All Bars Game: top 10 battle

Negli ultimi mesi l’All Bars Game, il format di che Keso ha portato in Italia, sta tornando con tantissime date in giro per lo stivale. Proprio in questi giorni stanno uscendo alcuni video delle ultime sfide sull’omonimo canale YouTube. Abbiamo... The post All Bars Game: top 10 battle appeared first on Freestyle Rap Italiano.

Apr 29, 2025 - 13:43
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All Bars Game: top 10 battle

Negli ultimi mesi l’All Bars Game, il format di che Keso ha portato in Italia, sta tornando con tantissime date in giro per lo stivale. Proprio in questi giorni stanno uscendo alcuni video delle ultime sfide sull’omonimo canale YouTube. Abbiamo quindi pensato di provare a stilare la classifica delle 10 migliori battle targate All Bars Game. Non è stato semplice trovare un metro di giudizio tale da permettere la maggiore oggettività; spesso la sfida complessiva risultava meno impattante, nonostante prestazioni incredibili in alcune entrate. Alla fine siamo riusciti a mettere in ordine quelle che per noi sono le migliori dieci battle del format All Bars Game, ecco la classifica.

10ª Posizione – Drimer Vs Shame

Questa è una delle battle che probabilmente avrebbe meritato una posizione più alta in classifica. La prestazione di Drimer è stata una delle migliori di sempre, individualmente parlando. La discriminante è stata – come anticipato prima – la performance altalenante e poco impattante di Shame, che ha fatto da subito pendere la gara dalla parte di Drimer.

Ciò nonostante, il grosso carico emotivo di questa sfida è frutto di una rivalità covata in quasi dieci anni, esplosa per mezzo delle barre nella battle di All Bars Game. Uno scontro così sanguinolento, seppur non giocato sugli stessi livelli dai due sfidanti, meritava assolutamente un posto nella top 10.

9ª Posizione – Blnkay Vs Frenk

La sfida da due leggende del freestyle è stata giocata su alti ritmi, ma su due binari piuttosto paralleli. Blnkay non si è snaturato: uno stile contorto e a volte criptico. Innumerevoli rime e incastri, oltre a qualche punchline tendente al geniale. Si consigliano più visioni per cogliere tutte le rime dell’Mc genovese. Purtroppo, la sua seconda entrata non è stata al livello della prima, risultando piuttosto confusionaria. D’altronde, <>, per citarlo.

Frenk non sbaglia mai, i concetti che vuole portare sono sempre espressi in maniera perfetta, con parecchi incastri, tanta “fotta” e significato. La prima entrata è stata prevalentemente dedicata al momento no che il suo avversario stava affrontando all’epoca. Il bolognese è stato abile nel mettere in luce ciò che Blnkay avrebbe potuto ma non stava riuscendo a fare, ma senza mai perdere la natura della sfida, che non deve scadere in un elogio dell’avversario.

8ª Posizione – Grizzly Vs Dono

Ha ragione Dono, quando in questo stesso All Bars afferma che lui e Grizzly appartengono a due generazioni di freestyler, nonostante abbiano solamente due anni di differenza tra loro. Questa differenza si è manifestata tramite i due stili differenti degli sfidanti.

Grizzly ha iniziato con rime molto articolate e creative, grazie anche all’espediente narrativo del “compleanno di Dono”. L’abruzzese ha risposto a gran voce con la sua solita cattiveria agonistica. Le rime di Dono arrivano forti come montanti, grazie alla struttura semplice ma piena di significato e attitudine.

La sfida ha avuto il suo culmine in due momenti. La barra in cui Dono rompe in mille pezzi un metronomo, utilizzata per accusare Grizzly di non andare a tempo. Il secondo momento è stato il trasporto emotivo della seconda entrata del Torinese. Un tributo all’Hip-Hop oltre che uno sfogo personale e uno sfoggio di scrittura.

7ª Posizione – Efsi9 Vs Bruno Bug

È grazie a questa sfida che conosciamo la versione Stand-Up Comedian di Bruno Bug. Il pugliese non ha solo <>. In questo All Bars Game si è concentrato più sul “deridere” l’avversario con battute da comico One Liner.

Efsi9 ha affrontato la sua sfida con rap vero e proprio. Dalle sue entrate si percepiva maggiormente uno schema metrico, nonostante non ci fosse il beat; lo stile del milanese è stato quello che rappresenta i Vikings. In alcuni tratti però, è uscito dagli schemi, con i due jingle cantati a mo’ di parodia.

La battle, da entrambe le parti, si è inevitabilmente trasferita anche sul piano Fea Vs Vikings. Grazie a questo comune argomento, l’agonismo non si è mai perso, garantendo una sfida sempre accesa e senza esclusione di colpi.

6ª Posizione – Simon Skunk Vs Redrum

Uno dei main events della tappa bolognese di All Bars Game a SanFra, battle targata Fernet Barre. Il fatto che i due sfidanti fossero compagni di crew ha spinto la battle su binari di fratellanza e amore reciproco.

Simon Skunk ha iniziato inscenando una seduta di Redrum dallo psicologo, parlando direttamente al suo avversario/paziente. La risposta di Redrum è stata più carnale e diretta. Il pugliese si è messo a nudo senza badare a fronzoli e tecnicismi ricercati. La sua emozione era palpabile. Infatti, nonostante le sue barre fossero direttamente volte ad attaccare l’avversario, era sempre palese il rispetto nutrito verso quest’ultimo.

Entrambe le seconde entrate hanno poi virato in tutto e per tutto verso l’emotività e la profondità. Redrum non si è contenuto. La sua argomentazione contro l’immeritato poco riguardo che il pubblico gli riservava è culminata con una chiusura vis a vis con la telecamera. Una scena carica di significato che sa di liberazione. L’entrata di Simon Skunk è molto probabilmente una delle migliori di sempre. Un diario personale che può anche diventare un monito e un esempio per chi ha meno esperienza di lui. Difficile non emozionarsi ascoltando le sue parole.

L’abbraccio a fine battle riassume perfettamente il valore di questa sfida. Un sesto posto – come minimo – meritato.

5ª Posizione – Shekkero Vs Snake

Come detto per Efsi9 Vs Bruno Bug, la gara ha giovato dell’impronta da sfida tra crew, che ha dato più spunti argomentativi ai due Mc. Snake è stato impeccabile dal punto di vista del rap, si vede che è un veterano, ma soprattutto che quando è sul palco si diverte sempre. Svariate volte le sue rime hanno fatto impazzire il pubblico, date la potenza e la pulizia con cui venivano performate.

Shekkero è ancora una volta ispiratissimo e sui generis. Anche in questa battle trova il modo di superarsi dal punto di vista della creatività. Dalle mille rime con giochi di parole alla gag fisica in cui ha indossato gli occhi da serpente. Come nella sfida con Drimer, traspare anche un sottotesto in cui Shekkero dà delle lezioni di vita ai propri avversari, come fosse un vecchio saggio.

Sfida che merita un posto in top 5 data la costanza di entrambi per tutta la durata della gara. Sono riusciti a coinvolgere al meglio il pubblico, seppur in modi totalmente differenti. Questa è un’ulteriore prova della grande performance da parte di Snake e Shekkero.

4ª Posizione – Drimer Vs Blnkay

La sfida più recente tra le dieci in classifica. Due tra i migliori All Bars Gamer della scena. Due tra i migliori freestyler di sempre. Il risultato: uno dei migliori All Bars mai registrati.

Drimer – per nostra fortuna – è ormai di casa nel format di Keso. Il trentino ha affrontato anche questa sfida con una cattiveria non trascurabile, per usare un eufemismo. Qualcuno diceva nei commenti <>. Incarna perfettamente lo spirito dell’All Bars, rendendo onore al significato più letterale del termine “battle”. Attitudine, tecnica, punchlines, costruzioni. Rap.

Blnkay è fuori dagli schemi anche per persone fuori dagli schemi. È difficile trovare una singola sillaba prununciata dal genovese che non sia in rima con un’altra. Costruzione delle punchline che dà l’idea di essere un gigante castello di carte sempre sul punto di cadere, ma che con il passare degli istanti diventa sempre più grande e complesso. Ha adattato il suo stile all’avversario, prevedendo la piega “aggressiva” che avrebbe sicuramente preso la battle, preparando anche rime più dirette.

3ª Posizione – Keso Vs Arcy

Quella che ha visto sfidarsi Arcy e Keso è una sfida che nasce ancor prima del “tempo sul cronometro”. Si può definire quasi una battle ad argomento, in cui entrambi hanno portato motivazioni a supporto della propria visione del freestyle, il quale stava vivendo un momento di transizione dovuto al periodo Covid.

Arcy ha mostrato la sua tecnica con grande stile. Sempre creativo e profondo. Le parole pronunciate dal toscano non sono mai casuali, bensì portano con sé un grande peso emotivo. È indubbio sia che Arcy sostenesse con fermezza le proprie idee, sia che ha cercato di metterle in rima nel modo migliore.

Dall’altra parte, Keso ha dissotterrato l’ascia di guerra e non si è certo fatto problemi a utilizzarla. Per la prima volta – e per ora unica – ha poggiato il cronometro e si è cimentato in prima persona in un All Bars Game. La cattiveria con cui l’abruzzese ha affrontato la battle è stata tale da spostarsi su un’altro piano rispetto a quello in cui ha performato Arcy. Passando da un’entrata all’altra la sensazione era quella di spostarsi tra due dimensioni differenti.

Se Arcy è riuscito a toccare l’emotività del pubblico di YouTube – e dei pochi presenti a causa della pandemia – Keso ha distrutto il campo di battaglia. Le sue rime arrivavano con un impatto nettamente maggiore. La sfida ha giovato della propria natura argomentativa, entrando di diritto sul podio di questa complessa classifica.

2ª Posizione – Drimer Vs John Durrell

Un’istituzione, un manifesto, più che una battle. L’apice degli All Bars, almeno fino al 2025. Il terreno fertile di innumerevoli citazioni future. Drimer Vs John Durrell è stata la sfida di cui tutti avevamo bisogno.

Quel giorno abbiamo capito che John Durrell è probabilmente il migliore in questo format <> come direbbe Drimer. Più che battaglia rap, la sua è stata un’espressione artistica. Non sono mancati, però, attacchi all’avversario, è pur sempre una battle.

Se dopo la sua prima entrata appariva facile pensare a una supremazia di John Durrell, la risposta di Drimer ha rimesso tutti al proprio posto. Si intravedeva già quello che ci avrebbe riservato l’MC trentino nelle sue future battle del format. Solamente lui e pochi altri avrebbero retto un livello alto come quello di John Durrell quella sera.

Tutte le quattro entrate sono state impeccabili sotto più punti di vista. Trentasei minuti che percepiti sono al più dieci. Una sfida che tutti avranno visto più volte, merita assolutamente questa posizione e rimarrà nella cineteca degli All Bars Game.

1ª Posizione – Shekkero Vs Debbit

Se fino a questo punto si è parlato di battle rap, adesso non ha più senso continuare a farlo. Shekkero e Debbit hanno segnato un punto in grassetto sulla linea del tempo degli All Bars Game.

Come detto poco sopra, Drimer e John Durrell hanno redatto un manifesto degli All Bars Game. I due freestyler laziali, invece, hanno scritto e interpretato il manifesto del freestyle italiano. Se c’è Shekkero c’è rivoluzione, dove c’è Debbit c’è arte – perdonate la ripetizione. Abbiamo poi constatato che la coesistenza e la collaborazione tra i due portano a del vero e proprio teatro.

I due hanno iniziato come se nulla fosse, per poi prendere il largo e alternarsi in un continuo botta e risposta sui piani fisico e verbale, facendo saltare ogni possibile schema.

Come può solamente saltare in mente di stravolgere addirittura le meccaniche alla base del format?

Già pensare una cosa del genere meriterebbe il dovuto rispetto. Performarla, per giunta in maniera perfetta, non ha fatto altro che sollevare questa sfida a parecchi metri dal suolo, innalzandola tra tutte le altre di All Bars Game.

Questa “battle” è stata ciò che ogni vero amante del freestyle potesse sognare – per lo meno nel proprio inconscio. Difficile spiegare a chi è fuori da questo mondo l’importanza dell’All Bars Game di Shekkero e Debbit. Un primo posto che risulta scontato, ma che almeno metterà d’accordo un po’ tutti noi.

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