Messina, l’ex rettore Cuzzocrea rinviato a giudizio: “Appalti senza gara in violazione delle norme”

È consulente della ministra dell’Università, ma adesso andrà a processo per gli appalti affidati senza incanto dall’università di Messina quando lui era rettore. Si tratta di Salvatore Cuzzocrea, dimessosi dalla guida dell’ateneo peloritano dopo lo scandalo sui rimborsi milionari, per i quali è indagato in un altro procedimento. Intanto il primo filone di indagine aperto […] L'articolo Messina, l’ex rettore Cuzzocrea rinviato a giudizio: “Appalti senza gara in violazione delle norme” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 24, 2025 - 20:45
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Messina, l’ex rettore Cuzzocrea rinviato a giudizio: “Appalti senza gara in violazione delle norme”
È consulente della ministra dell’Università, ma adesso andrà a processo per gli appalti affidati senza incanto dall’università di Messina quando lui era rettore. Si tratta di Salvatore Cuzzocrea, dimessosi dalla guida dell’ateneo peloritano dopo lo scandalo sui rimborsi milionari, per i quali è indagato in un altro procedimento. Intanto il primo filone di indagine aperto dalla Procura di Messina, guidata da Antonio D’Amato, è arrivato a conclusione: lunedì la gup Arianna Raffa ha rinviato a giudizio l’ex rettore e la prima udienza è stata fissata al prossimo 4 giugno. La vicenda è quella dei rilievi mossi dall’Anac nell’aprile del 2022 per la gestione degli appalti, delle forniture e dei servizi per l’ateneo, affidati direttamente, secondo l’Autorità anticorruzione, “al di sopra delle soglie comunitarie, senza gara obbligatoria, utilizzando in maniera abusiva la normativa emergenziale”. Con Cuzzocrea saranno imputati anche l’ex direttore generale dell’ateneo, Francesco Bonanno, e gli imprenditori Giuseppe Cianciolo, Santo Franco, Michelangelo Geraci e Rosaria Irene Ricciardello. Altri due imprenditori, Daniele Renna e Raffaele Olivo, hanno invece patteggiato la pena di dieci mesi di reclusione e seicento euro di multa. Tutti sono accusati, a vario titolo, di turbativa d’asta e falso del pubblico ufficiale. L’università di Messina è parte civile nel procedimento.
Lo scorso novembre la Procura ha chiesto invece una proroga di sei mesi per l’altra indagine, nata dalle denuce del sindacalista della Gilda e membro del Senato accademico Paolo Todaro, sui rimborsi per oltre due milioni di euro intascati da Cuzzocrea tra il 2029 e il 2023. Ad agosto, però, l’inchiesta in corso non aveva impedito alla ministra Anna Maria Bernini di nominarlo consulente a titolo gratuito “per i processi per la qualità della didattica e del reclutamento universitario” per il ministero dell’Università, che è poi di fatto organo di controllo dello stesso ateneo parte civile nel processo. Poco più di due mesi dopo, ecco il suo nome anche nella delibera di nomina dei membri della Commissione per le valutazioni d’impatto ambientale (la cosiddetta Commissione Via-Vas) firmata dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Per questo il deputato di Avs Angelo Bonelli annuncia un’interrogazione parlamentare “per chiedere al governo se ritenga opportuno mantenere Salvatore Cuzzocrea nell’incarico di consulente della ministra Bernini e come componente della commissione Via nazionale. Ritengo inopportuno”, accusa Bonelli, “che chi è coinvolto in un’inchiesta di questa portata continui a ricoprire incarichi di rilievo nelle istituzioni pubbliche esprimendo pareri su progetti di infrastrutture e sulle politiche del ministero della Ricerca e dell’università”.

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