l’ASIC australiana e la FSAS delle Seychelles. Inoltre, è iscritto nel registro Consob come intermediario finanziario e come exchange presso l’OAM (Organismo Agenti e Mediatori). La piattaforma conta oggi più di 35 milioni di utenti in tutto il mondo, con una sede principale a Limassol, Cipro.
Fineco, invece, è una banca retail solida e affidabile, registrata presso l’Albo della Banca d’Italia e inclusa nel FTSE MIB della Borsa italiana. Ha circa 2 milioni di clienti, ed è una tra le banche più specializzate nel trading e investimenti retail in Italia.
Conto titoli
Fineco ha tre tipologie di conti correnti:
- Fineco Trading: conto dedicato a chi vuole operare solo sui mercati e senza canone mensile;
- Fineco Online: conto bancario con un costo di 3,95€ al mese azzerabile, che include tutte le operazioni bancarie, carte di pagamento e soluzioni di investimento;
- Fineco Small Business: conto dedicato ai liberi professionisti e alle ditte individuali, con cui gestire l’attività di un’impresa con un canone di 5,95€ al mese.
È disponibile anche un conto deposito svincolabile, il servizio CashPark, attivabile con un versamento minimo di 1.000€ e con un interesse del 2% lordo a 6 mesi.
Il broker eToro offre un unico conto titoli remunerato con cui investire sui mercati. L’interesse, parte dall’1% annuo lordo per gli utenti Silver (con un minimo di 5.000€ sul conto) fino al 4,3% per coloro che hanno una liquidità superiore ai 250.000€.
È disponibile, inoltre un wallet digitale, eToro Money, gestibile tramite app mobile con cui effettuare e ricevere bonifici, sia per ricaricare o prelevare dal conto titoli, sia per effettuare e ricevere pagamenti a terzi.
Infine è possibile aprire anche un conto titoli per partita IVA e investire il denaro aziendale.
eToro vs Fineco: costi e commissioni
Costi | eToro | Fineco |
---|---|---|
Canone conto | 0€ | Variabile in base al conto |
Versamento minimo | 50€ | 0€ |
Versamenti sul conto | 0€ se effettuati tramite eToro Money | 0€ |
Prelievi | Gratuiti se effettuati in euro | 0€ |
Commissione di trading titoli | Spread | Spread sui CFD, variabile in base al conto |
Commissione crypto | 1% sul totale investito | Spread |
Aprire un conto titoli eToro non ha un costo di attivazione né un canone mensile. Il deposito minimo è di 50$, con operazioni di trading a partire da 10$. Per chi esegue le operazioni di prelievo e deposito con eToro Money, non ci sono commissioni se effettuate in euro.
Per il trading sui titoli c’è uno spread variabile in base alla tipologia di asset. Invece, sulle crypto si applica una commissione fissa dell’1% sul valore dell’operazione.
Con il conto Fineco Trading non si ha un canone mensile e le commissioni sono pari allo 0,19% sulle singole operazioni, con un minimo di 2,95€ e un massimo di 1€. Per la versione Fineco Online c’è un canone di 3,95€ al mese, ma azzerabile se si effettuano alcune operazioni. Le commissioni sono a scalare in base al volume di operazioni mensili: a partire da 19€ fino a scendere a 2,95€.
Per il trading CFD si applica uno spread. Infine, Fineco ha un’offerta dedicata agli under 30 grazie alla quale i costi del conto sono azzerati, con un risparmio anche sulle commissioni.
Asset su cui investire
Fineco offre più di 8.000 asset su cui investire, tra cui:
- più di 6.000 azioni tra quelle italiane, europee, dei mercati USA e di tutto il mondo;
- indici;
- obbligazioni compreso BTP, BOT, bond USA ed europei e obbligazioni corporate;
- più di 800 ETF;
- fondi comuni di investimento;
- materie prime;
- valute;
- 2 criptovalute.
Il numero di asset su eToro non è da meno per un totale di quasi 7.000 strumenti finanziari, tra cui:
- 6.196 azioni;
- 711 ETF;
- 45 materie prime;
- 5 valute;
- 21 indici;
- 118 crypto.
In entrambi i broker è possibile acquistare in modo reale o fare trading CFD, con una leva finanziaria variabile da 1:2 fino a 1:30 in base all’asset. In eToro l’importo minimo di un ordine è di 10$, mentre in Fineco è possibile investire anche a partire da 1€.
Fineco offre un’ampia opportunità di investimento anche nel mercato obbligazionario italiano e sugli ETF (Exchange Traded Fund), con una sezione dedicata. Invece, il numero di crypto è ridotto a 2 (Bitcoin ed Ethereum), con la possibilità di investire solo tramite CFD oppure sugli ETF crypto. In questo comparto, eToro offre maggiori opzioni in quanto broker-exchange, con l’acquisto reale di 118 crypto, il trading CFD e gli ETF crypto spot.
Piattaforme
Specifica | eToro | Fineco X |
---|---|---|
Costi | 0€ | 0€ |
Tipologia | webtrader | webtrader |
Conto demo | ✔ | ❌ |
App mobile | ✔ | ❌ |
Aggiornamento in tempo reale | ✔ | ✔ |
Grafici in tempo reale | ✔ | ✔ |
Personalizzazione | ❌ | ✔ |
Più schermate | ❌ | ✔ |
Book di acquisti | ❌ | ✔ |
Trading automatico | ✔ | ❌ |
Staking | ✔ | ❌ |
Ordini condizionati | ✔ | ✔ |
Sia eToro sia Fineco offrono una piattaforma webtrader accessibile online da qualunque browser e senza necessità di installare un programma sul computer.
Tutte e due si aggiornano in tempo reale e hanno grafici completi con indicatori di analisi tecnica e fondamentale. La Fineco X è però completamente personalizzabile con un sistema a finestre e gestibile su più schermi. Ogni modifica, dal design alla creazione della watchlist, è salvata in modo automatico con un book fino a 5 livelli.
Dalla sua parte eToro ha una piattaforma con una community in cui scambiare opinioni o chiedere consigli, e che integra varie opportunità di trading automatico.
Investimenti: consulenza vs Copy Trader
Il confronto tra Fineco vs eToro è anche quello tra due intermediari che offrono diverse opzioni di investimento. Fineco integra un sistema di consulenza online utile per gestire i propri risparmi, ma anche con soluzioni di investimento passivo. In questo caso, hai a disposizione portafogli già preimpostati in ETF o in fondi comuni suddivisi in base alla tipologia di rischio e di rendimento.
Il broker eToro ha acquisito molta popolarità grazie alla creazione di un sistema di trading automatico innovativo, il Copy Trader, con cui è possibile copiare la posizione di un altro trader. Inoltre, come broker-exchange, eToro offre l’opportunità di guadagnare attraverso lo staking crypto.
PAC a confronto
Entrambi hanno un piano di accumulo del capitale (PAC). In eToro è possibile attivarlo su azioni, ETF e crypto con un importo minimo di 25€. Non ci sono costi per la sottoscrizione del piano di accumulo né commissioni per l’acquisto, presenti solo al momento della chiusura, con la possibilità di investire su uno strumento alla volta.
Fineco Replay è il PAC di Fineco in ETF. La gestione del piano di accumulo ha un costo variabile a partire da 2,95€ al mese per un singolo ETF, fino a 19,85€ per la gestione di 12 ETF. Non ci sono commissioni di acquisto o di vendita. Nel caso della promozione Under 30, i costi del PAC Fineco sono azzerati.
Regime amministrato vs regime dichiarativo
Fineco in quanto banca italiana svolge la funzione di sostituto d’imposta. Per le operazioni di trading si applica il regime amministrato di base, secondo cui è il broker a calcolare le plusvalenze e le minusvalenze generate nel corso dell’anno e ad applicare la relativa tassazione.
Il broker eToro ha sede all’estero e non svolge la funzione di sostituto d’imposta. Quindi sarà necessario inserire nella dichiarazione dei redditi le plusvalenze e le minusvalenze. Il broker semplifica il processo grazie a un report fiscale agevolato. Il conto di trading eToro dovrà essere dichiarato sempre nel quadro RW della dichiarazione dei redditi per il monitoraggio fiscale, anche se la giacenza è inferiore ai 5.000€.
Assistenza clienti
Fineco offre un servizio online con una pagina FAQ completa di domande e risposte, a cui si affianca un servizo di assistenza telefonico a cui rispondono consulenti umani.
eToro ha un sistema di assistenza tramite ticket con risposta via e-mail oppure con l’opzione di una chat online. Inizialmente risponde un chatbot, ma è possibile rivolgersi in ogni momento a un operatore umano. Spesso, però, la risposta è in inglese o il servizio non è disponibile.
Fineco vs eToro: la nostra opinione
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