Mercati europei tra stabilità e opportunità: la view di Ubs GWM
Nel contesto di un’economia globale ancora incerta, l’Europa offre segnali di resilienza che meritano attenzione. È quanto emerge dall’ultimo report di UBS Global Wealth Management, a firma di Mark Haefele, Chief Investment Officer, che analizza le prospettive dei mercati europei alla luce degli ultimi dati macroeconomici e delle dinamiche settoriali. Secondo Haefele, “i dati PMI... Leggi tutto

Nel contesto di un’economia globale ancora incerta, l’Europa offre segnali di resilienza che meritano attenzione. È quanto emerge dall’ultimo report di UBS Global Wealth Management, a firma di Mark Haefele, Chief Investment Officer, che analizza le prospettive dei mercati europei alla luce degli ultimi dati macroeconomici e delle dinamiche settoriali.
Secondo Haefele, “i dati PMI per l’Eurozona pubblicati la scorsa settimana indicano un miglioramento dell’attività del settore dei servizi”, un segnale che “rafforza la nostra convinzione che la regione stia gradualmente uscendo da una fase di stagnazione economica”. Il settore manifatturiero, pur restando debole, mostra “lievi segni di stabilizzazione”, soprattutto in Germania, dove l’indice Ifo ha registrato un secondo aumento consecutivo.
Il contesto inflazionistico resta sotto osservazione, ma con toni rassicuranti. “L’inflazione core continua a moderarsi”, spiega Haefele, “e ci aspettiamo che la Banca Centrale Europea inizi a tagliare i tassi a partire da giugno.” Questo possibile allentamento della politica monetaria, unito alla solidità del mercato del lavoro, offre margini per una ripresa dei consumi e un miglioramento della fiducia.
Dal punto di vista degli investimenti, UBS GWM mantiene un atteggiamento selettivo ma costruttivo verso l’Europa. “Favoriamo i settori ciclici di alta qualità”, afferma Haefele, “in particolare quelli con esposizione all’industria tecnologica e alle infrastrutture verdi”. Inoltre, l’esperto sottolinea il potenziale delle small e mid cap europee, che “potrebbero beneficiare in modo più marcato di un contesto di tassi d’interesse in calo”.
La valutazione del rischio resta comunque centrale. Haefele ricorda che “gli investitori dovrebbero mantenere un portafoglio ben diversificato, tenendo conto sia delle opportunità che delle incertezze ancora presenti sul mercato”. L’approccio consigliato è quello di un “investimento tematico e orientato al lungo termine”, capace di navigare anche in scenari complessi.
Concludendo, il rapporto di UBS GWM invita a guardare all’Europa con un occhio attento e pragmatico. Tra segnali di stabilizzazione e misure di sostegno monetario in arrivo, il continente potrebbe rappresentare una fonte di rendimento interessante nel contesto globale del 2025.